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In cosa consiste la vera guarigione?

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 16 marzo 2021

Originariamente pubblicato sul numero di giugno 2020 de The Christian Science Journal


La Scienza Cristiana racchiude una grande promessa di guarigione attraverso la preghiera basata sulle leggi del Principio divino, Dio e sul potere del Cristo, o «Iddio con noi». Comprendendo questo Principio divino e seguendo quotidianamente il Cristo, troviamo una salute migliore, abbondanza di risorse, un valido impiego e rapporti armoniosi. Ma la vera guarigione è molto più che delle circostanze umane corrette. È un risveglio alla realtà spirituale.

La Bibbia rivela che ognuno di noi è creato a immagine e somiglianza di Dio. Inoltre nel libro di testo della Scienza Cristiana, Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, Mary Baker Eddy spiega che questa somiglianza non è materiale, ma completamente spirituale, come il nostro Creatore. Essa scrive: «Lo Spirito, Dio, ha creato tutto in Se stesso e di Se stesso. Lo spirito non ha mai creato la materia. Non vi è nulla nello Spirito da cui si potrebbe creare la materia… » (pag. 335). L'uomo della creazione di Dio è l'espressione spirituale dell'infinita bontà dello Spirito divino.

Quando abbiamo a che fare con l'evidenza fisica di una malattia o con un altro genere di discordanza, alle volte accettare la natura puramente spirituale dell'uomo come la realtà presente del nostro essere può risultare piuttosto impegnativo. Eppure le leggi del Principio sono sempre operative e sempre presenti, sostenendoci costantemente anche quando questo fatto non è fisicamente evidente. E riuscire ad affidarsi a queste leggi divine si rivela, di fatto, un aiuto pratico.

Ebbi una dimostrazione personale di questo fatto diversi anni fa. Mi mi ero recata in vacanza in un altro paese per fare immersioni. Durante il viaggio aereo di ritorno, una volta arrivata a destinazione avvertii dolore dietro a un ginocchio, cosa che mi rendeva difficile camminare. Pregai basandomi sull’Enunciato scientifico dell’essere che si trova in Scienza e Salute, e che inizia così: «Non vi è né vita, né verità, né intelligenza, né sostanza nella materia. Tutto è Mente infinita e la sua infinita manifestazione, perché Dio è Tutto-in-tutto» (pag. 468). Dichiarai che il mio essere era l'immagine e la somiglianza spirituale di Dio piuttosto che un mortale materiale vulnerabile al dolore.

Mi era stato detto che le articolazioni possono dolere quando si vola troppo presto dopo un'immersione, ma sapevo che non si trattava di una legge di Dio, e pregai per accettare con più chiarezza la Mente infinita, Dio, come mia unica vera consapevolezza.

Possiamo aspettarci che le nostre preghiere guariscano i mali fisici mentre ci rallegriamo nella certezza del potere guaritore di Dio.

Il giorno successivo il dolore persistette, ma quella notte, proprio come il servo di Elia che dovette persistere e cercare per otto volte le nuvole di pioggia che ponessero fine alla siccità (vedere I Re 18: 43-45), perseverai nel ribadire la verità del mio essere spirituale in quanto creazione di Dio. All'improvviso il dolore diminuì notevolmente. Quando mi alzai la mattina seguente, non c'era più alcun dolore.

Quel giorno seguii una lezione di arti marziali, che prevedeva corse ed attività molto intensa. Di tanto in tanto, all'inizio della lezione, ero tentata di credere che il problema non fosse ancora risolto, ma mi attenni alle verità su cui avevo incentrato la mia preghiera e in poco tempo mi resi conto che stavo correndo in completa libertà.

Cosa era dunque successo? Scienza e Salute ci dice: «Il corpo mortale è soltanto una credenza mortale erronea secondo cui vi sarebbe mente nella materia» (pag. 372). In realtà, il nostro vero essere, l’uomo fatto a immagine di Dio, è totalmente spirituale, e le leggi di Dio dell’armonia, della percezione, della funzione e dell'intelligenza sostengono tutto l'essere e l'attività dell'uomo. Nel caso della mia guarigione, permettere alla verità del mio essere spirituale, già perfetto, di avere dominio sui miei pensieri portò queste leggi di Dio a influenzare la mia esperienza cancellando l'illusione della vita nella materia.

Ciò che la Scienza Cristiana definisce mente mortale, una supposta coscienza dei sensi materiali, suggerisce - a volte incessantemente - che la materia è la realtà del nostro essere. Ma la mente mortale non è la vera Mente e non ha alcun potere di creare.

La verità dell'essere è chiarita in Scienza e Salute, dove si legge: «Le tre grandi verità dello Spirito, l’onnipotenza, l’onnipresenza, l’onniscienza, - lo Spirito che possiede tutto il potere, che riempie tutto lo spazio, che costituisce tutta la Scienza, - contraddicono per sempre la credenza che la materia possa essere reale» (pagg. 109–110). Lo Spirito infinito e onnicomprensivo non potrebbe mai creare l'uomo come un mortale materiale. Lo Spirito infinito esclude la materia, proprio come l'Amore infinito esclude l'odio e la Vita infinita esclude la morte.

Queste verità sono il fondamento stesso del ministero di guarigione di Cristo Gesù. Egli disse: «È lo spirito che vivifica; la carne non giova a nulla: le parole che vi dico sono spirito e vita» (Giov. 6:63). Egli era costantemente consapevole dell'onnipresenza, della bontà e dell’onnipotenza dello Spirito; e questo lo mise in grado di compiere molte opere potenti, tra cui guarire i ciechi, scacciare le credenze o gli spiriti maligni e resuscitare i morti.

Come possiamo uscire dall'illusione della vita nella materia per entrare in questa coscienza spirituale, reale o Mente del Cristo, che guarisce? È necessario un esame persistente dei nostri pensieri per discernere se stiamo veramente accettando lo Spirito come la sostanza del nostro essere. Studiare la Bibbia e il libro di testo della Scienza Cristiana ci aiuta a capire la verità che non siamo mai nati nella materia, e quindi non possiamo maturare né decadere nella materia. La comunione consacrata con Dio per comprendere a fondo questi concetti è inestimabile. La contemplazione silenziosa e l’auto-esame portano a livelli più elevati di pensiero e di dimostrazione.

Potremmo chiederci: capisco veramente e amo con tutto il cuore, il fatto che la Vita, la Verità e l'Amore sono infiniti e onnipotenti e che di conseguenza il male non può esistere da nessuna parte o in nessun momento? Comprendo veramente che sono stato creato a immagine e somiglianza esatta del mio creatore e quindi sono interamente spirituale e perfetto ora e sempre? Ho fiducia che Dio sta provvedendo a ogni mia esigenza e che posso fare affidamento su di Lui in ogni modo? Ogni volta che poniamo domande così approfondite, scopriamo che il pensiero si arrende lentamente alla realtà spirituale, dove i limiti e i mali svaniscono.

Man mano che i nostri pensieri si allineano con la verità della natura spirituale dell'uomo, troveremo sempre più libertà dalle limitazioni umane imposte dalle credenze materiali.

Tutto il male - peccato, malattia, morte, penuria, paura, ecc. - è una falsa immagine mentale presentata alla coscienza umana. Queste false immagini sembrano essere reali e potenti, quando, in verità, non hanno alcun potere sull'uomo di Dio. Una domanda occasionale sulla salute di un amico; l’identificazione personale con una malattia; l’empatia con il problema di un altro; chiedersi quanto tempo ci vorrà per una guarigione, sono tutti indicatori dell’accettazione nel pensiero di una falsa dichiarazione. Ma c'è solo una coscienza, e questa è la Mente divina, Dio. Essendo l’uomo l’immagine o idea spirituale di Dio, vive in questa coscienza divina e la riflette. Non possiede una coscienza personale. E l'unica coscienza divina che tutti noi riflettiamo conosce solo bontà, completezza e armonia. Quando rivendichiamo questa coscienza come nostra e rivolgiamo con persistenza il pensiero esclusivamente a ciò che la Mente conosce, la nostra comprensione dell'universo viene purificata e armonizzata.

La grazia che ci giunge attraverso una comprensione illuminata di Dio, cancella delicatamente la falsa evidenza dei limiti fisici e materiali. Ma la guarigione fisica non può mai essere l'obiettivo principale. Essa avviene quando ci risvegliamo al nostro essere spirituale e perfetto, che è sostenuto da Dio, e ciò avviene con la crescita spirituale. Possiamo aspettarci che le nostre preghiere guariscano i mali fisici mentre ci rallegriamo nella certezza del potere guaritore di Dio. Questa è la vera guarigione.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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