Una delle prime guarigioni a cui ho assistito nella Scienza Cristiana mi ha molto colpito e mi è sempre rimasta in mente. Successe quando la nostra piccola bambina stava molto male.
Un mio familiare chiamò un medico prima che potessi mettermi in contatto con un practitioner. Questi esaminò la bambina e diagnosticò una polmonite. Non le diede alcun medicinale, ma disse che sarebbe tornato a breve. Quando il medico se ne andò, feci sì che la bambina fosse comoda e poi mi appartai per pregare. Dato che il practitioner era fuori città quando lo avevo chiamato, mi aspettavo che mi avrebbe richiamata e non feci altro per chiedere aiuto.
La situazione era apparentemente critica ed ero attanagliata dalla paura. La bambina mi chiese di essere presa in braccio e pensai che come una madre umana non infliggerebbe mai dolore al proprio figlio, così Dio, il nostro vero Padre-Madre, non avrebbe mai inflitto né infliggerebbe dolore alcuno, e che la natura stessa dell’Amore esclude ogni caratteristica diversa dall’amore. Capii che l'Amore divino possedeva tutto il potere di mantenere la sua creazione. Questo è un fatto, ragionai, indipendentemente dall’apparenza del quadro umano. Presto mi accorsi di provare un senso di pace ed ebbi la convinzione della presenza dell'Amore.
Quando il medico tornò verso mezzanotte e visitò di nuovo la bambina, rimase sconcertato e disse: “Non capisco perché non abbia nemmeno una linea di febbre". La mattina successiva la piccola era felice e in salute. Sono grata di sapere che le verità più semplici, se tenute saldamente a mente, operano immediatamente. — (Sig.ra) Nell Choate Shute, Atlanta, Georgia.