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IL LEMBO DELLA VESTE DEL CRISTO

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 19 maggio 2025

Originariamente pubblicato sul numero del 12 maggio 2025 del Christian Science Sentinel


Vorrei esprimere la mia gratitudine per essere guarita da un'irritazione cutanea fastidiosa.

Un giorno notai diversi punti ruvidi e pruriginosi sulla pelle, e alcuni erano rossi. Era un periodo in cui mi sentivo irritata e irritabile a causa di situazioni familiari e lavorative complicate e

percepii che c'era una connessione tra questa irritazione e l'eruzione cutanea. 

Decisi di affrontare immediatamente il problema con la preghiera. 

Mi venne subito in mente la storia della donna che aveva sofferto per dodici anni di emorragie continue, storia che era fra i passaggi della Lezione biblica del Libretto Trimestrale della Scienza Cristiana per quella settimana. La donna aveva sentito parlare delle guarigioni di Gesù Cristo, e aveva deciso di rivolgersi a lui come ultima risorsa visto che aveva già speso tutto il suo denaro in medici che però non erano stati in grado di guarirla.

Il racconto evangelico dice: "[essa] …gli si accostò di dietro [a Gesù] e toccò il lembo della sua veste. Perché diceva fra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare sua veste sarò guarita». E Gesù, voltandosi e vedutala, le disse: «Fatti animo, figliola; la tua fede ti ha salvata». E da quell’ora la donna fu guarita" (Matteo 9:20-22).

Ripensando a questo passaggio, ciò che mi colpì fu la parola "veste". Immaginai che la mia pelle rappresentasse un bellissimo abito con il quale Dio mi ha vestita.

Questa ispirazione mi fece sentire sollevata e volendo capirne più a fondo il significato spirituale, cercai tutte le citazioni dal libro di testo di Mary Baker Eddy, "Scienza e Salute con Chiave delle Scritture”, che contenessero la parola "veste". Fra le tante, trovai questa: "Noi dobbiamo cercare l'intera veste, ossia il Cristo nella sua interezza, come nostra prima prova di Cristianesimo, poiché soltanto il Cristo, Verità, può darci l'evidenza assoluta” (p. 142).  

“L'intera veste" per me significava che non potevo avere parti di me sane e altre malate, arrossate o pruriginose. Essendo figlia di Dio, mi era stata donata una veste perfetta, intera e quindi immune da malattie o disturbi.

Ragionai sul fatto che, in quanto espressione di Dio, includevo solo bontà, pace e armonia. Questo neutralizzò nel mio pensiero la falsa affermazione d'avere un corpo malato o una condizione di disarmonia da correggere. Il mio dovere era sempre quello di comprendere il Cristo, Verità, e di essere consapevole della sua attività di guarigione.

La consapevolezza di queste verità mi riportò ad essere serena, calma e felice. Sicura di essere sotto la cura di Dio, dimenticai completamente il problema. Due giorni dopo, l'eruzione cutanea era scomparsa e la mia pelle era tornata perfetta. Inoltre, c’erano stati progressi incoraggianti anche nelle situazioni familiari e lavorative.

Sono molto grata per Scienza e Salute, che ci aiuta a comprendere la Bibbia e a guarire attraverso la preghiera.

Melissa de Teffé
Milano, Italia

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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