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Processo di pace e notiziari

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 18 maggio 2018


Una mattina mi ha chiamata un'amica. Ho notato il tono irritato della sua voce quando mi ha detto: “Mi arrabbio così tanto ogni volta che guardo i notiziari che ho deciso di ignorarli”.

I notiziari possono turbare parecchio. Ma ignorare i bisogni della nostra comunità, intesa nel senso più ampio, non è affatto una valida opzione per un cittadino di una democrazia, e ancora meno per un individuo che pensi in chiave spirituale. Ognuno di noi ha il privilegio di contribuire al benessere della società. 

Gesù Cristo benedì l’intera razza umana con i suoi insegnamenti e le sue opere guaritrici e queste benedizioni continuano anche oggi. Uno dei suoi insegnamenti, che ora chiamiamo le Beatitudini, ci dice: “Beati quelli che s’adoperano alla pace, perché essi saranno chiamati figliuoli di Dio”. Il processo di pace può cominciare da ognuno di noi. Per me, comincia con la preghiera che eleva il pensiero al di sopra della turbolenza e che afferma la presenza ed il potere guaritori di Dio. Questo stabilisce una tranquillità mentale che supera l’ansietà e la tristezza e che fa spazio nel pensiero alla legge superiore di Dio, permettendole di produrre il suo effetto. Questo apre la via ai necessari aggiustamenti nella nostra vita. 

Tale legge comincia con il Primo Comandamento, ovvero di non avere altri dii che l’Amor divino, che costituisce la natura di Dio. È una legge universale di bontà pura, spirituale. Il riconoscimento di questa potente legge comincia nella coscienza individuale, ma la sua armonia, il suo progresso, trabocca toccando gli altri con compassione e benedicendo tutta l’umanità. Quando preghiamo con la semplicità di un bambino, affermando l'incidenza della legge pacificatrice di Dio sui bisogni umani, quando persistiamo fino a percepire effettivamente la sua azione cristica elevare anche il nostro pensiero, allora intravediamo ciò che l’autrice Mary Baker Eddy intendeva quando scrisse nel suo libro, Scienza e Salute con Chiave delle Scritture: “Il pensiero calmo ed elevato, o percezione spirituale, è in pace.”

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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