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2012

Ciò che rende malati è l'epidemia delle diagnosi – È il titolo di prima pagina del New York Times del 2 gennaio 2007. Come reagiranno i lettori di un simile annuncio? Forse con uno sbadiglio, visto che le note informative dei farmaci da prescrizione, con tutte quelle dannose controindicazioni, non hanno arrecato il minimo danno all'industria farmaceutica! Alcuni Scientisti Cristiani hanno letto quest'articolo, o magari solo la testata, e si sono chiesti che cosa Mary Baker Eddy avrebbe pensato di questa rivelazione.

Non esiste nulla come ciò che si prova quando si sente veramente la presenza di Dio. Ti fa passare dal grigiore paralizzante dell’esistenza mortale a una sensazione travolgente della realtà e vitalità del bene al punto che nulla sembra in grado di contenerlo.

Siamo circondati da esempi di ingiustizia – persone accusate di fatti non commessi, alcune addirittura arrestate e diffamate; in molti hanno vissuto o stanno vivendo ingiustizie individuali. Segmenti di comunità o di nazioni sono trattati in modo ingiusto come, per esempio, in Darfur dove più di tre anni combattimenti hanno distrutto centinaia di villaggi e causato oltre 2,2 milioni di profughi.

Quando avevo sette anni, con mia grande gioia sono stata per la prima volta in vita mia ad un campo dove si dormiva fuori la notte. I miei genitori, molto amorevoli, mi mandavano dei pensierini di sostegno.

La scorsa primavera io e mia moglie ci recammo in una zona umida per fare una passeggiata di circa tre chilometri, con lo scopo di guardare e fotografare uccelli. Poco dopo aver lasciato l’auto, fui preso da un dolore al petto e alla schiena.

Dal nuoto sincronizzato al sollevamento pesi, dalla ginnastica all’atletica leggera, in molti pregustano gli eventi delle Olimpiadi 2012 come occasione per portare esempi di quanto di meglio uomini e donne possano realizzare quando lavorano per un obiettivo preciso. Altri mantengono invece una visione più scettica, preoccupati per timore di imbrogli e slealtà in svariate forme, di minacce terroristiche e di costi elevatissimi.

Anni fa ero al matrimonio della mia amica del cuore che si sposava in Arizona con un nativo americano. In questa bellissima festa all’aperto, organizzata dalle famiglie degli sposi ho conosciuto tante persone, ma una mi è rimasta particolarmente impressa: una donnina piccola, vestita con abiti semplici, la testa coperta da un fazzoletto e molti gioielli tipici al collo.

Come ogni anno mi trovavo in vacanza in campagna con mia figlia e i nostri cani. Ormai era diventata una bella consuetudine durante la quale ognuno di noi si riposava dalle fatiche di lavoro e scuola.

Quest’anno, poco prima dell’inizio della quarta elementare, cominciò a farmi male un occhio. Anche se a vederlo dall’esterno sembrava normale, dentro mi faceva male.

Ci sono dei lavori in corso sulle strade della nostra zona, e l’altro giorno ho visto un cartello che diceva: “Probabili ritardi”. Questo mi ha fatto pensare a come ci aspettiamo ritardi nell’ambito della salute.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

Scopri di più su l’Araldo e sulla sua missione.