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Calma e certezza: ascoltando la voce di Dio

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 14 marzo 2019

Originariamente pubblicato sul numero del 25 giugno del 2018 del Christian Science Sentinel


Come si fa a sentire la voce di Dio quando si prega? La Bibbia racconta l’esperienza del profeta Elia che udì “un suono dolce e sommesso” dopo aver  provato un forte vento, un terremoto e un fuoco (1 Re 19:11, 12). Riconobbe questo “suono dolce e sommesso” come la voce di Dio che lo aveva tolto dai guai. Cos’è che permise ad Elia, come ad altri personaggi della Bibbia, di sentire questa voce? Chiaramente erano ricettivi, ma, la cosa più importante è che erano in ascolto.. Ascoltavano non le forze fisiche, bensì il Cristo, l’idea spirituale di Dio. In questo stato di coscienza spiritualmente ricettivo non è possibile dare ascolto alle forze fisiche o ai sensi materiali.

Mary Baker Eddy parla di questa idea a pagina 293 di Scienza e Salute con Chiave delle Scritture quando scrive: “Non c’è vacuo furore della mente mortale – espresso sotto forma di terremoto, vento, onda, fulmine, fuoco, ferocia bestiale – e questa cosiddetta mente si autodistrugge. Le manifestazioni del male, che sono la contraffazione della giustizia divina, sono chiamate nelle Scritture: ‘L’ira dell’Eterno’. In realtà, esse mostrano l’autodistruzione dell’errore o materia e indicano l’opposto della materia, la forza e la permanenza dello Spirito”. Quando in preghiera ci distogliamo dal senso materiale, troviamo quella calma che ci permette di udire ed essere ricettivi al “suono dolce e sommesso” che porta speranza, guarigione e rigenerazione.

Scienza e Salute sviluppa questo concetto come segue: “I patriarchi ispirati dall'Anima udivano la voce della Verità, e parlavano con Dio tanto consciamente quanto l'uomo parla con l'uomo” (pag. 308).

Quello che valeva migliaia di anni fa, è tuttora valido: il Cristo continua a parlare ad ognuno di noi, nella nostra coscienza. La cosa più difficile sembra essere quella di cercare di ascoltare e di  sentire ciò che è spiritualmente reale e vero. Ma la capacità di ascoltare Dio ci viene proprio da Dio perché, in realtà, siamo tutti figli di Dio, dello Spirito, e da Lui abbiamo ricevuto in eredità la capacità di conoscere le idee spirituali e la loro perfezione eterna.

Ascoltando umilmente e silenziosamente, riceviamo benedizioni, opportunità e guarigioni meravigliose. Il nostro senso spirituale si mantiene e si nutre nella santa presenza dello Spirito, e ci aiuta a trovare le idee spirituali del bene. È così che possiamo mentalmente far tacere il caos del mondo.

In questa calma spirituale l'amore di Dio diventa una presenza concreta che ci avvolge. È una calma pura e santa, un posto che il senso materiale non conosce: si tratta del “ritiro dell’Altissimo” (Salmi 91:1).

La preghiera silenziosa è molto potente e può risolvere anche le situazioni più difficili.

La preghiera intima con Dio permette ai nostri pensieri e desideri di elevarsi, e al Cristo, Verità, di entrare e di guidare il nostro pensiero. Questi momenti preziosi, passati in preghiera, ci permettono di percepire l’uomo ad immagine e somiglianza di Dio, creato interamente buono e perfetto. Quando diamo la precedenza alla preghiera, in comunione silenziosa con Dio, anche se nel bel mezzo di altre giuste incombenze e responsabilità personali, tutte le nostre attività vengono benedette e siamo protetti.

La preghiera silenziosa è molto potente e può risolvere anche le situazioni più difficili. Tutte le guarigioni che ho avuto si sono verificate quando sono riuscito a calmare il mio pensiero e ad ascoltare la dolce ispirazione guaritrice del Cristo: quei messaggi angelici che sono più potenti dell’apparente clamore del materialismo.

Durante l’avviamento del mio studio d’architettura, dopo un inizio promettente, seguì un periodo di calma piatta, al punto che iniziai a preoccuparmi sulla sua effettiva sostenibilità finanziaria. Il telefono non squillava più. Sembrava un periodo arido. Avevo appena completato i lavori di costruzione del mio nuovo ufficio, assunto un impiegato e messo su famiglia. Abitavo in una casa da me progettata e completata solo tre anni prima, insomma avevo molte responsabilità.

Una mattina mi chiamò il mio impiegato dicendo che era malato e che non sarebbe potuto venire al lavoro. Il mio primo pensiero fu che non avrei avuto abbastanza lavoro per tutti e due se le cose non fossero cambiate. Mi sentivo come se fosse la fine del mondo.

Mentre mi autocommiseravo, decisi di tornare a casa per pranzo. Non avendo appetito, mi stesi sul divano cercando di non disperare. Mentre tentavo di calmare l’insistenza di questi pensieri negativi, finalmente il “suono dolce e sommesso” si fece sentire. Percepii una voce che disse chiaramente, come se qualcuno mi stesse parlando direttamente: “Alzati e ritorna in ufficio!”. Inizialmente resistetti all’idea, cercando di convincermi a restare, ma questo messaggio, che sono sicuro provenisse da Dio, fu molto insistente. Non appena mi resi conto di questa resistenza, mi sentii sollevato grazie alla certezza che la guida e il potere del sostegno di Dio erano presenti immediatamente e infinitamente. Dunque, mi alzai e ritornai in ufficio.

La Scienza Cristiana ha continuamente sostenuto me e la mia famiglia per superare tutti i problemi fisici, personali e finanziari.

Appena aperta la porta, sentii il telefono squillare. Era una persona molto gentile, mandata da un funzionario del comune che aveva suggerito il mio nome, che ci offrì di riprogettare e ristrutturare la sua residenza. Neanche un’ora dopo, il telefono squillò di nuovo e ci fu conferito un altro lavoro. Più tardi, mentre stavo salendo in macchina per tornare a casa dopo aver chiuso l’ufficio, un vecchio cliente entrò nel parcheggio, mi fermò e fu contento di trovarmi, perché voleva riprendere al più presto un progetto che era stato interrotto e intendeva chiedere a noi di iniziare subito i lavori. Nel giro di tre ore e mezza, la situazione si era completamente ribaltata in un modo che non avrei mai potuto immaginare. Mi fu chiaro che, una volta calmato con la preghiera il turbinio dei miei pensieri tra “vento, terremoto e fuoco” mentali, avevo sentito quel “suono dolce e sommesso” che mi parlava con il potere della Verità che porta la guarigione.

Questa storia è di trent’anni fa e il mio studio d’architettura ha continuato a prosperare. Questa è stata una delle tante benedizioni che ho ricevuto. Mi aspetto che la bontà di Dio continui a provvedere a tutti i miei bisogni e quelli della mia famiglia. La Scienza Cristiana ha continuamente sostenuto me e la mia famiglia per superare problemi fisici, personali e finanziari.

Queste esperienze mi hanno dimostrato che i momenti di calma possono venire colmati dal riconoscere attivamente che Dio si prende cura di noi. Questa preghiera inclusiva è in grado di eliminare le false pretese che pesano sul nostro pensiero. La preghiera silenziosa ci ispira e conferisce il calore e la sicurezza della vitalità e della pace spirituali. Non è questa l’attività guaritrice del Cristo? È certamente reale e concreta, non artificiale.

Queste parole di Scienza e Salute ancora oggi m’incoraggiano: “Il pensiero calmo ed elevato, o percezione spirituale, è in pace. Così continua l’albeggiare delle idee, formando ogni fase successiva di progresso” (pag. 506).

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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