Una sera, mentre mi coricavo, cominciai a sentire un forte dolore alla coscia. Mentre cercavo di addormentarmi, il dolore divenne una costante pulsazione di intensità crescente. Dato che non riuscivo a dormire, scesi di sotto per pregare e per provare a dormire sul divano, ma il dolore rese molto difficile sdraiarsi o sedersi.
Iniziai ad andare avanti e indietro, a pregare e a cantare inni mentalmente. Siccome il dolore continuava, iniziai a pregare e cantare inni ad alta voce. Mi affidai alle istruzioni che si trovano in Scienza e Salute con Chiave delle Scritture di Mary Baker Eddy di "negare il peccato e affermare la totalità di Dio" (pag. 15). Negai la possibilità di un potere, una causa o un effetto nella materia, riconoscendo che Dio, l'Amore, è l'unico potere, l'unica causa e l'armonia l'unico effetto.
Giorni prima avevo riflettuto molto su un articolo pubblicato nel numero di aprile 2019 del Journal intitolato "Pasqua e la vera guarigione nella Scienza Cristiana" di Susan Booth Mack Snipes [Tradotto per l’Araldo italiano il 22 marzo 2019, ndt]. Nell’articolo si legge che Maria Maddalena andò alla tomba in cerca del Cristo. Dopo aver visto che Gesù era risorto, fu felicissima e considerò la sua risurrezione una “cosa importante" (come infatti era). Ma la cosa veramente importante, per come la vedevo io, era il pensiero ascendente - la migliore comprensione della Vita eterna - che aveva portato a questa risurrezione e in seguito alla dimostrazione finale di Gesù, la sua ascensione al di sopra della materialità. Stavo pensando a quanto sia facile rimanere bloccati sull'idea di resuscitare o guarire il corpo, desiderandolo sopra ogni altra cosa; ma ciò che è veramente necessario è il pensiero ascendente. Quando il pensiero intravede la realtà spirituale della Vita eterna, l'effetto naturale è la risurrezione o la guarigione.
Mentre lottavo quella notte, pensai di rivolgermi a un practitioner della Scienza Cristiana per chiedere aiuto, ma ormai erano circa le 3 del mattino e non volevo disturbare nessuno. Considerai anche di chiamare un practitioner in Europa, dove sarebbe stata un'ora più ragionevole per parlare con qualcuno, ma non avevo i mezzi necessari per applicare i codici nazionali per effettuare la telefonata. Affermai che le mie preghiere erano efficaci anche se il dolore era intenso, e continuai a camminare e pregare per tutta la notte.
Alla fine, alle 7 del mattino, chiamai una practitioner locale. Le sue parole furono utili, ma ancora più utile fu un messaggio angelico che mi arrivò mentre parlava e che mi disse: “È risorto. Le preghiere che ho affermato sono efficaci nell'elevare il mio pensiero alla comprensione spirituale. Il Cristo è risorto, proprio ora, nel mio pensiero. Questo pensiero ascendente è la guarigione”. Immediatamente, il dolore cessò. Mi sdraiai e dormii per un paio d’ore, quindi richiamai la practitioner per ringraziarla del suo aiuto. Il dolore non è più tornato nell'anno che è passato dalla guarigione.
Sono molto grata per questa lezione sull'ascensione spirituale del pensiero e sul suo effetto guaritore.
Susan Boyd
Woodbury, Minnesota, USA