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Guarito da un problema dentale diagnosticato

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 21 ottobre 2016

Originariamente pubblicato sul numero del 26 settembre 2016 del Christian Science Sentinel


Seduto dal dentista per la mia annuale visita di controllo, mi sentii dire ancora una volta quanto fosse importante prendere un appuntamento per la devitalizzazione di un dente. Il dentista mi aveva detto la stessa cosa l'anno precedente, quando mi aveva anche avvertito delle gravi conseguenze che avrei subito se non avessi fatto nulla. Stavo facendo qualcosa però: pregavo. Affermavo che la mia vera sostanza è spirituale e che Dio è la fonte della mia identità e di tutto il mio essere.

Sapevo che un dente cariato non rappresenta una realtà spirituale ma solo un'illusione, una falsa immagine della mente mortale. Un intervento materiale non avrebbe eliminato tale illusione, ed era importante che non seguissi passivamente il corso di quest'apparente realtà della natura illusoria della materia. Era giunto il momento di sconfiggere quella menzogna e di riconoscere che Dio stava elaborando in me un Suo scopo. Mi congedai dallo studio dentistico sapendo che potevo affidarmi a Dio, ma mi sentivo anche in difficoltà col dentista che insisteva sulla necessità di un intervento d'urgenza.

Un anno dopo, poco prima di Natale, improvvisamente cominciai ad avvertire un dolore, proprio in quella zona della bocca che il dentista voleva curare. Nel giro di poche ore il dolore peggiorò e quel lato del viso prese a gonfiarsi. Recitai immediatamente il Padre Nostro, dichiarando: “… come in cielo, così in terra,—Dio è onnipotente, supremo” (Mary Baker Eddy, Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag.17). 

Confortato, ma sempre in preda al dolore, mi rivolsi ad un practitioner della Scienza Cristiana per un trattamento di preghiera. Non ricordo più la nostra conversazione, ma l'amore e la fiducia espressi dal practitioner calmarono la mia paura e rafforzarono la mia aspettativa di guarigione. Il dolore diminuì immediatamente e nel giro di due ore anche il gonfiore. Il giorno seguente non c’era più traccia di dolore né alcuna evidenza del problema.

Tutto andava per il meglio quando, un paio di settimane dopo, il dolore si ripresentò assieme al gonfiore. Il primo impulso fu di richiamare il practitioner per un ulteriore trattamento ma, mentre stavo per telefonare, mi venne in mente il dentista che mi sovrastava, descrivendomi il drammatico quadro materiale. In quel momento, però, smisi di ponderare la memoria di quella diagnosi e ascoltai invece ciò che la Mente divina mi stava comunicando. 

Improvvisamente mi venne in mente, con forza, che la credenza di avere un dente cariato da devitalizzare era soltanto una bugia. La malattia era sempre stata una credenza mortale; la mia vera sostanza, giacché idea dello Spirito, non era mai decaduta dalla perfezione armoniosa della creazione della Mente. Quale che fosse la diagnosi ricevuta, basata sulla testimonianza dei sensi materiali, non era la verità della mia reale sostanza o identità. 

In quel momento, la mia comprensione della verità era così profonda che tutta la mia paura se ne andò velocemente e assieme ad essa il dolore. Nel giro di un'ora sparì anche il gonfiore. Da allora sono passati più di otto anni e tutto prosegue bene. 

Da quest'esperienza ho imparato una lezione importante: essere più reattivi nel rigettare le false pretese e nell'affermare che le situazioni discordanti sono solo delle menzogne. Come ci dice la nostra  Leader, Mary Baker Eddy: “Quando appaiano i primi sintomi di malattia, controbattete la testimonianza dei sensi materiali con la Scienza divina” (Scienza e Salute, pag. 390). 

Alla visita di controllo quando il dentista mi aveva messo al corrente del problema, avevo avuto fiducia che qualsiasi problema poteva essere risolto con la Scienza Cristiana, ma non avevo reagito con immediata veemenza nel respingere il responso medico che mi veniva presentato. Tuttavia, quest'esperienza mi ha insegnato che non è mai troppo tardi per fermarsi ed ascoltare la verità, che è sempre alla nostra portata per soddisfare con immediatezza le nostre necessità.

Stephen Rea
Plymouth, Michigan, US

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L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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