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Mai più soli

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 18 maggio 2018

Christian Science Daily Lift - Originariamente pubblicato il 21 Novembre 2017


Tempo fa, circolava nei media la storia di una balena, la cosiddetta “balena 52-hertz”. Nuotava da sola negli oceani del mondo, emettendo un richiamo dal suono particolare. Secondo un esperto di balene, il richiamo del cetaceo diceva: “Ehi, sono qui!”, ma senza ricevere risposta. Sui blog, c'era chi esprimeva una strana affinità con quella che veniva percepita come la solitudine di questa balena, e qualcuno è persino arrivato a definire la solitudine “un'epidemia dei nostri tempi”.

Ma esiste un rimedio bello e pratico alla solitudine. Nella Scienza Cristiana, arriviamo a comprendere che la vita non è frammentata. È infinita, continua. Quando lo comprendiamo, iniziamo a sentire il calore dell'Amore divino e universale che è Dio. Nel momento in cui percepiamo anche solo un barlume di spiritualità, l’impressione di essere separati da Dio scompare. La Vita è Spirito, entrambi termini che definiscono Dio, e, quali esseri spirituali, non siamo mai soli. Ciascuno di noi possiede un senso spirituale ben definito – si potrebbe dire un istinto spirituale – che avverte in modo innato l'unicità dell'essere, la santità della connessione divina. Nella Bibbia, Paolo dice: “Difatti, in lui viviamo, ci moviamo e siamo”.

Lo Spirito unico è davvero la nostra casa. È l'unica origine dell'essere per ogni singola idea nel suo glorioso universo, e la Sua creazione è caratterizzata da legami ininterrotti, collegamenti densi di significato, forti connessioni vitali. Mary Baker Eddy sapeva bene come connettersi con la causa ultima dell'essere. Ecco cosa scrisse: “Dovete solo mantenere un senso scientifico, positivo di unità con la vostra fonte divina e dimostrarlo quotidianamente”.

La solitudine e la separazione vengono superate quando siamo pronti ad aprirci alla nostra unità ininterrotta con lo Spirito, che è più vasto e potente dell'oceano. Apparteniamo davvero a Dio. E questo può significare solo una cosa per noi e per tutto ciò che esiste nel mondo di Dio: mai più soli.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

Scopri di più su l’Araldo e sulla sua missione.