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Diritti delle donne: importanti per donne e uomini

La libertà: non è una questione di genere.

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 18 agosto 2021

Originariamente pubblicato sul numero del 13 luglio 1998 del Christian Science Sentinel. 


ESENTI DAL CONTROLLO DEGLI ALTRI

Le pietre miliari che le donne hanno raggiunto in questo secolo - economicamente, politicamente, personalmente e religiosamente - renderebbero probabilmente orgogliose Susan B. Anthony e la sua squadra di combattenti per la libertà.

Tuttavia, potrebbero essere pronte a sottolineare la lunga strada ancora da percorrere prima che l'uguaglianza di genere sia pienamente raggiunta. Ad esempio, le ragazze in Afghanistan vengono ancora ritirate dalle scuole, poiché "non hanno bisogno di istruzione" (Conferenza Internazionale delle donne, 1997).

La libertà è l'esenzione dal potere o dal controllo esercitato dall’altro: libertà dalla reclusione, dalla schiavitù o dalla servitù. La libertà è personale, civile, politica e religiosa. Man mano che le società si sviluppano e le libertà fondamentali sono garantite attraverso i sistemi legali, tuttavia, emergono violazioni più sottili della libertà: paura, intimidazione, inibizione, dipendenza, eccessiva fiducia, coercizione. Sebbene non siano limitate alle donne, sono violazioni fin troppo familiari per loro.

Se non riesci ad eliminare la paura e i suoi orribili cugini, cosa puoi fare per spezzare la sua morsa?

La fondatrice di questa rivista, Mary Baker Eddy, ha scoperto che la comprensione delle leggi spirituali e del rapporto ininterrotto dell'uomo con Dio può portare alla libertà anche dalle più insidiose catene fisiche, psicologiche, emotive e genetiche. Nella sua opera principale, Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, essa scrive: «Il potere di Dio porta la liberazione al prigioniero. Nessun potere può resistere all'Amor divino. Cos'è questo presunto potere che si oppone a Dio? ... Cos'è che lega l'uomo con catene di ferro al peccato, alla malattia e alla morte? Tutto ciò che rende schiavo l'uomo è contrario al governo di Dio. La Verità rende l'uomo libero» (pagg. 224-225).

«Tutto ciò» esprime un concetto enorme. Come un grande fiume che scorre veloce lungo le fessure della terra, la Verità divina inonda ogni luogo oscuro della nostra vita fino a ripulirlo. La Verità è sempre pronta, sempre capace, sempre operante, per garantire la libertà delle donne e degli uomini. La capacità di accedere alla Verità, Dio, è un diritto della donna, ed è un diritto dell'uomo.

Di recente un’amica mi ha raccontato di come negli anni del college facesse uso di droghe e desiderasse ardentemente liberarsi da quella dipendenza. Sua sorella aveva appena iniziato a studiare la Scienza del Cristo e stava cominciando a comprendere la sua relazione con Dio, trovando così quella pace che la mia amica desiderava. Dopo aver chiesto ad una practitioner della Scienza Cristiana di pregare con lei a sostegno del suo desiderio di libertà dalla droga, la mia amica guarì completamente. Oggi dedica la sua vita ad aiutare gli altri a spezzare dipendenze di ogni tipo con mezzi spirituali.

Per quanto potente sia l'esempio di vita di Mary Baker Eddy, il campo che delineò per la rivendicazione delle libertà non era solo quello dei diritti delle donne, ma dei diritti dell'umanità. Essa afferma: «Uomini e donne di tutti i paesi e di tutte le razze sono ancora asserviti al senso materiale e ignorano come ottenere la loro libertà» (Scienza e Salute, pag. 225). E ancora: «La schiavitù dell'uomo non è legittima. Cesserà quando l'uomo entrerà in possesso della sua eredità di libertà, ossia del suo dominio datogli da Dio sui sensi materiali» (pag. 228).

A volte dimostrare la nostra libertà dalla paura aiuta a impedire ad un'altra persona di intraprendere un'azione che potrebbe pregiudicare la sua libertà. All'inizio della mia carriera lavorativa dovetti viaggiare molto. Durante il check-in e il check-out dagli hotel in città sconosciute, non riuscivo a liberarmi dall'insidiosa paura di essere vulnerabile e di poter essere aggredita. Una sera, mentre stavo entrando in un ascensore situato in un luogo piuttosto nascosto fuori dalla hall di un hotel, un uomo saltò fuori da dietro una palma in vaso e si precipitò dentro, ottenendo che fossimo soli. «Quel che grandemente temo mi piomba addosso», disse Giobbe ai suoi amici (3:25). In quel momento in ascensore, sentii di poter far eco a quelle parole. Con un forte odore di alcol che emanava dall’alito, l'uomo chiese il mio piano e il numero della stanza.

Perché è importante una comprensione più chiara di Dio? Perché ciò che si crede riguardo a Dio si manifesterà nella propria vita.

Ciò che avvenne nei successivi istanti potrebbe essere paragonato a un corridore in allenamento che improvvisamente deve scattare. Il desiderio quotidiano di conoscere Dio e di ascoltare la guida amorevole del mio Padre-Madre Dio si mise istantaneamente a fuoco. La scena mi apparve per quello che era: un ridicolo tentativo di bullismo che era, in effetti, impotente. In quel momento nulla avrebbe potuto far vacillare la chiarezza della mia convinzione spirituale che Dio, l'Amore divino, aveva il completo controllo. L'uomo premette improvvisamente un pulsante e scese al piano successivo. Con lui se ne andò anche la paura che aveva cercato di togliermi la libertà di viaggiare serenamente, cosa che da allora ho continuato a fare per tutto il mondo molte altre volte.

La scopritrice e fondatrice della Scienza Cristiana sapeva che il potere di cambiare, a livello sociale o personale, deriva prima di tutto da una chiara comprensione di Dio. Definendo Dio sia come Madre sia come Padre, Mary Baker Eddy sfidò apertamente le dichiarazioni di altri leader religiosi. «Nella Scienza divina non abbiamo autorità di considerare Dio come maschile, più di quanta ne abbiamo di considerarLo femminile, poiché l'Amore dà la più chiara idea della Deità», dichiara in Scienza e Salute (pag.517).

Perché è importante una comprensione più chiara di Dio? Perché Dio è la nostra origine. Dio è la base del nostro essere. Perché ciò che si crede riguardo a Dio si manifesterà nella propria vita. Tutto il bene che siamo e che saremo mai e tutto ciò che realizzeremo, è possibile perché Dio ha creato ogni persona per essere spirituale, senza limiti di gioia, affetto, intelligenza e valore.

A modo suo, Cristo Gesù fu un sostenitore dei diritti delle donne nel primo secolo, spezzando i tabù sociali del suo tempo parlando direttamente con le donne, guarendole e facendo emergere le loro capacità di leadership. La sua eredità per noi, insieme a quella di altre figure bibliche, è il modo in cui si affidò a Dio e imparò da Lui. I risultati parlano da soli. Cosa accadrebbe se facessimo lo stesso?

Anche noi possiamo imparare che la nostra base per compiere il bene, per agire con saggezza, coraggio, grazia, intelligenza, abilità, non dipende da un alto QI, o dal nostro aspetto, da un certo insieme di circostanze, o dalla ricchezza - cose che il mondo può dare o togliere. Piuttosto, il nostro progresso dipende dalle qualità spirituali che mettiamo in pratica, che esprimiamo: ispirazione, intelligenza, creatività, amorevolezza, coraggio.

Il diritto più fondamentale che ognuno di noi ha è il privilegio di esprimersi, di esprimere la propria vera individualità donata da Dio; essere quello che siamo in quanto immagine di Dio, non solo ciò che desideriamo essere. Sapere chi siamo, e vivere in base a questo nella massima misura possibile, significa costruire una vita libera - legata alla libertà, basata sulla libertà. Questo è un diritto sia delle donne che degli uomini.

Pensaci: libertà dal dominio, dalla paura, dalla violenza, anche da ciò che appare innocuo come un certo stile, una moda o un'"immagine" che, se non stiamo attenti, può renderci schiavi. Queste sono libertà per le quali l'umanità deve lottare e che merita.

Che tu sia una donna o un uomo, fai parte di questa epoca che avanza e che può determinare un progresso nelle libertà. Puoi iniziare oggi a sperimentare la ricchezza dovuta al fatto di essere la progenie di Dio. Il dono di Dio all'umanità è qui. Questo è il tuo tempo, la tua vita, la tua libertà.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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