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Due potenti guarigioni

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 21 ottobre 2016

Originariamente pubblicato sul numero di aprile 2016 de The Christian Science Journal


Ogni guarigione ottenuta tramite la Scienza Cristiana è una benedizione di Dio. Talvolta la guarigione può richiedere tempo per potersi realizzare, anche se spesso avviene rapidamente; comunque essa avvenga, lentamente o velocemente, ci porta a provare gratitudine e a lodare il nostro caro Padre-Madre Dio per la Sua benevolenza ed onnipresenza.

Una guarigione che ho avuto e che definirei veloce, ebbe luogo circa sei anni fa: io e mio marito avevamo la casa piena di parenti in visita per il fine settimana. All’improvviso, mi sentii come se avessi un enorme peso sulla testa ed alcune parti del mio corpo non funzionavano bene, tuttavia i miei pensieri erano chiari ed avevo un grande desiderio di starmene tranquilla e sola con Dio.

Quando mio marito, mio figlio e mia cognata compresero la situazione, mi aiutarono a raggiungere il letto. Non mi interessava sapere quale fosse il problema che tentava di interrompere e disturbare questo fine settimana in famiglia. Sapevo che un momento di quiete da sola con Dio mi avrebbe consentito di pregare e sentire la mia vicinanza a Lui e subito pensai al versetto biblico: “Fermatevi, ei dice, e riconoscete che io sono Dio” (Salmi 46:10).

Attraverso lo studio e la pratica della Scienza Cristiana, ho imparato che Dio è l’unico potere e presenza nella mia vita e che se continuo a pensare alla completezza di Dio, sono in grado di dimostrare la verità che la materia o qualsiasi disturbo corporeo non ha alcun potere che possa colpirmi, perché sono il riflesso spirituale di Dio.  Dichiarai la mia immortalità e perfezione di figlia di Dio, creata ad immagine e somiglianza dello Spirito. La fotografia mortale e materiale che mi si presentava davanti non era la mia vera identità, ovvero l’idea spirituale di Dio, né possedeva alcun posto nell’armoniosa creazione di Dio.

Mentre pregavo in questa maniera, non avvertii alcuna paura e mi addormentai in pace. Dopo circa un’ora, mi svegliai sentendomi del tutto bene, così mi alzai e cominciai a preparare la cena. I presenti ritenevano che avessi avuto un ictus. Uno dei nostri figli è medico e nonostante non fosse presente durante il malore, in seguito confermò che era verosimile che avessi avuto un ictus; tuttavia non mi chiesi mai quale problema potesse essere stato e non avvertii mai alcuna paura; nei sei anni trascorsi da allora non c’è  stato alcun effetto postumo.

Un’altra guarigione avvenuta circa quattro anni fa impiegò più tempo a compiersi: a causa di una brutta caduta un giorno mi ruppi entrambe le ginocchia ed immediatamente scelsi di andare in un centro di cura della Scienza Cristiana per progredire con la guarigione. Nella mia famiglia sono l’unica Scientista Cristiana, ma sapevo che i miei familiari avrebbero rispettato la mia decisione.

Una concessione che feci per tranquillizzare i parenti fu di sottopormi ad una visita radiologica che evidenziò che entrambe le ginocchia erano rotte. Mi fu detto che molto probabilmente non sarei più stata in grado di camminare, ma non accettai questo verdetto. Pensai: “Perché mai dovrei credere che un’immagine di pensiero negativa e materiale si sia formata nell’oscurità della credenza materiale? È solamente un’immagine mortale, non la verità su di me. La verità di Dio su di me parla di luce, pace spirituale e perfezione, e questo può essere dimostrato!”.

Chiesi ad un practitioner della Scienza Cristiana di pregare per me tramite un trattamento nella Scienza Cristiana. Durante il mio soggiorno nel centro, le cure amorevoli ed il sostegno che ricevetti dalle infermiere della Scienza Cristiana furono confortanti e ricche di ispirazione.

Trovai molte meravigliose verità nella Bibbia e nel libro di testo della Scienza Cristiana, Scienza e Salute con Chiave delle Scritture di Mary Baker Eddy, che mi aiutarono lungo il percorso verso la guarigione. Un giorno il practitioner mi indicò un passaggio in Scienza e Salute che recita: “Passo per passo, coloro che hanno fiducia in Lui, scopriranno che «Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle distrette»” (pag. 444:12). Sapevo che riponendo la mia fiducia in Dio e nel Suo amore per la Sua creazione, avrei trovato un rifugio, un posto di pace nella consapevolezza, dove avrei potuto sentire l’amore di Dio e ricevere da Lui la forza spirituale per affrontare e superare le difficoltà.

Durante il mio soggiorno al centro trovai un inno particolarmente significativo per me: la prima strofa recita:

Il nostro Dio è Tutto-in-tutto,
I figli Suoi non possono temer,
Vedi il male senza base cader,
E sappi che Dio è qui.

(Emily F. Seal, Innario della Scienza Cristiana, n. 267)

Pregavo regolarmente con questo inno e spesso le infermiere della Scienza Cristiana condividevano pensieri rassicuranti e confortanti e si univano a me nel ripetere ad alta voce le parole guaritrici di questo canto.

Era necessario che le paure e le credenze materiali espresse dai familiari venissero superate; molte notti rimanevo sveglia per ascoltare e pregare Dio e arrivava sempre una risposta di pace. Molte volte queste risposte consistevano in versetti di altri inni a me cari. Sono molto grata per quel periodo al centro  e per l’atmosfera amorevole e guaritrice che lì ho trovato.

All’inizio del mio soggiorno, lessi una particolare affermazione in Scienza e Salute che mi informava sul valore della mia preghiera quotidiana: “L’azione rigeneratrice dell’organismo, quando è sostenuta mentalmente dalla Verità, procede naturalmente” (pag. 447:15). Sapendo che il corpo fisico trasforma in oggetto il pensiero umano e sapendo che Dio mi ha conferito dominio in quanto a Sua immagine e somiglianza, compresi che il dominio poteva essere dimostrato nel naturale recupero del mio corpo. Continuai a pregare con le potenti verità spirituali trovate nella Bibbia e negli scritti di Mary Baker Eddy fino a quando la guarigione fu definitiva.

Fisicamente, passai via via dall’essere sollevata, allo scivolamento su una pedana mobile, all’utilizzo di una sedia rotelle, all’uso del deambulatore, fino ad uscire senza supporti; recentemente, in una gita con la famiglia, ho camminato per più di un miglio. Ogni passo di progresso fu naturale, raggiunto tramite l’ascolto paziente della guida di Dio.

Queste due guarigioni sono state opportunità meravigliose di percepire il potere guaritore, sostenitore ed amorevole di Dio nella mia vita. Sono profondamente grata alla Scienza Cristiana!

Annette Souvenir
Warrenton, Oregon, USA

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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