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Trattamento della Scienza Cristiana da parte di un bimbo di tre anni

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 21 luglio 2021

Originariamente pubblicato sul numero di luglio 2003 de The Christian Science Journal. 


Era stata una giornata impegnativa, che ebbe il suo culmine nel pomeriggio mentre giocavo spassosamente col mio nipotino di tre anni. Stavamo giocando ai "cowboys" quando alla fine gli dissi: «Basta, piccolo cowboy, facciamo una pausa. Nonna è stanca». Senza batter ciglio, e con un grande sorriso, lui mi rispose: «Non sei stanca, nonna. Sei felice!»

Un’affermazione non da poco. Si potrebbe perfino dire che fu una verità spirituale. Dopo tutto, come potevo ai suoi occhi essere stanca e felice allo stesso tempo? E lui sapeva che ero felice. Non potei che essere sia sorpresa che deliziata per la sua innata comprensione di una legge spirituale fondamentale. Quell’unica breve affermazione—e la fiducia e sicurezza con cui fu pronunciata—eliminò all’istante tutta la mia stanchezza. Invece di esser stanca, sentii la pura gioia di avere l’opportunità di passare alcune ore col mio nipotino.

In seguito, ripensai a quello che era accaduto quel pomeriggio. Senza neppure saperlo, il mio nipotino mi aveva dato un trattamento della Scienza Cristiana. Aveva dichiarato l’assoluta verità che è naturale essere felici e gioiosi, e non dovevo lasciarmi ingannare dal riscontro opposto che potessi essere esausta a causa degli sforzi eccessivi. E poiché avevo recepito ciò che aveva detto, la stanchezza semplicemente si era dileguata.

Tutte le guarigioni spirituali possono essere semplici e naturali.

A dire il vero, tutte le guarigioni spirituali hanno il potenziale di essere semplici e naturali quanto lo fu la mia. Malattie, solitudine, carenze o qualsiasi altro tipo di problema possono essere guariti in modo molto simile. L’affermazione del mio nipotino (di fatto una preghiera) colpì giusto nel segno. Era proprio il messaggio di cui avevo bisogno in quel momento. Fu, in effetti, una preghiera di negazione e affermazione con cui negava che potessi essere stanca per poi affermare che ero felice. Questo è davvero uno dei fondamenti della guarigione nella Scienza Cristiana. Si tratta di vedere se stessi e il prossimo come Dio ci ha fatti, creati a Sua somiglianza, e quell’immagine è effettivamente spirituale e perfetta. Età, stanchezza e limitazioni di qualsiasi tipo non sono in sincronia con la creazione che Dio ha fatto. Vedere questa natura perfetta, sia in voi stessi che negli altri, sempre e ovunque, può a volte essere impegnativo. Non è difficile vedere l’uomo e la donna che Dio ha creato, quando la persona per cui si prega è facile da amare. Ma che dire di coloro che non sembrerebbero meritare l’amore o potrebbero non apprezzarlo?

Mia madre era solita dire che quelli che sembrano meritare di meno il nostro amore sono proprio quelli che ne hanno più bisogno. È come dire, in versione moderna, che dovremmo amare i nostri nemici, ed è ciò che Gesù enfatizza nel suo Sermone sul Monte (vedi Matteo, cap. 5-7). Comprendere che voi, io e tutti quanti siamo fratelli e sorelle creati dallo stesso Genitore amorevole, può portarci molto avanti nel vederci gli uni e gli altri come idee spirituali, piuttosto che come uomini o donne con questo o quel problema.

Su questo punto Mary Baker Eddy fu scrupolosa. In Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, parla di Gesù come di una persona «le cui umili preghiere erano profonde e coscienziose rivendicazioni della Verità — della somiglianza dell'uomo con Dio e dell'unità dell'uomo con la Verità e l'Amore» (pag. 12). Questa dichiarazione si applica a ciascuno di noi e serve da spiegazione meravigliosa di ciò che implica il trattamento della Scienza Cristiana: umiltà, consacrazione e la consapevolezza che nessuno può mai essere separato da Dio. Per dare trattamenti della Scienza Cristiana, questo tipo di pensiero è essenziale e rappresenta proprio la visione e il vero amore cristico che guarisce. 


Sharon Jeffrey è una practitioner della Scienza Cristiana a  Bella Vista, Arkansas, USA.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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