Skip to main content Skip to search Skip to header Skip to footer

LEGGE E SALVEZZA

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 16 luglio 2021

Originariamente pubblicato sul numero del 2 marzo 1957 del Christian Science Sentinel


Il regno dei cieli, meta di tutti coloro che ricercano la salvezza, è il regno di Dio nella coscienza individuale. Attraverso la Scienza Cristiana si scopre che la salvezza non è una spinta dell'ultimo minuto verso il cielo, ma una trasformazione della mente e del corpo momento per momento. La rigenerazione, per cui si cambia il proprio punto di vista sulla vita passando dalla carne allo Spirito, si compie solo con l'obbedienza alla legge divina. In questa rigenerazione, la guarigione della malattia è una condizione per la salvezza tanto quanto la guarigione del peccato.

Mary Baker Eddy afferma in Miscellaneous Writings: «Il Cristo indica la via della salvezza» (p. 211). Cristo Gesù indicò l'obbedienza alla legge come mezzo di salvezza. A colui che chiese: «Cosa devo fare per ereditare la vita eterna?», il Maestro rispose: «Tu conosci i comandamenti» (Marco 10:17, 19). Gesù insegnò la stessa lezione con mezzi sublimi sul monte della trasfigurazione. Tre dei Vangeli descrivono come il Maestro, accompagnato da Pietro, Giacomo e Giovanni, si ritirò su un alto monte a pregare. Il Vangelo di Luca racconta: «E mentre pregava, l’aspetto del suo volto cambiò e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini parlavano con lui; essi erano Mosè ed Elia, i quali, apparsi in gloria, parlavano della sua dipartita che doveva compiere a Gerusalemme» (9:29-31).

Il Vangelo di Marco riporta che Pietro disse: «Maestro, è bene per noi stare qui; facciamo dunque tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia!». Il racconto continua: «E venne una nuvola che li adombrò; e dalla nuvola uscì una voce che disse: “Questi è il mio amato Figlio; ascoltatelo!”» (9:5, 7).

Nelle Scritture leggiamo che sul monte della trasfigurazione, Gesù conversò con Mosè ed Elia. Non vi è alcun dubbio che queste tre figure rappresentino le tre grandi dispensazioni della legge: Mosè rappresenta la legge morale come esposta nei Dieci Comandamenti, Cristo Gesù esemplifica la grande legge cristiana dell'amore ed Elia prefigura la Scienza profetica, che è la legge universale di Dio. Nel Glossario di Scienza e salute con Chiave delle Scritture, Mary Baker Eddy definisce «Elia» con queste parole:

«Profezia; evidenza spirituale che si oppone al senso materiale; la Scienza Cristiana, con la quale si può discernere il fatto spirituale di tutto ciò che i sensi materiali vedono; la base dell’immortalità» (pag. 585).

« Elia veramente deve venire prima e ristabilire ogni cosa» (Matteo 17:11).

Quanto è vero che solo attraverso la comprensione e l'obbedienza alla legge di Dio si può dimostrare la propria vera identità nel Cristo come amato figlio del Padre. Solo incarnando l'azione della legge divina si può ottenere la piena salvezza dalla mortalità e dal suo falso senso di legge.

Oggi la Scienza Cristiana rivela il Cristo universale, Verità, che include l'individualità spirituale di ciascuno, governato dalla legge e senza peccato. Attraverso l'intuizione profetica del senso spirituale, suscitata dal Cristo, molti intravedono la dimostrazione più pura dell’essere uomo. Corpo e mente sono beneficiati e trasformati nella misura in cui questa evidenza subordina la testimonianza dei sensi materiali illusori. L'uomo, eternamente obbediente alla legge divina, perennemente governato dalla volontà del Padre, risplende attraverso la nebbia oscura della carne. L'obbedienza alla legge è la via per la libertà dalla carne. I tre tabernacoli sono costruiti nello spirito di obbedienza che governa il nostro cuore. Dovremmo amare il fatto di essere rispettosi della legge, dovremmo cercare di comprendere la verità, la legge di Dio, e dovremmo aspettarci la guarigione morale e fisica che risulta dall'obbedienza alla legge divina.

Le pulsioni indisciplinate e ostinate del pensiero, così comuni all'umanità, non possono mai resistere alla potenza che accompagna l'obbedienza alla legge di Dio. Il Salmista disse: «…la tua legge è verità» (Salmi 119:142). Nella Scienza dell'essere un fatto spirituale costituisce una legge spirituale. La legge del Cristo include i fatti della Verità. Il fatto che l'uomo sia eternamente obbediente alla volontà di Dio è la verità che sta alla base della salvezza. Se ci si sente assaliti da cattivi pensieri, si può subito rivendicare il fatto dell'obbedienza dell'uomo a Dio, e questo fatto fungerà da legge di annientamento delle tendenze disubbidienti. L'impulso a peccare sarà placato ed emergerà un migliore concetto dell'uomo come figlio rispettoso della legge di Dio. Così legge e salvezza sono collegate nello sviluppo del vero concetto di figlio alla luce del Cristo, Verità.

Mary Baker Eddy afferma: «Nella salvezza dell’uomo il corpo e la mente sono correlati; poiché l'uomo malato non entrerà in paradiso più di quanto vi entri l'uomo peccatore, e il cristianesimo di Cristo caccia via la malattia tanto quanto il peccato di ogni genere» (Miscellaneous Writings, pag. 241).

La legge di Dio compiuta nello spirito del Cristo è la misura della piena salvezza. Grazie all'obbedienza alla legge morale, alla legge cristiana e alle verità della Scienza rivelata, vedremo la nostra vita trasformarsi e il nostro corpo rafforzarsi e abbellirsi. Il corpo e la mente risplenderanno della luce del Cristo, che testimonia l'uomo eternamente salvato come figlio amato di Dio.

Helen Wood Bauman

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

Scopri di più su l’Araldo e sulla sua missione.