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Guarigione da sclerosi multipla

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 24 gennaio 2014

Originariamente pubblicato sul numero del 17 giugno 2013 del Christian Science Sentinel


Sono cresciuta in una religione diversa dalla Scienza Cristiana. All’età di 22 anni, sposata e con un figlio di due anni, iniziai a rendermi conto che qualcosa nella mia salute non andava. Dopo un ricovero in ospedale e vari esami tra cui radiografie ed un’iniezione lombare, tre medici mi diagnosticarono la sclerosi multipla. Il verdetto fu terrificante perchè la speranza di guarigione era scarsa se non nulla.

Da ragazzino, mio marito aveva frequentato una Scuola Domenicale della Scienza Cristiana e quando tornammo a casa dallo studio medico, mi diede una copia del libro di testo della Scienza Cristiana, Scienza e Salute con Chiave delle Scritture di Mary Baker Eddy. Nonostante a quell’epoca non praticasse la Scienza Cristiana, mi disse che sapeva che avrebbe potuto aiutarmi.

Di primo acchito fui scettica: come poteva un libro offrirmi un valido aiuto? Provai a leggerlo per una paio di mesi, ma non riuscivo a ricavarne alcun senso. Poi un giorno in biblioteca trovai un altro libro sulla guarigione spirituale che menzionava come la guarigione cristiana sia possibile, ma generalmente costituisce una parte latente della fede religiosa. Non ricordo più né il titolo di questo libro né l’autore, ma fu una rivelazione. Non pensavo di poter aver fiducia nel fatto che Dio mi avrebbe guarita, ma ecco due libri che affermavano che la guarigione è possibile!

Da allora, lessi e rilessi la Bibbia e Scienza e Salute. Chiedevo a Dio cosa dovessi leggere e poi aprivo i libri a caso. Le parole di questi meravigliosi libri, anche quando non ne comprendevo il messaggio, mi regalarono il senso spirituale secondo cui tutto era a posto. Nel frattempo, scoprii di essere guarita anche da raffreddore ed influenza.

Ad un esame medico un anno più tardi, mi chiesero che cosa stessi facendo per me stessa, perché ero molto migliorata. A questo punto, realizzai quale grande regalo mi era stato fatto. Sentii l’amorevole abbraccio di Dio intorno a me.

A questo punto devo dire che a quel tempo della mia vita ero estremamente anti clericale. Sentivo che potevo aver fiducia solo in Dio ed Egli mi avrebbe mostrato come procedere; perciò non frequentai immediatamente i culti della chiesa della Scienza Cristiana ed esitavo a rivolgermi ad un practitioner della Scienza Cristiana per trovare aiuto in preghiera. Continuai a leggere per circa otto anni, ma la guarigione “vera”, l’essere completamente libera dalla patologia, mi sfuggiva.

Finalmente io e mio marito iniziammo a frequentare i culti della chiesa della Scienza Cristiana ed i nostri figli la Scuola Domenicale. Circa quattro mesi più tardi, ebbi nuovamente un attacco con severi sintomi di sclerosi multipla. Sapevo che il mio unico obiettivo era di progredire nella mia ricerca di comprendere Dio ed il mio rapporto con Lui. Questa retrocessione non era giusta per cui, il giorno seguente, sebbene ancora con grande esitazione, andai a far visita ad una practitioner. Avevo letto spesso che Dio è tutto il bene e che l’uomo è a Sua immagine e somiglianza, ma era meraviglioso ascoltare la practitioner che spiegava queste idee così chiaramente ed amorevolmente. Queste visite continuarono per circa quattro mesi. Poi, un giorno, la practitioner mi chiese se c’era qualcosa che le dovevo dire.

Esitai sul momento, ma alla fine le parole uscirono da sé: da ragazza soffrivo di asma e a 15 anni ebbi un’NDE (esperienza di quasi morte) dopo esser stata portata al pronto soccorso. Ricordo che non volevo morire, bensì volevo tornare ed improvvisamente mi risvegliai con mamma e papà in stanza. Gli attacchi di asma divennero meno frequenti dopo quell’evento.

Sentendo questo, la practitioner disse con grande gioia che quello che avevo provato nel sentirmi in punto di morte era in realtà un brutto sogno. La Vita, Dio, è sempre la realtà e la morte è solo una credenza umana. Mentre questa idea stava prendendo piede, una voce dentro di me diceva “sei guarita! Sei guarita!”. Questo messaggio continuò a ripetersi per due giorni.

Ero davvero guarita. Non ho mai più avuto i sintomi della sclerosi multipla. Devo menzionare che l’ultima volta che sono stata da un medico, costui mi ha messo le mani sulle spalle e mi ha detto “Dio ti benedica”, senza fissare ulteriori appuntamenti.

Questa guarigione risale a 40 anni fa ed è per me la prova di quello che Mary Baker Eddy afferma in Scienza e Salute a pag. 426: “Se la credenza nella morte venisse eliminata e si raggiungesse la comprensione che non vi è morte, tutto ciò sarebbe un «albero della vita» che si riconosce dai suoi frutti”. Nella stessa pagina aggiunge: “La rinuncia alla fede nella morte e anche alla paura del suo dardo eleverebbe la norma della salute e dei costumi molto al di sopra del suo livello attuale, e ci renderebbe capaci di tener alto lo stendardo del Cristianesimo con una fede incrollabile in Dio, nella Vita eterna”.

“Se è vero che l’uomo vive, nella Scienza questo fatto non può mai trasformarsi nella credenza opposta che l’uomo muoia… L’essere individuale dell’uomo non può né morire né sparire nell’incoscienza più di quanto non lo possa l’Anima, poiché entrambi sono immortali. Se l’uomo crede nella morte ora, dovrà cessare di credervi quando imparerà che non vi è realtà nella morte, perché la verità dell’essere è immortale” (pagg. 426 e 427).

Adesso cerco di vedere la vita come realtà e la morte come un’illusione. Sono ora pienamente convinta che la coscienza non si interrompa mai. Sono grata di sapere che tutti noi siamo in un costante stato di progresso, sempre vivi e sempre svegli al vero essere spirituale.

Suzann Wittenberg
Round Lake, Illinois, USA


All’inizio consideravo la possibilità di guarigione per mia moglie con cauto ottimismo in quanto si riteneva che la sua malattia fosse soggetta a lunghe ma temporanee remissioni. Ciò nonostante, da quel momento in poi smise di avere ricadute. Quando gli anni senza ritorno dei sintomi iniziarono a diventare decenni, il mio ottimismo diventò gratitudine per una guarigione completa e permanente che ha anche cambiato la mia vita come conseguenza.

All’epoca dei fatti, l’abitudine a bere in compagnia aveva superato qualsiasi interesse nella religione. Più precisamente ero alcolista allo stadio due, conosciuto come “bevitore a rischio”. Quando mia moglie cominciò a pregare nella Scienza Cristiana, ritrovai la mia libertà apprezzando la vita invece di fuggirla.

Larry Wittenberg

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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