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Guarita dal cancro

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 20 gennaio 2021

Originariamente pubblicato sul numero di gennaio 2021 de The Christian Science Journal


Ad un certo punto della mia vita mi ammalai gravemente. Avendo, nel corso della vita, provato molte volte il potere guaritore di Dio, volevo affidarmi alla Scienza Cristiana anche questa volta. Tuttavia, la mia più cara amica e i suoi genitori, osservando il deterioramento della mia salute, erano molto preoccupati e mi esortarono a consultare un medico.

Per placare la paura dei miei amici, che non erano Scientisti Cristiani, mi recai all'ospedale universitario della mia città dove fui indirizzata al dipartimento di oncologia. Fui sottoposta a numerosi esami e diversi medici furono consultati per valutarne gli esiti. Mi dissero che non c'era nulla che potessero fare per aiutarmi, perché non esisteva alcun trattamento medico noto che potesse curare questa malattia. Dissero che solo un miracolo avrebbe potuto salvarmi e che stavo per morire. Menzionarono un nome specifico per la malattia, un particolare tipo di cancro.

Quando in seguito capitai in una biblioteca, cedetti alla tentazione di cercare il nome della malattia in un libro di consultazione medica in cui mi imbattei. Trovata la pagina, quello che lessi fu orribile. Tuttavia, sentii una voce molto forte che diceva: "No! Questo non è vero! Sei l'immagine e la somiglianza di Dio!" Così vengono descritti i figli di Dio nella Genesi, il primo libro della Bibbia.

Per vivere la vita che Dio ha creato, che è «molto buona» (Genesi 1:31), sapevo che dovevo «invertire il caso». Dovevo stare «di guardia alla porta del pensiero», come spiega Mary Baker Eddy, scopritrice e fondatrice della Scienza Cristiana, in Scienza e Salute con Chiave delle Scritture (pag. 392). Ella continua: «Ammettendo soltanto quelle conclusioni che desiderate veder manifestate sul corpo, vi potrete controllare armoniosamente». Tuttavia, cedendo alla tentazione di cercare dettagli su questa malattia, avevo già ammesso nel mio pensiero la paura, la devastazione e il caos. Dovetti quindi eliminarli per lasciare entrare l'Amore divino, la perspicacia spirituale e la purezza.

Il verdetto secondo cui non esistevano cure mediche possibili fece sì che i miei amici accettassero la mia decisione di affidarmi interamente alla Scienza Cristiana. Chiesi a un practitioner della Scienza Cristiana di pregare con me, e iniziai ribaltare il devastante verdetto rivolgendomi con tutto il cuore a Dio. 

Durante questo periodo, il Padre Nostro con la sua interpretazione spirituale di Mary Baker Eddy mi aprì gli occhi e assunse per me un nuovo significato, in particolare quando, in riferimento a Dio, dichiara: «Sia santificato il Tuo nome / Unico adorabile» (Scienza e Salute, p. 16).

Se Dio è l’Unico adorabile, l'onnipotente e supremo, non potevo rimanere impressionata da nessun altro nome. Studiai i sinonimi di Dio, derivati ​​dalla Bibbia e riportati nel libro di testo della Scienza Cristiana: «Principio; Mente; Anima; Spirito; Vita; Verità; Amore; tutto sostanza; intelligenza» (Scienza e Salute, p. 587). Riflettei che se Dio è tutto sostanza, allora non ci può essere niente, nemmeno una cosa diversa da Lui, che possa affermare di essere sostanza, di avere un'esistenza o di produrre un effetto. Se Dio è Vita, allora riflettevo pienamente la Vita, come Sua idea. Se Dio è Verità, potevo attestare che la Verità era onnipotente. Se Dio è Amore, ero circondata e colmata d'amore. Non c’era spazio per la paura. Percepii l'amore di Dio per me, in quanto sua figlia preziosa, e tutta la paura svanì.

Continuai quindi ad approfondire ulteriormente in preghiera l'idea che Dio è «l’Unico adorabile». Il primo comandamento nella Bibbia corrisponde a questa affermazione dicendo che dovremmo avere un solo Dio e nessun altro dio (vedere Esodo 20: 3). C'è un unico Dio, che è onnipotente e onnipresente. Poiché Dio è onnipotente, sapevo di potermi affidare completamente a Lui; Potevo onorare Dio adorandolo in questo modo.

Con i miei studi e le mie preghiere spirituali desideravo ardentemente comprendere meglio Dio e la mia relazione con Lui. Il practitioner mi invitò a pregare basandomi su «l’enunciato scientifico dell’essere» fornito nel libro di testo della Scienza Cristiana a pagina 468, che inizia così: «Non vi è né vita, né verità, né intelligenza né sostanza nella materia. Tutto è Mente infinita e la sua infinita manifestazione, perché Dio è Tutto-in-tutto». Mi chiesi quale fosse la mia vera identità. L'idea di Dio è pura e preziosa. Poteva esserci qualcosa di così diverso da Dio che si manifestava in me e distruggeva la mia identità spirituale? Se Dio è Tutto-in-tutto, non c'è niente che possa esistere al di fuori della Sua bontà totale - e io esistevo nella Sua bontà. 

Il practitioner mi indicò inoltre lo studio del capitolo «Scienza dell’essere», sempre in Scienza e Salute. Questa lettura e questo studio attenti furono gioiosi. Trassi particolare conforto da questo passaggio del capitolo: «Il Principio divino del Primo Comandamento è la base della Scienza dell'essere, per mezzo della quale l'uomo dimostra salute, santità e vita eterna” (pag. 340). 

Cosa ha a che fare con la mia esperienza? Grazie alle leggi spirituali della Scienza dell'essere, posso vivere e dimostrare «salute, santità e vita eterna». Non ero soggetta a leggi fisiche. La grande verità nella Scienza dell'essere è che siamo stati, siamo e saremo sempre perfetti, come immagine e pieno riflesso di Dio: liberi dal dolore, puri e integri. Le scienze materiali non possono informarmi del mio essere; attraverso la preghiera e lo studio umile del capitolo «Scienza dell’essere», approfondii la mia comprensione spirituale e trovai le risposte alla domanda: «Qual è il mio vero essere?» Dio è la vita e Dio è la mia vita. Dunque esprimo vitalità, forza e gioia.

Nell’arco di due settimane ero completamente guarita. Ciò avvenne più di 25 anni fa e la guarigione è stata completa e permanente. Sono molto grata al practitioner della Scienza Cristiana che ha pregato e si è rallegrato con me per questa pietra miliare tra le guarigioni.

L'amica che all’inizio si era preoccupata del fatto che fosse irresponsabile da parte mia non richiedere assistenza medica per una malattia tanto grave, assistette a questa guarigione e, convinta che la Scienza Cristiana guarisce, iniziò a studiarla. Oggi è lei stessa una devota Scientista Cristiana.

Sono profondamente grata a Mary Baker Eddy per aver scoperto le leggi spirituali della guarigione scientifica cristiana e per averci dato la Scienza dell'essere nel suo libro Scienza e Salute con Chiave delle Scritture. La Scienza Cristiana è affidabile, efficace e a disposizione di tutti. Davvero, Dio è onnipotente, l’Unico adorabile.

Ursula B. Mueller
Princeton, New Jersey, Stati Uniti

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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