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L’intelligenza divina e il nostro benessere

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 5 agosto 2024

Originariamente pubblicato sul numero del 1 luglio 2024 del Christian Science Sentinel

 


Tante persone oggi sono alla ricerca di soluzioni per la propria salute che vadano oltre l’affidamento ai sistemi basati sulla materia e a quelli che gli sono stati insegnati. Alcune riescono a guarire rapidamente ed efficacemente appoggiandosi all’intelligenza, al potere e all’autorità di Dio. Nel libro che spiega questo metodo di guarigione, Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, Mary Baker Eddy scrive: «È giunta l'ora in cui una concezione limitata dell'infinito e di un corpo materiale quale sede della Mente ceda il posto a un senso più divino d'intelligenza e delle sue manifestazioni …» (pag. 285). 

Ma perché dovremmo decidere di affidarci all’intelligenza divina per il nostro benessere? E cosa significa affidare i nostri problemi a Dio, che è l’intelligenza stessa? Non è fede cieca, ma proprio il contrario: una comprensione confortante, istruttiva, precisa che cambia la vita.

Dio ha molti aspetti. Ad esempio, Dio è presente ovunque e in qualsiasi momento, non solo in alcuni momenti e luoghi, perché Dio è Spirito. Lo Spirito non è fatto di molecole di materia e quindi non ha limitazioni. Lo Spirito onnipresente è totalmente buono ed amorevole. Dio è anche Mente onnisciente, che abbraccia continuamente la Sua creazione spirituale, compreso ciascuno di noi. Riconoscere verità come queste può essere il primo passo verso la guarigione mediante la preghiera.

Nel servizio sanitario, diagnosi e trattamento sono due fattori fondamentali. Tali fattori sono completamente differenti nella guarigione secondo il metodo della Scienza Cristiana rispetto alla medicina convenzionale. Per «diagnosticare» accuratamente una malattia, la Scienza Cristiana non parte dal corpo, ma dal pensiero. «Come (un uomo) pensa nel suo cuore, così egli è» spiega la Bibbia (Proverbi 23:7). La materia non è così solida come sembra. I nostri pensieri e ciò che proviamo vanno di pari passo. Quindi, è necessario distinguere se i nostri pensieri scaturiscono da Dio o se si fondano sulla materia. Un cambiamento di pensiero ispirato da Dio comporta un cambiamento benefico di tutto ciò che viviamo.

Avere la responsabilità di sapere come cambiare per il meglio il nostro pensiero può sembrare intimidatorio, ma è qui che il Cristo entra in gioco. Il Cristo, piuttosto che essere una persona umana, è l’idea spirituale di Dio, che è Amore. Quando preghiamo, il Cristo, Verità, ci conforta e ci comunica la chiara intelligenza di Dio. Consentire a quest’intelligenza di diventare quello che pensiamo determina un potere guaritore enorme. 

L'uomo Gesù portava il titolo di Cristo perché, come Figlio di Dio, incorporava pienamente la natura divina. Rivolgersi a Dio per aiutare e guarire gli altri, fu la sua missione: «Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere» (Giovanni 14:10). Mentre progrediamo nelle nostre preghiere, abbiamo il diritto di rivolgerci al potere e all’amore di Dio, proprio come Gesù ci ha mostrato. 

Ciò che è avvenuto dopo un incidente d’auto in cui sono rimasto coinvolto, illustra bene la guarigione secondo il metodo della Scienza Cristiana. Tamponato da dietro da un’auto che andava a velocità elevata, mi rivolsi immediatamente a Dio per trovare aiuto. Sapevo che Dio non mi vedeva ferito o come un essere materiale. Tutto quello che Dio, Spirito, ha creato proviene dal Suo pensiero — l’unica vera sostanza — anziché da ciò che sembra siano molecole materiali. Il concetto che lo Spirito ha di noi è sempre perfetto.

Non avevo bisogno di una diagnosi materiale, ma dovevo invece, con l’aiuto di Dio, fare chiarezza nel mio pensiero, individuando e respingendo qualunque cosa apparisse discordante, dissimile da Dio, o che suscitasse paura, e dovevo attenermi a ciò che realmente ero in quanto creazione di Dio. Descrivendo l’impulso alla guarigione spirituale, Scienza e Salute definisce il Cristo come «La divina manifestazione di Dio, che viene alla carne per distruggere l'errore incarnato» (pag. 583).

Poiché Dio è sempre presente, il Suo Cristo è anch’esso sempre presente. Sapevo di potermi rivolgere a Dio per eliminare gli errori di pensiero provocati dall’incidente e i suoi presunti effetti. Agendo in tal senso, mi fu presto chiaro che la creazione spirituale di Dio non era mai stata vulnerabile, in nessun momento. Accogliere queste verità fu alla base del mio trattamento in preghiera. Di conseguenza, la mia prospettiva di me stesso in quella situazione cambiò. Avendomi Dio, che è tutto-intelligenza, rivelato la verità eterna della mia natura immutabile in quanto progenie perfetta dello Spirito, non mi vidi più come una persona materiale ferita. Dio mantiene ciascuno di noi esattamente come ci ha creati: integri e perfetti.

Quello che Dio sa della Sua creazione è infinitamente più potente dei pensieri che qualsiasi persona possa intrattenere. In brevissimo tempo, mi sentii perfettamente guarito e non ci sono mai stati postumi. 

Nelle prime pagine di Scienza e Salute, c’è un’utile spiegazione della guarigione: «La guarigione fisica per mezzo della Scienza Cristiana risulta ora, come ai tempi di Gesù, dall'operare del Principio divino, dinanzi al quale il peccato e la malattia perdono la loro realtà nella coscienza umana e scompaiono tanto naturalmente ed inevitabilmente quanto le tenebre fanno posto alla luce e il peccato alla riforma» (pag. xi).

Ciò che avviene nella guarigione per mezzo della Scienza Cristiana, è una trasformazione della coscienza umana operata dall’attività del Cristo. Il trattamento che si fonda su tali premesse è attestato essere efficace, gratificante e persino dilettevole. La guarigione e la salute sono le naturali conseguenze della nostra crescita nella comprensione e fiducia in Dio. Come mostrato dagli articoli e dalle testimonianze di questo periodico, ogni giorno ci sono persone che si rivolgono all’intelligenza e all’amore di Dio per trovare quella chiarezza e trasformazione di pensiero che porta alla vera guarigione. Sì, è giunta l’ora.

Mark Swinney, Redattore ospite

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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