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Sostenere un giusto governo

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 1 novembre 2011

L’Araldo della Scienza Cristiana  - 1° trimestre 1979


A volte, guardando la scena umana dei governi di oggi siamo tentati di chiederci: Come posso trovare un governo giusto da sostenere? È pratico basare le mie decisioni sull’amore di Dio e dell’uomo se mi sembra di vedere tanta discordia e confusione? Quando Mary Baker Eddy fu interrogata riguardo la sua opinione politica, essa rispose: “Non ne ho, in realtà, eccetto di aiutare a sostenere un governo giusto; di amare Dio supremamente, ed il mio prossimo come me stessa” (The First Church of Christ, Scientist, and Miscellany, pag.276).

Nella Scienza Cristiana impariamo che se desideriamo amare Dio supremamente dobbiamo iniziare con l’accettare il Suo ruolo quale Principio divino, quale unico potere di governo operante nell’universo. Poiché Egli è Spirito, Egli è sempre presente; e poiché Egli è Vita, Egli è l’unica attività esistente ovunque. Questo significa forse che dobbiamo assumere che ciò che appare come un governo umano difettoso in realtà sia spirituale? No, ma possiamo e dobbiamo spiritualizzare il nostro proprio concetto di governo e renderci conto che il concetto totalmente spirituale, cioè il governo di Dio su tutto, è un vero fatto proprio ora. Quando ci renderemo conto di questa verità essa provvederà al bisogno umano per un governo migliore.

L’autorità biblica per un governo a base spirituale ci viene data in Isaia, dove leggiamo: “L’Eterno è il nostro giudice, l’Eterno è il nostro legislatore, l’Eterno è il nostro re, egli è colui che ci salva” (Isaia 33:22). In diversi paesi la democrazia costituzionale o parlamentare è costituita da tre funzioni separate ma collegate tra di loro, il ramo giuridico, quello legislativo e quello esecutivo del governo. Quant’è consolante sapere che Dio è la base spirituale di ognuna di queste funzioni! A misura che impariamo questo aiuteremo a dimostrare sempre più che il rapporto di queste funzioni non può essere disturbato da influenze in conflitto come l’orgoglio, l’autogiustificazione, l’egoismo e la falsa ambizione.

Poiché Dio, il Principio divino, è anche Mente, e l’uomo, secondo la Bibbia, è la somiglianza di Dio, possiamo pregare fiduciosamente per sapere che tutti riflettono una Mente sola. Non c’è bisogno di accettare alcuna confusione, nessun isterismo di massa, né alcuna influenza erronea dai giornali né da chiunque altro, che possa farci sentire impotenti o cinici. E neppure possiamo lasciarci cadere nell’apatia – spaventati forse dall’apparente enormità di un problema. La Mente divina, Verità, sta emanando un continuo flusso di idee guaritrici che ci illuminano. Rivolgendoci a Dio per essere guidati, riceviamo queste idee che ci aiutano a prendere le decisioni di tutti i giorni.

Il fatto di sapere che Dio, il Principio divino, è anche Amore ci aiuta a sapere come amare il nostro prossimo come noi stessi, e ci impedisce di affondare in un falso senso di amore, basato sulla personalità umana. La pigrizia mentale cerca delle soluzioni rapide e facili, soluzioni che spesso sono basate sul fatto che ci piacciano o non ci piacciano certe persone. Potrebbe essere segno di immaturità emotiva idolatrare certe persone e difendere ogni loro azione e allo stesso tempo disprezzare altre persone e rifiutare di crederle capaci di fare qualcosa di buono. La lealtà mal diretta verso qualche persona contribuisce al problema invece di condurre ad una soluzione.

Amare il nostro prossimo come noi stessi guarirà l’opportunità politica di buttar giù alcuni per far avanzare altri. Sembra che il sentimento personale che vuol chiamarsi amore sia capace di tramutarsi nel suo opposto – in egoismo, odio, animalità, invidia, vendetta, potenza distruttiva, assassinio. Non dovremmo voler avere nulla a che fare con questo senso di personalità limitato e limitante.

Nella storia biblica Caino divenne tanto geloso di suo fratello Abele che lo uccise (vedere Genesi 4:1-13). Perché? Semplicemente perché Abele aveva offerto a Dio un sacrificio più accetto di quello offerto da Caino. Il pensiero come quello di Caino ha vastamente operato nella storia umana – sia nel campo intellettuale, sociale, politico che religioso. Quasi tutti i grandi maestri, compresa la signora Eddy, sono stati malignati e mal rappresentati dalla mente carnale, che è nemica di qualsiasi cosa buona. Ma nulla è mai stato capace di uccidere l’idea del Cristo. Il bene che viene rappresentato da un individuo finisce per trionfare. Il Principio, Vita, sostiene ogni manifestazione del bene.

Commentando la storia di Caino e Abele, la signora Eddy scrive: “Che la Verità scopra e distrugga l’errore al modo proprio di Dio, e che la giustizia umana si modelli su quella divina” (Scienza e Salute pag. 542). Caino ostinatamente credeva di potersi nascondere, ma questo era impossibile. Come dice la Bibbia: “E Caino si partì dal cospetto dell’Eterno” (Genesi 4:16).  La peggiore punizione che ci possa essere è sentirsi separati da Dio. Se riconosciamo l’operazione costante della giustizia divina non dobbiamo temere che l’errore sotto qualsiasi forma possa rimanere nascosto o che possa sfuggire ad una coscienziosa punizione.

Poiché il male nascosto in ogni campo dell’esperienza umana sembra essere un problema perenne,dobbiamo avere il desiderio di pregare con fervore che l’ipocrisia venga scoperta ovunque essa sembri di esistere.  Ve n’è nel vostro pensiero? La definizione di “velo” delle parole della signora Eddy nel glossario di Scienza e Salute è interessante. Essa dice in parte: “Una coperta; dissimulazione; occultamento; ipocrisia” (Scienza e Salute pag. 596).

Coloro che sono ipocriti loro stessi spesso sono proprio i primi a condannare gli altri. Cristo Gesù affrontò questa tendenza nociva nel suo contatto con la donna sorpresa nell’adulterio. Quando gli chiesero quale avrebbe dovuto essere la sua punizione egli si rifiutò di lasciarsi trascinare in qualsiasi tipo di controversia riguardo la legge di Mosè e disse semplicemente: “Chi di voi è senza peccato, scagli il primo la pietra contro di lei”. Quando tutti gli accusatori se ne andarono uno ad uno, “ripresi dalla loro coscienza”, Gesù disse alla donna, “Neppure io ti condanno; va e non peccar più” (Giov. 8:7, 9, 11). Forse la donna se la cavò troppo facilmente? Oppure l’approccio fermo ma compassionevole di Gesù era un esempio di come la giustizia umana “si modella su quella divina”?

La giustizia divina esige la riforma oltre al pentimento. Lo scoprire e distruggere l’iniquità e il fariseismo, ovunque essi possano sembrare di essere, sia su scala individuale,nazionale, internazionale o globale, l’avere fiducia nel Principio, che è Anima, aiuterà a guarire e purificare ogni situazione. Riferendosi ai due eterni comandamenti esortati da Gesù, Mary Baker Eddy ci ha mostrato la via. Se amiamo Dio supremamente e il nostro prossimo come noi stessi saremo ubbidienti alla legge di Dio ed aiuteremo a stabilire un giusto governo sulla terra. 

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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