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Alcune lezioni sulla guarigione dei conflitti

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 18 novembre 2024

Originariamente pubblicato sul numero del 3 marzo 1997 del Christian Science Sentinel

 


Vi è mai capitato di desiderare così tanto qualcosa da farla diventare tutto ciò a cui riuscivate a pensare? A me è successo un paio di volte e ogni volta ho imparato una lezione diversa.

La prima fu quando mi ero appena laureata e stavo cercando un lavoro. Feci un colloquio per un impiego che desideravo in modo particolare, ma fu poi dato a una mia compagna di corso. Ero molto delusa perché ci tenevo tanto. Poco tempo dopo, però, venni a sapere che la mia compagna si era licenziata perché aveva scoperto che il lavoro richiedeva il coinvolgimento in pratiche non etiche. Alla fine appresi una lezione preziosa sull’importanza di avere fiducia nella volontà di Dio, piuttosto che aggrapparmi ai miei desideri e alle mie volontà.

In quella specifica circostanza capii che non poteva esserci un vero conflitto tra la volontà di Dio e la mia, perché la volontà di Dio è sempre giusta e buona e il mio vero desiderio è fare ciò che è giusto e buono. A volte può essere necessaria una buona dose di fiducia, di preghiera e di ascolto per capire quale sia la volontà di Dio per noi, ma poiché siamo effettivamente figli di Dio, la Sua creazione spirituale, abbiamo già «una bella eredità», come afferma la Bibbia (Salmi 16:6). È un'eredità certa di amore, sicurezza e perfezione. Quando rivendichiamo il fatto di essere figli di Dio e di possedere l’intelligenza che ne consegue, sappiamo quali passi dobbiamo effettuare.

Le lezioni apprese da quel lavoro «mancato» furono arricchite da quelle successivamente apprese grazie a una scrivania antica. Questa attirò la mia attenzione a una mostra di antiquariato. Ero affascinata dal suo aspetto maestoso e dai suoi numerosi e intriganti cassetti e nicchie. Avevo bisogno di una scrivania e, sebbene questa costasse molto più di quanto potessi permettermi, ciò non mi impedì di desiderarla. Gran parte della settimana successiva fu dedicata a cercare di capire come avrei potuto pagarla. Tuttavia desideravo anche andare a trovare la mia famiglia, che viveva sulla costa opposta del Paese, e sembrava che non ci fosse modo di ottenere entrambe le cose. A dire il vero, non avevo i soldi per fare nessuna delle due.

Non fu una settimana felice e il sabato decisi di dedicare del tempo alla preghiera per cercare di ritrovare la mia serenità. Mi recai alla locale Sala di Lettura della Scienza Cristiana e, dopo aver studiato attentamente la lezione biblica per quella settimana, tratta dal Libretto Trimestrale della Scienza Cristiana, cominciai a sentirmi meglio. Riuscivo a focalizzarmi meglio sulle verità spirituali che sui desideri umani. La mia preghiera consisteva nel sostituire i pensieri intrisi di desideri umani con i fatti fondamentali dell'essere spirituale: il nostro vero essere è completo in Dio, come rivelarono la vita e le opere di Cristo Gesù.

Compresi chiaramente che le idee giuste sono il modo in cui Dio manifesta il bene nella nostra vita. Come afferma Mary Baker Eddy in Miscellaneous Writings [Scritti Vari]: «Dio vi dà le Sue idee spirituali e queste, a loro volta, provvedono alle necessità quotidiane. Non chiedete mai per il domani: è sufficiente che l'Amore divino sia un aiuto sempre presente; e se attendete, senza mai dubitare, avrete tutto ciò che vi serve in ogni momento» (p. 307).

Ovviamente, un Dio buono e amorevole non ci darà idee contrastanti. Pertanto, non ci troveremo mai a dover scegliere tra idee giuste. Capii che se uno o entrambi questi desideri comportavano idee giuste, il modo per realizzarli si sarebbe rivelato. Avevo trovato la mia risposta e la mia pace.

Qualche tempo dopo, alcuni amici che stavano traslocando organizzarono una vendita. Tra le cose che vendevano c'era una semplice e robusta scrivania di rovere con tre grandi cassetti. Questa scrivania era molto più pratica per le mie esigenze e il prezzo era un quarto di quello della scrivania antica. Poco dopo averla acquistata, mi si presentò anche l’opportunità di fare il viaggio per andare a trovare la mia famiglia.

Questa esperienza mi ha fatto fare un passo in avanti rispetto alla guarigione precedente, dalla quale avevo già imparato quanto fosse importante mettere da parte la volontà umana quando si prega. Questa volta cominciai a capire il fatto che è impossibile che le idee di Dio siano in conflitto tra loro in qualsiasi modo. 

All'epoca in cui avvenne questa seconda guarigione, spesso sentivo delle violente liti domestiche in un appartamento vicino al mio. Trovavo preoccupanti questi litigi e, pregando, mi sforzavo di vedere in ogni persona coinvolta l'uomo creato da Dio: non un mortale imperfetto e litigioso, ma la Sua idea perfetta e amorevole.

La risposta alla domanda «Che cos'è l’uomo?» in Scienza e Salute mi aiutò a comprendere la vera natura dei miei vicini. Trovai particolare sostegno nelle seguenti parole che descrivono la natura dell'uomo: «Egli è l'idea composta di Dio, che comprende tutte le idee giuste…». (p. 475). Vedendo ciascuno dei miei vicini come l'espressione spirituale di Dio, che comprende solo le idee giuste mai in conflitto tra loro,  fui pervasa da un profondo senso di pace. Poi, all'improvviso, mi resi conto che tutto era tornato tranquillo. Durante i successivi violenti litigi pregai allo stesso modo, finché un giorno mi resi conto che da mesi non sentivo più nulla.

Da allora, la comprensione acquisita con queste guarigioni mi è stata utile molte volte quando mi è sembrato di dover fare una scelta. Iniziando la mia preghiera con la calma convinzione che le idee giuste non sono in conflitto, ascolto i messaggi angelici provenienti da Dio che mi dicono ciò che ho bisogno di sapere sul Suo amore per me e sul Suo bene che si svolge nella mia esperienza. Pregare in questo modo rivela la scelta migliore da perseguire o rende possibile la realizzazione di entrambe le opzioni che inizialmente sembravano alternative.

Quando un'intuizione è ispirata da Dio, la sua attuazione si svolge in modo naturale e quasi senza sforzo. Ho capito che quando un progetto incontra ostacoli e opposizioni, di solito è un avvertimento a fare marcia indietro e a pregare. Un buon punto di partenza è il consiglio biblico: «Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri» (Prov. 3:5, 6). Ci si può certamente affidare a Dio, la cui Mente onnisciente è l'Amore divino, che ci rivela ciò che è meglio per noi. Possiamo ascoltare le Sue indicazioni e seguirle. 

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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