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Guarita dall’incontinenza

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 5 settembre 2018

Originariamente pubblicato sul numero di dicembre 2017 de The Christian Science Journal


Alcuni anni fa cominciai ad avere problemi di incontinenza. Stavo attraversando un periodo piuttosto difficile in cui mi trovavo a dover liquidare gli affari di una precedente attività, cosa che includeva un prolungato contenzioso. La mia vita sembrava estremamente caotica. 

Seppur controvoglia, pregai per il problema fisico, ma per circa sei mesi ero più compiacente che insistente sul fatto che questo problema non era vero in relazione alla figlia spirituale e perfetta di Dio. Arrivò poi il momento in cui mia figlia doveva iniziare il suo primo anno al college. Mi ero ripromessa, e avevo promesso a mia figlia, che ne avrei approfittato per fare un viaggio tranquillo per accompagnata al college e aiutarla a sistemarsi nella sua stanza. Tuttavia l’incontinenza era una preoccupazione perché ostacolava la mia libertà di movimento fuori di casa.

Il problema divenne anche più aggressivo quando arrivammo a destinazione, al punto che non riuscivo a gestirmi nemmeno su tempi brevi. Mi resi conto che dovevo essere vigorosa nei miei sforzi in preghiera per superare il problema e che non dovevo accettare quella che, tramite lo studio della Scienza Cristiana, sapevo essere una palese menzogna riguardo al controllo, all’armonia, alla purezza e alla perfezione che Dio mi ha dato.

Quella sera, dopo essere andata a letto, mi misi quietamente a pregare, rivolgendomi a Dio. Mi tornarono alla mente numerose idee e tra queste una frase di Mary Baker Eddy che descrive come pregava Gesù Cristo. La frase completa afferma: “Non è né la Scienza né la Verità ciò che agisce attraverso la credenza cieca, e non è nemmeno la comprensione umana del divino Principio guaritore come si manifestò in Gesù, le cui umili preghiere erano profonde e coscienziose rivendicazioni della Verità – della somiglianza dell’uomo con Dio e dell’unità dell’uomo con la Verità e l’Amore” (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 12:11).

Il termine rivendicazioni mi colpì particolarmente. Rimanendo sdraiata e quieta, rivendici mentalmente che io, in qualità di figlia perfetta e spirituale di Dio, non potevo in alcun modo vivere situazioni di confusione, disordine o disfunzione. Tutto era sotto il controllo di Dio e del Suo governo armonioso.

Mi ricordai un’altra dichiarazione che si legge in Scienza e Salute: “La Mente regola lo stato dello stomaco, degli intestini e del cibo, la temperatura dei bambini e degli uomini, cosa che non fa la materia” (pag. 413:8-11). Compresi che non ero sotto il controllo della materia: la Mente governava ogni dettaglio del mio essere, il che includeva il suo funzionamento naturale e armonioso. Rifiutai di accettare di essere intrappolata in un vortice di caos sia nel corpo che negli affari. Mi trovavo sotto il governo della legge divina dell’armonia.

Dormii serenamente per tutta la notte e la mattina seguente mi alzai e andai con entusiasmo ad aiutare mia figlia a sistemarsi nella sua stanza, accompagnandola anche ad acquistare ciò che le sarebbe servito per l’anno accademico. Non provai la minima sensazione di incontinenza.

Questa guarigione avvenne due anni fa e, con mia gioia e profonda gratitudine, il problema di incontinenza con cui lottavo non si è mai più ripresentato. Sono guarita nel giro di una notte grazie alle vigorose rivendicazioni mentali in preghiera ispirate all’esempio di Gesù.

Come ulteriore magnifico risultato di questa guarigione trovai una semplice soluzione ai miei affari.   

Sono profondamente grata per questa guarigione che per le molte altre che ho avuto nel corso degli anni grazie all’applicazione della Scienza Cristiana nella mia vita.

Deborah Peck
Palm Beach Gardens, Florida, USA

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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