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Un magnifico giorno del ringraziamento

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 22 novembre 2016

Originariamente pubblicato sul numero del 15 novembre 1975 del Christian Science Sentinel


Finalmente il giorno del ringraziamento era arrivato! La giornata di Peter e della sua famiglia cominciò andando al culto presso la chiesa della Scienza Cristiana. Per prima cosa, i due Lettori lessero la Lezione sermone prevista per il Ringraziamento (vedi Libretto Trimestrale della Scienza Cristiana), quindi gli Scientisti cristiani potevano alzarsi ed esprimere la loro gratitudine e raccontare come la comprensione della preghiera può aiutare chiunque e guarire il peccato, la malattia e tutto ciò che non viene da Dio.

Dopo la chiesa, Peter e la sua famiglia tornarono velocemente a casa per preparare la cena. I nonni, gli zii e i cugini di Peter stavano per arrivare. Per tutti loro sarebbe stata una bella giornata di festa. Ma poco dopo il loro arrivo, Peter cominciò a non sentirsi bene e iniziò a pensare che fosse davvero brutto star male proprio nel giorno da trascorrere in compagnia. Provò a rivolgersi a Dio per guarire, ma il dolore sembrava troppo reale. Dopo un po’ Peter chiamò la mamma, che vide che non si sentiva bene, si sedette sul bordo del letto e gli parlò dolcemente:  

"Peter, ti ricordi di aver imparato il Salmo 23 alla Scuola domenicale?”, gli chiese.

Peter annuì, " ‘L’Eterno è il mio pastore ...' "

"Esatto. Questo Salmo dice che Dio si prende sempre cura di noi – proprio come un pastore fa con le sue pecore.  Ricordi che Mary Baker Eddy sostituisce la parola ‘Eterno’ con ‘l’Amor divino’, quando scrive l’interpretazione di questo Salmo, per darci un senso più chiaro dell’amore di Dio?”

Peter se lo ricordava solo vagamente, così la mamma gli lesse parte del Salmo dal libro Scienza e Salute.  Quando arrivò al verso: “[L’Amore] apparecchia davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici” (pag. 578:16), si fermò e chiese a Peter: “Dio prepara ogni giorno per noi una tavola di benedizioni, ma cosa significa che lo fa in presenza dei nostri nemici? Chi pensi che siano i nostri nemici?”

Il piccolo ci pensò su per un minuto, poi la sua faccia si illuminò e disse: “I nostri nemici sono i pensieri sbagliati! Non è vero?”

"E’ proprio quello che sembra anche a me, Peter. E il salmista prosegue dicendo che Dio ci dà beni speciali e la nostra ‘coppa trabocca’ di benedizioni”.

"E oggi è il giorno di contare le benedizioni ricevute – il giorno del ringraziamento!” dichiarò Peter.

"E presto mangeremo la cena tutti insieme, perciò lavati le mani. E ricorda: non abbiamo invitato nemici al nostro banchetto, ok?”

"OK!" rispose Peter. Dopo poco si stava godendo la cena del ringraziamento insieme ai familiari, perfettamente guarito. Era davvero un giorno per rendere grazie.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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