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Sfidare e correggere le credenze umane

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 7 marzo 2019

Originariamente pubblicato sul numero del 13 maggio 1967 del Christian Science Sentinel


La Bibbia afferma: “Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui, e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta” (Giov. 1:3, secondo la versione King James) e “Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono” (Genesi 1:31). In linea con queste dichiarazioni, la Scienza Cristiana insegna che tutto ciò che non è buono, indipendentemente da come appare, o sembra o quale impressione ci dia, non può essere reale o avere sostanza; può solo sembrare di esistere, e solamente come credenza, un’illusione del pensiero umano, perché non potrebbe essere creata da Dio, che è il bene infinito e l’unico creatore. Opporsi alle credenze umane sbagliate e correggerle con idee armoniose e amorevoli della Mente determina il cambiamento necessario.

Quando l’apparenza del male, o mente mortale, appare temibile o minacciosa, è un sollievo rendersi conto con certezza che si tratta solo di una credenza! Sappiamo che una credenza può essere cambiata, in quanto soggetta alle modifiche apportate dalla comprensione della verità. Allora, il problema che ci troviamo ad affrontare non appare più come un fatto o come la condizione di una sostanza visibile o permanente, ma solo come un concetto senza corpo che cambia nel momento in cui il pensiero si spiritualizza. Questo ci mette in grado di gestire la situazione che appare temibile su un piano trattabile, perché non è più un elemento estraneo al pensiero che deve essere cambiato per darci armonia, prosperità o salute.

Realizzare che non dobbiamo umanamente eliminare qualcosa, andare da qualche parte, cambiare qualcuno o qualcosa “là fuori”, è di grande conforto. Tutto ciò ci aiuta a fugare la paura e l’incertezza che potrebbero accecarci quando i miraggi della mente mortale ci appaiono reali. Niente – assolutamente niente – deve essere cambiato se non la credenza erronea che stiamo intrattenendo.

Mary Baker Eddy dichiara: “La credenza è mutevole, ma la comprensione spirituale è immutabile” (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 96). Grazie a uno studio profondo e alla preghiera come viene insegnata nella Scienza Cristiana, la credenza mortale mutevole lascia il posto alla comprensione spirituale immutabile della Mente. Quando questa comprensione corregge i concetti erronei, l’armonia si sostituisce alla discordia, l’abbondanza alla scarsità, la salute e l’attività alla malattia e all’immobilità; soddisfazione e felicità regnano dove prima depressione e paura dicevano la loro.

Per sostituire le false credenze dobbiamo prima di tutto riconoscere che non hanno autenticità, che sono contraffazioni senza fondamento, senza alcun valore o sostanza; dobbiamo opporci ad esse e rifiutarle in quanto inganni senza valore. Tali contraffazioni possono essere prontamente rilevate applicando le norme insegnate dal nostro Maestro, Cristo Gesù, che dimostrò concretamente la legge invariabile di Dio.

Una di queste norme è descritta nell’Epistola di Paolo ai Filippesi: “Del rimanente, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri” (4:8). I concetti erronei – egoismo, impurità, paura e disonestà – non corrispondono a questo standard ispirato. Possiamo riconoscerli per ciò che sono e respingerli. Non fa alcuna differenza per quanto tempo abbiamo ritenuto valido un falso: nel momento in cui vediamo ciò che è, questo perde ogni valore.

Dopo aver riconosciuto, sfidato, screditato ed espulso le false credenze, dobbiamo sostituirle con idee giuste che rispettino la norma degli insegnamenti di Gesù, e concretizziamo questo processo colmando la nostra coscienza  d’amore, purezza, altruismo, armonia e gioia. Dove ci parrà di vedere una persona disarmoniosa, disonesta, egoista, spaventata o impura, lì dovremo sollevare il velo sporco della falsa credenza e vedere l’uomo perfetto di Dio, la Sua immagine e somiglianza, il riflesso della perfezione di Dio. In questo modo, le false credenze private della loro presunta forza ed efficacia, sono viste nella loro luce e svaniscono nel nulla.

Poiché i concetti che intratteniamo nella mente si manifestano nell’esperienza umana, ogni concetto modificato e migliorato porta invariabilmente un miglioramento della nostra esperienza. Mary Baker Eddy afferma: “Mantenete il pensiero ben fermo su ciò che è permanente, buono e vero, e tutto questo si manifesterà nella vostra esperienza nella proporzione in cui occuperà I vostri pensieri” (Scienza e Salute, pag. 261).

Uno Scientista Cristiano che aveva distrattamente accettato come vero un caso di borsite manifestato da un collega d’ufficio, si ritrovò, mesi dopo, a soffrire dello stesso problema fisico. All’inizio decise di ignorare il problema nella speranza che col tempo sarebbe passato da solo; invece divenne sempre più doloroso e invalidante fino a che gli fu impossibile dormire o riposare.

Questo disagio forzò lo Scientista a liberarsi delle credenze sbagliate a cui aveva dato credito. Riconobbe che il disturbo non era fisico, ma che si trattava solo di una suggestione della mente mortale, e che non doveva fare nulla se non ribaltare la falsa credenza dell’uomo e sostituirla con il vero concetto ossia, che l’uomo è creato da Dio ed è spirituale e perfetto sotto ogni punto di vista.

L’autrice scrive ancora: “Il rimedio sta nell’esaminare a fondo il male e nel trovare e scacciare, negandolo, l’errore di credenza che produce un disordine mortale, non onorando mai la credenza erronea col titolo di legge, né prestandole obbedienza” (Scienza e Salute, pag. 184). Seguendo quanto letto, lo Scientista negò scrupolosamente la realtà della malattia, sia manifestata dal collega, sia da lui stesso. Non appena ebbe sostituito la falsa credenza con il vero concetto di uomo, la condizione fisica discordante scomparve, lasciandolo nella più completa normalità. Inoltre, si liberò dal pesante senso di responsabilità personale per i suoi affari che si era portato dietro per anni, scoprendo un nuovo senso di libertà e gioia.

Che il problema sia di tipo fisico, finanziario o di relazioni umane, la risposta sta sempre nella correzione e purificazione del nostro pensiero. Sostituendo i concetti umani con la consapevolezza divina, riconosciamo il dominio che Dio ci ha dato e viviamo in armonia, salute e gioia, inevitabili benefici per una coscienza colma d’Amore. Così come Paolo esortò i Romani: “…siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente” (Romani 12:2).

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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