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Aderire con perseveranza al divino…

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 25 gennaio 2019

Originariamente pubblicato sul numero di maggio 1994 de The Christian Science Journal


Aderire con perseveranza alla Verità divina e insistere, con altrettanta perseveranza, a favore della verità porta alla guarigione. In Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, Mary Baker Eddy scrive: "Elevando il pensiero al di sopra dell’errore, o malattia, e lottando con perseveranza a favore della verità, voi distruggerete l’errore” (pag. 400). E in un altro passo scrive: “…solo l’abnegazione, la sincerità, il Cristianesimo e la costanza otterranno il premio, come generalmente avviene in ogni attività della vita” (pag. 462).

La persistenza a favore della verità mi ha portato alla guarigione. Per un periodo di tre anni ho combattuto con un problema al collo, alla spalla e al braccio da un lato del corpo, fonte di grande stress ed estremamente doloroso. A volte mi ritrovavo immobilizzata e non riuscivo ad allacciare bottoni, a chiudere cerniere sulla schiena o a pettinarmi. Per mesi e mesi mi sembrava di andare a letto dolorante e di risvegliarmi ancora dolorante. Nello stesso periodo mi trovavo a provare un senso d’ansia, di paura e di tristezza insieme a rabbia per alcune difficoltà familiari che richiedevano attenzione immediata. Uno dei miei genitori, che viveva a tremila miglia da me, stava attraversando un momento molto difficile. Avevo l’impressione di essere sballottata mentalmente tra moltissimi problemi che gravavano enormemente su di me.

Feci appello alla Scienza Cristiana nel tentativo di guarire quelli che sapevo non essere problemi, ma piuttosto false credenze. Una practitioner della Scienza Cristiana sostenne i miei sforzi pregando per me quotidianamente per più di un anno.

Mi fu chiaro che dovevo guarire la mia tendenza a sentirmi personalmente (e falsamente) responsabile per gli altri, ad agire con ostinazione e a reagire emotivamente. Spesso non siamo consapevoli o attenti a questo genere di tratti caratteriali dissimili da Dio, che però lo studio e la pratica della Scienza Cristiana  scova ed elimina.

Un passo di Scienza e Salute significò molto per me e mi diede speranza: “La guarigione fisica per mezzo della Scienza Cristiana risulta ora, come ai tempi di Gesù, dall’operare del Principio divino, dinanzi al quale il peccato e la malattia perdono la loro realtà nella coscienza umana e scompaiono tanto naturalmente ed inevitabilmente quanto le tenebre fanno posto alla luce e il peccato alla riforma” (pag. xi). Mi stavo riformando, i miei pensieri stavano cambiando e la mia vita cominciò a mostrare il cambiamento. Stavo guarendo, anche se c’erano ancora momenti di dolore, di dubbio e di paura. Quando fui tentata di cercare aiuto nella medicina per guarire, resistetti pregando con persistenza per riconoscere che potevo, e che lo avrei fatto, guarire spiritualmente.

In questo periodo di crescita e apprendimento, avvennero due guarigioni notevoli che costituirono la porta d’ingresso alla guarigione per la quale stavo specificamente pregando. Un giorno, mentre lavoravo in cucina, mi ustionai le dita di una mano. Il dolore era intenso. Chiamai immediatamente la practitioner che mi stava aiutando che subito dichiarò diverse verità spirituali tratte da Scienza e Salute. Mi disse di prendere il mio Innario della Scienza Cristiana e di pregare ispirandomi alle parole di alcuni inni, cosa che feci seguendo il suo suggerimento. La richiamai diverse volte, ed ogni volta mi offrì ulteriori affermazioni di verità: mi disse che non esistono incidenti nel regno di Dio, che Dio mi amava e che non potevo essere separata dall’amore di Dio nemmeno per un istante. In poco tempo riuscii a prepararmi per un appuntamento. Nessuno fece commenti sull’aspetto della mano; il dolore era passato e stetti benissimo. Nel giro di due settimane si era riformata la pelle sulle dita, senza alcuna cicatrice né alcun tipo di impedimento.  

La seconda guarigione significativa riguardò il nostro gatto. Un giorno io e mio marito notammo un’escrescenza piuttosto grande a lato del collo e della testa, che si ingrandì ulteriormente in un paio di giorni; il gatto mostrava segni di disagio e dolore, e non riusciva a mangiare. Decisi a quel punto che quel gatto poteva guarire, e lo avrebbe fatto, grazie alle verità che stavo studiando per guarire il mio problema al collo.

Un giorno, mentre stavo pregando, improvvisamente capii che solo una credenza mortale di una supposta mente mortale poteva suggerire che il gatto fosse malato. Dio ha creato tutta la Sua creazione perfetta e, come figlia di Dio, non potevo vedere qualcosa di diverso. Il nostro gatto, in quanto idea di Dio e rappresentazione della bontà spirituale, si trovava perfettamente al sicuro nella Mente, Dio. Ero così contenta di questa intuizione e ispirazione che proprio in quel momento seppi che il mio gatto era guarito. In tre giorni l’escrescenza era completamente scomparsa. Non ci fu alcuna secrezione e nessun residuo – era semplicemente scomparsa. L’ispirazione derivata da queste due guarigioni mi infuse nuovo coraggio e mi aiutò a perseverare per la mia guarigione.

Il falso senso di responsabilità che avevo provato nei confronti dei miei cari familiari, l’ansietà e la paura, la tristezza, il turbamento e il disappunto, tutti guarirono e si risolsero. Una sera, che mi ero seduta quietamente per leggere e pregare, mi capitò sott’occhio una poesia contenuta in una delle riviste della Scienza Cristiana. Il messaggio di gioia che conteneva mi ispirò assai. Sapevo della gioia grazie al mio studio della Scienza Cristiana: si tratta di un attributo dell’Anima, e Anima è un sinonimo di Dio. Conoscevo la gioia! Sentii gioia tutto intorno a me nei giorni che seguirono e mi sentii veramente felice. Cantai inni e trovai delle magnifiche citazioni relative al termine gioia nelle opere di Mary Baker Eddy. L’innario è poi ricco di messaggi di gioia.

Tutto lo stress, il dolore e la preoccupazione svanirono, e il mio corpo perse ogni rigidità. Nonostante fossi estremamente felice per essere libera dal dolore e dalle debilitazioni, ero ancor più grata per aver abbandonato le false credenze sui miei familiari e su me stessa. Il mio pensiero si era spiritualmente rigenerato, ed io ero libera sia fisicamente che emotivamente.

Shirley A. Nater
Los Altos, California, USA

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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