Nel gennaio 2021 cominciai ad accusare quelli che sembravano sintomi da raffreddore e rimasi a casa per un paio di giorni. Prima di poter rientrare al lavoro, dovetti fare il test per il COVID-19. Il risultato fu positivo, quindi io e mio marito seguimmo le indicazioni del nostro dipartimento sanitario locale e ci isolammo a casa.
Studiai la lezione biblica indicata nel Libretto Trimestrale della Scienza Cristiana e nei giorni successivi pregai per me stessa, ma i sintomi peggiorarono. Una mattina mio marito mi sentì chiamare. Ero in difficoltà e lottavo per rimanere cosciente. Venne ad aiutarmi e poi chiamò una practitioner della Scienza Cristiana chiedendole di pregare per me.
Dormii per alcune ore e poi riuscii a parlare io stessa con la practitioner, che mi citò un’affermazione che si trova in Scienza e Salute con Chiave delle Scritture di Mary Baker Eddy: «Non v'è potere separato da Dio» (pag. 228). Mi assicurò anche che non c'era alcun potere che lavorasse contro di me e che il potere di Dio stava lavorando in mio favore. Affermò che ero la manifestazione permanente della Vita, Dio, e che il fatto immutabile era che ero spirituale ed ero l'espressione di Dio. Mi sentivo meglio, non ero più in difficoltà. Mi sentii al sicuro.
Nei giorni successivi continuai a studiare la Lezione Biblica di quella settimana, il cui titolo era: «Vita». Notai sempre più riferimenti al fatto che Dio è Vita - l'unica vita dell'uomo - e che la vita dell'uomo è spirituale, non materiale. Compresi che Dio, Spirito, sostiene l'uomo, mentre la materia non lo fa.
Trovai anche riferimenti al rinnovamento e a infinite benedizioni, e allo spogliarsi del «vecchio uomo» in favore della «nuova» o vera identità spirituale. Scienza e Salute dichiara: «Modelliamo dunque le nostre vedute sull'esistenza in bellezza, freschezza e continuità, invece che in vecchiaia e in deperimento» (p. 246).
Mi fu anche utile il Salmo 42: «L’anima mia è assetata di Dio, del Dio vivente» (versetto 2) e «Di giorno l’Eterno mi largisce la sua benignità, e di notte il suo cantico sarà con me, una preghiera al Dio della mia vita» (versetto 8).
Una mattina, al mio risveglio, trovai un messaggio di mia cognata che diceva, in parte: «Sei “come un albero piantato lungo i rivi d’acqua, che dà il suo frutto nella sua stagione»(Salmi 1:3). Sei colma della bontà di Dio». Questo messaggio mi diede forza e mi fece sentire molto amata.
Pensai a ciò che il practitioner aveva detto sul fatto che io ero l'espressione di Dio, della Vita e dell'Amore divini. Ciò significava che tutto ciò che faceva parte di me era buono e che potevo esprimere solo bontà. Allo stesso modo anche tutti gli altri erano l'espressione di Dio.
Nei giorni successivi riacquistai le forze e la lucidità mentale e i sintomi scomparvero.
Sono molto grata a Dio per l'amorevole sostegno di mio marito, che è rimasto privo di sintomi; per nostra figlia, che portava la spesa alla nostra porta; e per i colleghi di lavoro, che si tenevano in contatto con amichevoli messaggi. E sono molto grata alla practitioner per aver riconosciuto cosa è vero e per aver aiutato anche me a riconoscerlo.
Christina Bell
Manchester, Missouri, USA