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Guarigione di un ginocchio fratturato

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 18 settembre 2024

Originariamente pubblicato sul numero del 29 luglio 2024 del Christian Science Sentinel

 


Tre anni fa, caddi per quasi due metri in un canale di deflusso dell’acqua costruito in cemento armato. Il dolore fu intenso. Su richiesta della mia famiglia, che era preoccupata, mi feci controllare la gamba da un medico. Secondo la radiografia, il mio ginocchio sinistro era fratturato e c’era un problema con alcuni frammenti dell’osso. Il medico mi disse che mi sarei dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico per evitare di avere un handicap per il resto della mia vita.

Ero molto preoccupato, ma sapevo che la preghiera ci risveglia ad una migliore comprensione della nostra vera natura di figli di Dio. Questa natura spirituale non può venire compromessa o danneggiata. Diventare più consapevoli della nostra identità a immagine e somiglianza di Dio — il grande Io sono, Spirito, Vita, Verità e Amore — porta alla risoluzione dei problemi.

Mandai un messaggio ad una practitioner della Scienza Cristiana perché mi aiutasse con la preghiera. Lei accettò e mi ricordò che Dio, Amore infinito e onnipresente, ci eleva e si prende cura di noi in ogni momento.

 A quel punto mi sentii calmo e percepii un senso di pace, perché sapevo che l’Amore era davvero presente. Chiamai un infermiere della Scienza Cristiana che si prese cura di me in quel periodo, in cui non riuscivo a muovermi liberamente.

La practitioner mi aiutò anche a comprendere che, poiché siamo creati ad immagine e somiglianza di Dio, siamo uno con Lui, quindi non ci può accadere nulla di male. Capii che dovevo attenermi alle verità spirituali (l’evidenza del senso spirituale) invece di accettare quello che vedevo con i miei occhi (la testimonianza del senso materiale). Il libro dei Romani nella Bibbia dichiara: «Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio» (Rom. 8:16). Essere figli di Dio significa essere l’idea di Dio, ovvero espressione, manifestazione, rappresentazione, riflesso spirituale e senza difetti.

Studiai anche la Lezione Biblica settimanale dal Libretto Trimestrale della Scienza Cristiana. I versi della Bibbia e i passaggi da Scienze e Salute con Chiave della Scritture di Mary Baker Eddy mi ispirarono.

Per esempio, nei Proverbi lessi: «Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri; Non ritenerti savio ai tuoi occhi, temi l’Eterno e ritirati dal male; questo sarà guarigione per i tuoi nervi e un refrigerio per le tue ossa» (Prov. 3:5-8). E in Scienza e Salute: «Le ossa hanno soltanto la sostanza del pensiero che le forma» (pag.423:35-36).

La sostanza è Dio, la fonte di tutta l’esistenza; non si trova nella materia. Dato che Dio è Principio, l’ordine divino rimane perfetto e intatto. Non ci posso essere frammenti o fratture. Il regno di Dio è perfettamente stabile.

Durante le settimane successive, continuai a pregare sul filo di questi pensieri, che dissolsero tutte le preoccupazioni. Un giorno, tre mesi dopo la caduta, sentii il bisogno di sbarazzarmi delle stampelle che stavo usando per muovermi, e lo feci. Ebbi completa libertà di movimento.  La mia gamba era guarita senza alcun intervento chirurgico, con l’esclusivo affidamento alla preghiera. Da quel momento ho camminato e scalato montagne liberamente.

Dio, il creatore dell’uomo e dell’universo, è perfetto. Perciò l’uomo, l'idea di Dio, è perfetto e completo. La nostra preghiera fa affidamento solo su questa verità.

Wilfrid Ndonga Mbangalala
Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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