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Non solo benedetti, ma attivi nel benedire gli altri

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 14 agosto 2020

Originariamente pubblicato sul numero del 20 luglio 2020 del Christian Science Sentinel


Quando il sostentamento appare a rischio di esaurimento, può sembrare che non ci sia alcun aiuto o speranza, ma Cristo Gesù ci ha insegnato che il regno di Dio è vicino e che possiamo viverlo proprio ora. Ho imparato di poter confidare in questo fatto quando mi trovai ad affrontare quella che sembrava una situazione lavorativa ed economica estremamente preoccupante per la mia famiglia.

Sia io che mio marito avevamo volontariamente lasciato i nostri rispettivi lavori “sicuri”, entrambi per cogliere nuove opportunità che si erano presentate come una gradita possibilità di cambiamento, di sfida e di apprendimento. Ma nel corso dell’anno entrambe le nuove attività si conclusero e una delle due ci lasciò con un grosso debito. Nel contempo dovevamo far fronte a delle considerevoli rette universitarie e ad altre spese significative per l’imminente matrimonio di uno dei nostri figli. Tutto questo si aggiungeva al mutuo e alle altre spese correnti.

In questa situazione fui grata per la presenza attiva della Scienza Cristiana nei nostri pensieri e nella nostra vita. Ci fu infatti utile avere acquisito delle solide basi per conoscere la Scienza Cristiana, sia frequentando la Scuola Domenicale della Scienza Cristiana quando eravamo giovani, che il corso di istruzione primaria della Scienza Cristiana una volta adulti. Pregavamo quotidianamente e studiavamo la Lezione biblica settimanale che si trova nel Libretto Trimestrale della Scienza Cristiana;  inoltre frequentavamo i culti della chiesa, partecipavamo al lavoro da svolgere per la chiesa e trovavamo ispirazione nei periodici della Scienza Cristiana che ci arrivavano a casa. Le idee così ottenute ci aiutarono a mantenerci mentalmente attivi, positivi e lungimiranti. 

Per mettere a tacere queste paure è necessario rivolgersi a Dio in preghiera.

Col passare del tempo, tuttavia, dovetti affrontare la tentazione di lasciarmi ipnotizzare da specifiche paure: che essendo piuttosto avanti nella nostra carriera lavorativa, i datori di lavoro potessero essere poco interessati a noi; che potessimo perdere tutto ciò per cui avevamo lavorato duramente per tanto tempo; che non disponessimo del necessario per i nostri figli. 

Sapevo che tali paure non rappresentavano la vera immagine della nostra reale esperienza nel regno di Dio, la nostra eterna dimora, proprio qui sulla terra. Inoltre sapevo che per mettere a tacere questi timori mi dovevo rivolgere a Dio in preghiera per migliorare la mia comprensione della nostra relazione con Lui — quella relazione che la Scopritrice della Scienza Cristiana, Mary Baker Eddy, descrive come “riflesso” in Scienza e Salute con Chiave delle Scritture. 

Usando, per riferirsi a Dio, i sinonimi metafisici Spirito, Principio, Amore, Anima e Vita (pag. 477), l’autrice definisce così l’identità individuale dell’uomo: “L’identità è il riflesso dello Spirito, il riflesso in forme molteplici del Principio vivente, l’Amore. L’Anima è la sostanza, la Vita e l’intelligenza dell’uomo, che è individualizzata, ma non nella materia. L’Anima non può mai riflettere niente che sia inferiore allo Spirito”. A pagina 281, l’idea dell’identità dell’uomo come riflesso è descritta in questo modo: “L’Ego uno, la Mente una o Spirito chiamato Dio, è l’individualità infinita che dona tutta la forma, tutta la leggiadria e che riflette la realtà e la divinità nell’uomo e nelle cose individuali e spirituali”.

Nella Scienza Cristiana apprendiamo che ogni singola identità è un riflesso diretto di Dio; non è riflessa per mezzo di un’altra identità, né può venire bloccata da un’altra identità. Per riflesso, ogni persona riceve da Dio tutto ciò di cui ha bisogno. Rammentai che mio padre aveva condiviso con me questo rassicurante insegnamento quando ero una neo mamma e che i nostri introiti erano aumentati con il crescere delle necessità dei figli.

Nel giro di 24 ore ricevetti due offerte di lavoro.

Riflettere su questo concetto per rimuovere le paure mi permise di mantenere il pensiero aperto ad altre idee del Cristo, quelle idee che ci aiutano ad approfondire la natura della nostra relazione con Dio. Un modo in cui in Scienza e Salute viene definito il Cristo è: “il messaggio divino di Dio agli uomini, che parla alla coscienza umana” (pag. 332), definizione che certamente descrive la mia esperienza. 

Il messaggio divino che trasformò completamente il mio modo di pensare arrivò un giorno mentre stavo pregando. Si presentò nella forma della seguenti parole di Scienza e Salute: “L’Anima ha risorse infinite con le quali benedire il genere umano…” (pag. 60). Quindi sentii chiaramente dentro di me le parole: “Tu sei una delle risorse! Non sei solo benedetta, ma sei attiva nel benedire. E nulla può impedirlo”. Accettai questa dichiarazione come verità. Non feci uno sforzo in questo senso, perché questa verità mi fu chiara e conosciuta, ed era valida per tutti i componenti della nostra famiglia. Essa raggruppò e smaltì la serie di false credenze che sembravano definire la nostra situazione. In questa verità non esisteva nulla che riguardasse l’età, gli errori, la precarietà delle finanze, le opportunità perse o una perdita di scopo.

Ripensando a questa esperienza a qualche anno di distanza mi rendo conto di come ogni familiare abbia trovato un lavoro che gli permette di esprimere perfettamente i suoi talenti e le sue capacità naturali in modi che benedicono gli altri. Essere una benedizione per il prossimo è il fatto naturale e presente di ognuno di noi in quanto amato figlio di Dio.Come dimostrazione, a 24 ore da questa rivelazione avevo ricevuto due offerte di lavoro e in pochi mesi anche mio marito trovò un interessante nuovo lavoro, così potemmo far fronte a tutte le nostre spese e ripagare velocemente i nostri debiti. Ma soprattutto, le nostre rispettive carriere si sono ulteriormente sviluppate in modo da benedire più di quanto avremmo mai potuto immaginare. 

Sono molto grata che approfondire la Scienza Cristiana mantenga il pensiero aperto alla Verità divina. Sono veramente grata di aver conosciuto la verità dell’idea di uomo come risorsa di Dio – cioè di essere una benedizione ininterrotta e attiva.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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