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L'energia nucleare del Giappone è sotto la protezione di Dio

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 1 marzo 2011


Le notizie sulle difficoltà sempre più gravi alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi in ​​ Giappone hanno profondamente toccato il mio cuore, e ho pensato a come affrontare la sfida di così tanti e complessi problemi in un momento in cui la sicurezza pubblica è a rischio. Queste notizie mi hanno anche riportato indietro al 1979, al disastro nucleare di Three Mile Island. I miei genitori vivevano nel raggio di 50 miglia dall’ impianto, zona che a quel tempo era considerata pericolosa.

Vivevo nel New England e mi recai in un parco in riva all’oceano per pregare su Three Mile Island e per la sicurezza dei miei genitori. Mentre ero lì, mi chiesi come mai Gesù, che non aveva alcun background tecnologico, fosse stato in grado di controllare i venti e le onde, mentre l'uomo moderno con tutte le sue conoscenze non lo è. La risposta che ho trovato è che Gesù aveva un senso spirituale di dominio su queste forze. Egli sapeva che Dio era l'unico potere, e questa conoscenza gli toglieva la paura e gli forniva la libertà mentale di fare il necessario in ogni occasione. 

Il potere esercitato da Gesù non era materiale, perché era il frutto dello Spirito divino. Era ed è spirituale. È un potere di cui tutti possiamo avvalerci nelle nostre preghiere per il Giappone e per tutti quegli operatori coraggiosi che stanno cercando di porre rimedio alla situazione. Questo potere non è soggetto a paura e limitazioni. Non ha favoriti. Mary Baker Eddy, scopritrice della Scienza Cristiana, scrisse: «Nella Scienza divina, in cui le preghiere sono mentali, tutti possono avvalersi di Dio come «d'un aiuto sempre pronto nelle distrette». L'Amore è imparziale e universale nei suoi adattamenti e nelle sue elargizioni» (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pp 12-13). In breve, non ha importanza il luogo in cui ci si trova, e nemmeno chi si è: la preghiera a Dio, l'Amore divino, viene percepita ed è in grado di salvare e guarire. Essa opera continuamente in mezzo a noi, ci aiuta e ci guida 24 ore al giorno.

Essendo onnipotente, il potere di Dio non conosce mai una carenza o un arresto. Come espressione dell’autorità dell’Amore divino, non conosce paura ed è in grado di comunicare questa qualità ad ogni persona che affronta una crisi. La Scienza Cristiana presenta Dio come l’unica Mente o intelligenza divina, e questa Mente è in grado di guidare gli operatori, il governo, e i singoli cittadini a prendere decisioni sagge, soprattutto quando si trovano ad affrontare l'imprevisto.

Sotto la custodia di Dio, ogni persona è protetta dagli effetti negativi delle radiazioni dalla Sua saggezza e anche attraverso il nostro riconoscimento del fatto che lo Spirito divino non possiede nulla che sia cattivo o dannoso. Nell’atmosfera dello Spirito c’è solo il bene e questo è il posto dove possono risiedere lo staff della centrale nucleare e tutti i cittadini che abitano nella zona circostante. Il nostro amore può raggiungere e abbracciare tutto il Giappone in questa atmosfera di bontà e purezza.

L'amore di Dio e la Sua potenza sono disponibili proprio ora in Giappone per gli operatori nucleari e tutti gli altri cittadini. La presenza divina è l'amore di Cristo in azione, che guida, conserva e ripristina. Il Cristo dispensa la forza per eseguire i lavori necessari, l'intelligenza per capire che cosa è necessario, la speranza che fa perseverare in ogni difficoltà, e l'amore per gli altri cittadini che guiderà le loro decisioni. Questo è il potere che Gesù dimostrò guarendo le malattie più tremende e tirando la gente fuori da altri gravi problemi. Questo potere gli diede il dominio sulle tempeste in mare e persino sulla morte stessa.
Anche se i problemi che devono ancora essere risolti possono sembrare schiaccianti, il Cristo guida ognuno a fare scelte accurate e aiuta il popolo giapponese a raggiungere il giusto risultato mentre è alle prese con la ricostruzione delle case e delle imprese. La bellezza e la gioia dell’isola in cui abitano sono spirituali e sono ancora presenti. Le nostre preghiere possono aiutarli a capirlo e possono sostenerli nella ricostruzione e nella guarigione. 

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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