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Liberi dalla discriminazione razziale

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 28 marzo 2019

Originariamente pubblicato sul numero dell’8 luglio 1996 del Christian Science Sentinel


Sin dagli esordi della serie televisiva intitolata Star Trek, l’equipaggio della nave stellare Enterprise è composto da un gruppo di persone eterogenee per etnia e genere. Si tratta di una visione utopica di “armonizzazione razziale”, che arriva ad includere anche specie aliene. Questa serie si distingue per l’importante messaggio che vuole trasmettere: la prova della magnifica armonia che si raggiunge garantendo pari opportunità e rispetto.

L’idea di un programma d’integrazione [la cosiddetta “affirmative action”, ndt] si sviluppò nell’America settentrionale a seguito del movimento per i diritti civili degli anni 1960. Questo programma fu adottato in Sudafrica dopo la fine dell’apartheid e il suo scopo era di offrire pari opportunità ai milioni di persone di colore che avevano sofferto a causa di leggi discriminatorie. Purtroppo questo tipo di azione, che si è svolta durante il nostro governo democratico di transizione, ha provocato una sorta di discriminazione in senso opposto caratterizzata da rancore e accuse.

Questi problemi ci mostrano che non è possibile affidarsi esclusivamente a metodi umani per eliminare la discriminazione razziale sul lavoro o per far sì che le imprese garantiscano pari opportunità. Dobbiamo realizzare la verità spirituale che sta alla base della vera giustizia e della vera uguaglianza, e l’unico modo per riuscirci è riconoscere una legislazione più elevata: quella divina.

Sono stata vittima di discriminazione a causa del colore della mia pelle, della mia razza, del mio sesso, della mia religione, del fatto che non conoscevo la lingua parlata dal partito al potere, e per essere stata, penso volutamente, considerata troppo qualificata o troppo poco qualificata per un lavoro. Quando io e la mia famiglia subivamo atti discriminatori, o altre azioni che colpivano la famiglia, ci rivolgevamo a Dio per trovare liberazione e consolazione, e per capire come rovesciare queste leggi ingiuste. Inizialmente ci lamentavamo, odiavamo e accusavamo. Tuttavia, cominciando a perseguire uno scopo spirituale, riuscimmo a scorgere una via d’uscita. L’avversità divenne per noi una pietra miliare, il momento in cui cominciammo ad avvicinarci a Dio. Ci sentimmo spinti verso il Padre quando riflettemmo su queste parole della Bibbia: “conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi (Giovanni 8:32). Cristo Gesù ha eloquentemente confermato il potere della verità con la dichiarazione solenne: “conoscerete la verità” e il risultato sarà: libertà, armonia e abbondanza per tutti.

Ma cos’è la Verità? La Scienza Cristiana scrive la V con la lettera maiuscola e la definisce come sinonimo di Dio. Mosè definì Dio un Dio di verità, giusto e retto, una Rocca (vedi Deuteronomio 32:3, 4). La comprensione che Dio è Verità e che l’uomo è la Sua immagine e somiglianza, l’espressione di rettitudine, giustizia e stabilità, porta alla guarigione.

Quando Gesù disse a Pilato di essere venuto al mondo per testimoniare della verità (vedi Giovanni 18:37, 38), questi gli chiese: “Che cos’è verità?” Tutti coloro che dimostrano la verità insegnata dal Maestro sono in grado di sentire e seguire la sua voce. Gesù espresse il Cristo. Fu mandato da Dio per testimoniare della verità di Dio. La risposta alla domanda: “Che cos’è verità?” non può dunque essere formulata che con la testimonianza, con l’azione armoniosa, giusta e retta, e con la guarigione. Riconoscendo cosa è vero di Dio, Verità, e cosa della relazione dell’uomo con Dio, ci liberiamo della paura di qualsiasi azione che sembrerebbe invertire il bene, come la discriminazione, la criminalità, l’odio, il rancore, l’instabilità e la violenza.

Per quanto riguarda la mia famiglia, ci rendemmo conto che avvicinandoci a Dio ed essendo così in grado di rendere miglior testimonianza alla verità, oltre che mettendo in pratica quello che avevamo letto e imparato dalla Bibbia e dai nostri libri e riviste della Scienza Cristiana, riuscivamo a eliminare ogni senso di persecuzione nonché la paura di non riuscire a farcela. Nella nostra coscienza, ci liberammo dalla schiavitù da ogni torto che ci era stato fatto perché eravamo testimoni solo della verità di Dio e dell’uomo. Furono abrogate molte leggi ingiuste che ci colpivano direttamente come famiglia, cosa che fu una benedizione anche per molti altri.

Eliminando i pensieri erronei riguardo a Dio, all’uomo e alla natura della legge, si raggiunge un senso più elevato del proprio rapporto con Dio e con le altre persone in qualunque luogo, e questo dà molta forza. Si diventa una migliore trasparenza per il bene e si dimostra un accresciuto senso di generosità e un desiderio di superare posizioni ormai superate da lungo tempo. È così che si possono aprire nuovi e migliori orizzonti per se stessi.

Riconoscere i propri errori e provare rimorso sono passi importanti verso il perdono e la riconciliazione nella vita di ciascuno. Se ci si pente di qualcosa, è naturale cercare di porvi rimedio. Il rispetto è un elemento essenziale nelle relazioni con gli altri. Un commento o un’azione scortesi possono tradursi in rabbia e ciò influisce sulla pace e l’armonia della persona. Possiamo invece sviluppare risorse interiori per aumentare l’autostima, essere onesti e rispettare l’umanità, la pietà e la bontà altrui.

Quando io e la mia famiglia subivamo atti discriminatori, ci rivolgevamo a Dio per trovare liberazione e consolazione.

Il razzismo fa parte della storia di così tanti paesi e da così tanto tempo che per debellarlo è necessario essere persistenti. Parlare di come il razzismo è stato sradicato nella nostra esperienza, mentre è ancora nascosto nel pensiero, non fa altro che aumentarlo. Affidarsi solo alle leggi che vietano la discriminazione non è sufficiente. Se invece si affiancano preghiera e azioni ispirate, ecco che si trova la guarigione permanente.

Accresci la fiducia in ciò che sei e nei tuoi rapporti con gli altri in base ai principi di fratellanza e uguaglianza davanti a Dio, nostro Padre celeste. Una volta che riesci a vedere gli altri alla luce del fatto biblico che la vera identità di ognuno è spirituale e non si basa su caratteristiche come occhi azzurri, naso schiacciato, insicurezza, superiorità, inferiorità ecc., la paura scompare a la libertà regna. Ciò si traduce in azioni direttamente attribuibili all’applicazione delle verità spirituali di Dio. Mary Baker Eddy dichiara in Scienza e Salute con Chiave delle Scritture: “La Verità è affermativa e conferisce armonia” (pag. 418). Quando si corregge la menzogna materiale sulla propria identità, si trova certamente l’armonia della Verità.

La rivendicazione dei nostri diritti spirituali alla libertà e alla giustizia aprirà la via per ricevere compiti più elevati, impegnativi e gratificanti, sempre sotto la sollecita protezione dell’Amore divino.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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