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Questa testimonianza è data in segno di apprezzamento profondo

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 10 luglio 2023

Originariamente pubblicato sul numero del 22 novembre 1982 del Christian Science Sentinel


Questa testimonianza è data in segno di profondo apprezzamento per le molte guarigioni, la gioia e la pace che ho da quando ho iniziato a studiare la Scienza Cristiana. Dio è stato il mio unico medico per oltre trentacinque anni. Alcune guarigioni sono state rapide o istantanee. Altre, quando la difficoltà sembrava di natura più tenace, sono avvenute in tempi più lunghi.

Più di dodici anni fa mi comparve una macchia sul lato del naso. Peggiorò e presto divenne piuttosto imbarazzante per me. Pregai per essere guarita e di tanto in tanto chiedevo aiuto a un practitioner della Scienza Cristiana. Poi, nel 1971, mentre ero in viaggio in India per partecipare a un seminario, un medico del nostro gruppo disse alla mia compagna di stanza: “La tua amica non sta facendo nulla per quel cancro della pelle sul naso”. Apprendere da un medico il nome medico di questo disturbo non fece altro che aumentare e confermare i miei timori. Una volta tornata a casa, mi rivolsi nuovamente a un practitioner della Scienza Cristiana in cerca di aiuto. 

Passarono diversi anni e, passando da un practitioner all’altro, pensavo: “Ora sicuramente ho trovato quello giusto per me e guarirò”. Ma ogni mattina mi guardavo allo specchio e scoprivo che la macchia era ancora lì.

Tuttavia, non mi rendevo conto di quanta guarigione stesse realmente avvenendo grazie all’amore e alle preghiere di questi dedicati practitioner. Si stavano verificando guarigioni che non potevano essere rilevate guardandosi allo specchio. La volontà personale stava lasciando il posto alla pazienza e alla disponibilità a lasciare che si compisse la volontà di Dio; le piccole antipatie e i fastidi furono sostituiti dall’amore e dall’apprezzamento; la paura e la superstizione stavano lasciando il posto a una più piena comprensione di Dio e del Suo grande amore per me e per tutta l’umanità. Eppure c’erano anche molti dubbi e sottili argomentazioni da superare, soprattutto quando parenti o amici benintenzionati avvertivano che la macchia sarebbe peggiorata e si sarebbe diffusa sul mio viso se non l’avessi fatta rimuovere al più presto da un medico.

La mia fede nel potere guaritore del Cristo era continuamente sostenuta dallo studio quotidiano della Lezione biblica contenuta nel Libretto trimestrale della Scienza Cristiana. Una mattina lessi i primi due versetti del Salmo 107: “Rendete grazie al Signore, perché è buono, perché la sua misericordia dura in eterno. Lo dicano i redenti del Signore, che egli ha riscattato dalla mano del nemico”. Mi resi conto che l’Antico Testamento contiene numerose storie che raccontano come i fedeli seguaci di Dio siano stati liberati dai loro nemici. Ma questo, mi chiesi, come si applica a me e al mio problema? Tornando agli scritti di Mary Baker Eddy, decisi di scoprire coma l’autrice definisse il termine “nemico”. Nell’articolo “Love Your Enemies” [Amate i vostri nemici], in Miscellaneous Writings [Scritti Vari], lessi: “Semplicemente considerate vostro nemico ciò che contamina, deturpa e spodesta l’immagine cristica che dovreste riflettere” (pag. 8). Da questo compresi che la mia grande necessità era quella di riflettere “l’immagine cristica”.

Mentre studiavo la Lezione biblica, una citazione dai Salmi mi colpì più di tutte le altre (104:30): “Tu rinnovi la faccia della terra”. Con questo rinnovamento della fede, scoprii che i dubbi cominciavano a svanire e mi sentii rassicurata sul rinnovamento del mio volto. (...) Oggi, ogni traccia del cancro della pelle è scomparsa e non rimane alcuna cicatrice.

Poco dopo, mentre studiavo la Lezione biblica, una citazione dai Salmi mi colpì in modo particolare: “Tu rinnovi la faccia della terra” (104:30). Sicuramente, ragionai, Dio è il grande e unico creatore di tutto ciò che è reale. Egli rinnova continuamente la faccia della terra; al suo comando arrivano la pioggia e il sole, l’erba, i fiori, gli alberi e tutto ciò che è bello. Con questo rinnovamento della fede, scoprii che i dubbi cominciavano a svanire e mi sentii rassicurata sul rinnovamento del mio volto. Sapevo di non dovermi più guardare allo specchio alla cerca di una guarigione. La guarigione non fu istantanea, ma avvenne. 

Circa tre anni e mezzo fa inviai la testimonianza della mia guarigione dal cancro della pelle alla Redazione dei periodici della Scienza Cristiana. In quel momento rimaneva ancora una piccola cicatrice. Quando lo vennero a sapere, i Redattori mi restituirono la testimonianza, incoraggiandomi a impegnarmi per ottenere la completa guarigione e a ripresentare loro la testimonianza a guarigione completa.

Continuando a pregare con costanza, mi resi conto di aver inconsapevolmente conservato la cicatrice, in modo che chi non mi aveva visto prima della guarigione potesse credere che avessi davvero avuto un cancro della pelle. Avendo smascherato la falsità di questo ragionamento, sapevo che il problema doveva guarire completamente. Così continuai ad affermare l’eterna perfezione spirituale dell’uomo. Oggi, ogni traccia del cancro della pelle è scomparsa e non rimane alcuna cicatrice.

La Scienza Cristiana è progressiva; i suoi insegnamenti sono pienamente coerenti con la Sacra Bibbia, comprese le guarigioni del maestro cristiano, Cristo Gesù. Quanto amo questa nuova-antica religione!

Nell E. Smith
Sonoma, California, USA

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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