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Abbiamo trovato casa grazie a una prospettiva spirituale

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 13 gennaio 2021

Originariamente pubblicato sul numero del 24 dicembre 2020 del Christian Science Sentinel


Avete mai pensato che l’amore possa provvedere alle vostre necessità? La Scopritrice e Fondatrice della Scienza Cristiana, Mary Baker Eddy, scrisse: “L’Amor divino ha sempre provveduto e sempre provvederà ad ogni bisogno umano” (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 494).

Quando da bambina mi capitò di leggere per la prima volta questa frase, pensai erroneamente che il significato fosse che Dio, Amore divino, sapeva che avevo bisogno di determinate cose fisiche e che me le avrebbe date. Ciò che poi sono arrivata a comprendere è che in realtà abbiamo già tutto quello che ci serve, perché ciascuno riflette Dio, Spirito, che include tutti – siamo a “immagine” di Dio, come leggiamo in Genesi 1 (vedi versetti 26 e 27) – dunque siamo completamente spirituali. Continuando ad approfondire e meditare questo concetto, ho visto nella mia esperienza che tutte le mie necessità quotidiane trovano sempre risposte complete e tangibili. Inizialmente, da genitore single, ogni volta che trovavo un lavoro traslocavo con i miei bambini. Per ogni trasloco fu necessario interpellare l’Amore divino per capire ciò di cui avevo realmente bisogno e accrescere la mia comprensione del vero significato di casa. Grazie ai vari traslochi passati compresi l’idea che “casa” è in realtà un concetto spirituale presente ovunque io mi trovi. In diverse occasioni pregare su questa linea di pensiero mi aveva portato a trovare la giusta soluzione abitativa. Tuttavia, ci fu una volta in cui la situazione appariva particolarmente difficile: in meno di dieci giorni mi trovai in cerca di una nuova casa con i miei quattro figli, senza lavoro e senza alcuna prospettiva lavorativa. Per varie settimane avevo visitato molte case in cerca di quella adatta, ma la risposta era sempre la stessa: costituivo un rischio finanziario. Come potevo affrontare qualsiasi spesa per i miei quattro figli se ero senza lavoro? 

In meno di dieci giorni io e i miei figli eravamo in cerca di una casa e io ero senza prospettiva di lavoro.

Mentre pregavo per risolvere questa situazione, mi ricordai di come Dio aveva risposto a Mosè quando la guida del popolo ebraico aveva espresso dubbi, paura e non voleva nemmeno più continuare la ricerca di una nuova terra per i figli di Israele. “Io sarò teco” (Esodo 3:12). Tenni stretta al cuore questa promessa consolatoria e riconobbi che anche io potevo confidare nel fatto che l’Amore divino era proprio lì, per me e per la mia famiglia. Studiando ulteriormente questo racconto biblico, rimasi colpita dalle parole di Mosè agli Israeliti quando l’esercito egiziano li stava inseguendo. Mosè disse: “Non temete, state fermi e vedrete la liberazione dell’Eterno, che egli compirà oggi per voi” (Esodo 14:13). Quale magnifico senso di aspettativa deve aver provato per pronunciare tali parole! Per me questo significava che dovevo restare mentalmente tranquilla e ascoltare la guida di Dio con l’aspettativa che l’Amore divino avrebbe provveduto ai nostri bisogni — che Dio era presente proprio lì, proprio in quel momento, e che io avrei assistito ad una magnifica conclusione. 

Avendo nel corso degli anni superato molti problemi grazie alla preghiera come insegnata dallo studio della Scienza Cristiana, sapevo che Dio non avrebbe abbandonato me e i miei bambini — così come nessuno dei Suoi figli – e potevo quindi avere fiducia che l’Amore mi avrebbe guidato nella giusta direzione. Tuttavia, ero mentalmente abbattuta, mentre cercavo di tenere a bada la paura e mi chiedevo come avrei potuto smettere di provare paura e disperazione e riconoscere che “nulla è impossibile con Dio” (Luca 1:37). 

Mentre pregavo, mi resi conto che dovevo considerare questa ricerca di una casa come un’opportunità per comprendere con maggior spiritualità e completezza che in realtà un’abitazione era già pronta per noi, proprio come dichiara questo versetto della Bibbia: “Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve l’avrei detto; io vado a prepararvi un posto” (Giovanni 14:2). 

L’Amor divino davvero provvede ad ogni necessità.

Così, i miei figli ed io parlammo di ciò che era necessario in una casa. Partimmo da un elenco di cose come una cucina grande e una stanza per i giochi, ma poi ci chiedemmo l’un altro cosa ci serviva dal punto di vista spirituale, da parte dell’Amore divino, per poter andare avanti. Più che uno spazio fisico per giocare, desideravamo la capacità di esprimere creatività, ingegnosità e originalità; più che possedere un’ampia cucina, volevamo esprimere unità, armonia e generosità verso gli altri. Per ogni necessità, pensammo ad altre qualità spirituali provenienti da Dio: intelligenza, gioia e pace. Forti di queste idee spirituali, i bambini partirono alla ricerca della nostra nuova casa. 

A quanto pare, ne trovarono una che soddisfaceva tutte le nostre necessità, ma la storia si ripeteva: troppi bambini e un genitore, io, senza lavoro in vista.

Gli addetti al trasloco sarebbero venuti la mattina seguente alle 8 a prendere i nostri mobili e le nostre cose, e ancora non c’era un posto in cui portarli. Alle 3 di quel pomeriggio il mio telefono squillò. Era il proprietario dell’ultima casa che avevamo visto. Spiegò che aveva un contratto di locazione con un’agenzia immobiliare per l’affitto della casa, e l’agente che lo seguiva gli aveva caldamente sconsigliato di affittarla a me. Il proprietario, tuttavia, aveva deciso di recidere il contratto e di offrirci la casa. Con grande sollievo e gratitudine gli chiesi cosa gli avesse fatto cambiare idea, e mi rispose che aveva sentito i bambini parlare delle qualità spirituali necessarie per la casa. Non aveva mai pensato prima a questo genere di requisiti, e ciò che gli aveva sentito dire gli aveva fatto pensare che saremmo stati inquilini responsabili, affidabili e riconoscenti.

L’Amore divino provvede veramente a tutti i nostri bisogni. 

Più tardi, quella sera, ricevetti una seconda telefonata. Era una persona con cui avevo fatto un colloquio di lavoro molti mesi prima, che mi disse che fino a quel momento erano stati molto impegnati, ma ora mi chiamavano per offrirmi un lavoro, e mi chiedevano se avrei potuto cominciare già il giorno successivo. Accettai con gioia!

Questa esperienza è stata un faro per me, e una solida dimostrazione che l’Amore divino davvero provvede ad ogni necessità. Quando racconto questa vicenda, spesso specifico che non intendo suggerire che sia necessario aspettare fino all’ultimo minuto per trovare una soluzione, ma che possiamo realizzare con convinzione che le risposte sono vicine. Quando cerchiamo quotidianamente e di ora in ora di trovare la verità spirituale e siamo disposti ad “aspettare l’Eterno” (Salmi 27:14, versione King James), tali risposte si manifestano nel modo giusto e al momento giusto. Se viviamo ogni giorno nell’ottica di comprendere meglio Dio, Verità e Amore divino, e il nostro rapporto con Lui, la guarigione avviene, i problemi si risolvono e le nostre necessità vengono soddisfatte.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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