Sin dagli esordi della serie televisiva intitolata Star Trek, l’equipaggio della nave stellare Enterprise è composto da un gruppo di persone eterogenee per etnia e genere. Si tratta di una visione utopica di “armonizzazione razziale”, che arriva ad includere anche specie aliene. Questa serie si distingue per l’importante messaggio che vuole trasmettere: la prova della magnifica armonia che si raggiunge garantendo pari opportunità e rispetto.
L’idea di un programma d’integrazione [la cosiddetta “affirmative action”, ndt] si sviluppò nell’America settentrionale a seguito del movimento per i diritti civili degli anni 1960. Questo programma fu adottato in Sudafrica dopo la fine dell’apartheid e il suo scopo era di offrire pari opportunità ai milioni di persone di colore che avevano sofferto a causa di leggi discriminatorie. Purtroppo questo tipo di azione, che si è svolta durante il nostro governo democratico di transizione, ha provocato una sorta di discriminazione in senso opposto caratterizzata da rancore e accuse.
Questi problemi ci mostrano che non è possibile affidarsi esclusivamente a metodi umani per eliminare la discriminazione razziale sul lavoro o per far sì che le imprese garantiscano pari opportunità. Dobbiamo realizzare la verità spirituale che sta alla base della vera giustizia e della vera uguaglianza, e l’unico modo per riuscirci è riconoscere una legislazione più elevata: quella divina.
Sono stata vittima di discriminazione a causa del colore della mia pelle, della mia razza, del mio sesso, della mia religione, del fatto che non conoscevo la lingua parlata dal partito al potere, e per essere stata, penso volutamente, considerata troppo qualificata o troppo poco qualificata per un lavoro. Quando io e la mia famiglia subivamo atti discriminatori, o altre azioni che colpivano la famiglia, ci rivolgevamo a Dio per trovare liberazione e consolazione, e per capire come rovesciare queste leggi ingiuste. Inizialmente ci lamentavamo, odiavamo e accusavamo. Tuttavia, cominciando a perseguire uno scopo spirituale, riuscimmo a scorgere una via d’uscita. L’avversità divenne per noi una pietra miliare, il momento in cui cominciammo ad avvicinarci a Dio. Ci sentimmo spinti verso il Padre quando riflettemmo su queste parole della Bibbia: “conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi (Giovanni 8:32). Cristo Gesù ha eloquentemente confermato il potere della verità con la dichiarazione solenne: “conoscerete la verità” e il risultato sarà: libertà, armonia e abbondanza per tutti.
Ma cos’è la Verità? La Scienza Cristiana scrive la V con la lettera maiuscola e la definisce come sinonimo di Dio. Mosè definì Dio un Dio di verità, giusto e retto, una Rocca (vedi Deuteronomio 32:3, 4). La comprensione che Dio è Verità e che l’uomo è la Sua immagine e somiglianza, l’espressione di rettitudine, giustizia e stabilità, porta alla guarigione.
Quando Gesù disse a Pilato di essere venuto al mondo per testimoniare della verità (vedi Giovanni 18:37, 38), questi gli chiese: “Che cos’è verità?” Tutti coloro che dimostrano la verità insegnata dal Maestro sono in grado di sentire e seguire la sua voce. Gesù espresse il Cristo. Fu mandato da Dio per testimoniare della verità di Dio. La risposta alla domanda: “Che cos’è verità?” non può dunque essere formulata che con la testimonianza, con l’azione armoniosa, giusta e retta, e con la guarigione. Riconoscendo cosa è vero di Dio, Verità, e cosa della relazione dell’uomo con Dio, ci liberiamo della paura di qualsiasi azione che sembrerebbe invertire il bene, come la discriminazione, la criminalità, l’odio, il rancore, l’instabilità e la violenza.
Per quanto riguarda la mia famiglia, ci rendemmo conto che avvicinandoci a Dio ed essendo così in grado di rendere miglior testimonianza alla verità, oltre che mettendo in pratica quello che avevamo letto e imparato dalla Bibbia e dai nostri libri e riviste della Scienza Cristiana, riuscivamo a eliminare ogni senso di persecuzione nonché la paura di non riuscire a farcela. Nella nostra coscienza, ci liberammo dalla schiavitù da ogni torto che ci era stato fatto perché eravamo testimoni solo della verità di Dio e dell’uomo. Furono abrogate molte leggi ingiuste che ci colpivano direttamente come famiglia, cosa che fu una benedizione anche per molti altri.
Eliminando i pensieri erronei riguardo a Dio, all’uomo e alla natura della legge, si raggiunge un senso più elevato del proprio rapporto con Dio e con le altre persone in qualunque luogo, e questo dà molta forza. Si diventa una migliore trasparenza per il bene e si dimostra un accresciuto senso di generosità e un desiderio di superare posizioni ormai superate da lungo tempo. È così che si possono aprire nuovi e migliori orizzonti per se stessi.
Riconoscere i propri errori e provare rimorso sono passi importanti verso il perdono e la riconciliazione nella vita di ciascuno. Se ci si pente di qualcosa, è naturale cercare di porvi rimedio. Il rispetto è un elemento essenziale nelle relazioni con gli altri. Un commento o un’azione scortesi possono tradursi in rabbia e ciò influisce sulla pace e l’armonia della persona. Possiamo invece sviluppare risorse interiori per aumentare l’autostima, essere onesti e rispettare l’umanità, la pietà e la bontà altrui.
Quando io e la mia famiglia subivamo atti discriminatori, ci rivolgevamo a Dio per trovare liberazione e consolazione.
Il razzismo fa parte della storia di così tanti paesi e da così tanto tempo che per debellarlo è necessario essere persistenti. Parlare di come il razzismo è stato sradicato nella nostra esperienza, mentre è ancora nascosto nel pensiero, non fa altro che aumentarlo. Affidarsi solo alle leggi che vietano la discriminazione non è sufficiente. Se invece si affiancano preghiera e azioni ispirate, ecco che si trova la guarigione permanente.
Accresci la fiducia in ciò che sei e nei tuoi rapporti con gli altri in base ai principi di fratellanza e uguaglianza davanti a Dio, nostro Padre celeste. Una volta che riesci a vedere gli altri alla luce del fatto biblico che la vera identità di ognuno è spirituale e non si basa su caratteristiche come occhi azzurri, naso schiacciato, insicurezza, superiorità, inferiorità ecc., la paura scompare a la libertà regna. Ciò si traduce in azioni direttamente attribuibili all’applicazione delle verità spirituali di Dio. Mary Baker Eddy dichiara in Scienza e Salute con Chiave delle Scritture: “La Verità è affermativa e conferisce armonia” (pag. 418). Quando si corregge la menzogna materiale sulla propria identità, si trova certamente l’armonia della Verità.
La rivendicazione dei nostri diritti spirituali alla libertà e alla giustizia aprirà la via per ricevere compiti più elevati, impegnativi e gratificanti, sempre sotto la sollecita protezione dell’Amore divino.