Gli abbondanti frutti derivanti della guarigione nella Scienza Cristiana sono oltremodo evidenti! Vorrei condividere un'esperienza della mia vita che ne dimostra il potere e l'efficacia.
Durante il mio secondo anno di università iniziai a fumare, per conformarmi ai miei compagni e ai film e alla cultura popolare dell'epoca. L'abitudine continuò per oltre 25 anni, quando ormai fumavo da un pacchetto e mezzo a due pacchetti al giorno. Cercai di smettere da sola, arrivando persino a nascondere le sigarette in garage, ma mi ritrovavo sempre fuori a recuperarle.
Mary Baker Eddy afferma in Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, «l’estremità dell'uomo è l'opportunità di Dio» (p. 266). La mia estremità divenne l'opportunità di Dio quando scoprii di voler conoscere e comprendere meglio la Scienza Cristiana e di desiderare di unirmi a una filiale della chiesa. Frequentavo regolarmente i culti, ma nel profondo del cuore desideravo diventare un membro; tuttavia non mi sentivo a mio agio a presentare la domanda mentre fumavo ancora. Ora capisco che Dio mi stava guidando verso la chiesa, verso una comprensione più profonda della Scienza Cristiana. Come si legge nella prima pagina di Scienza e Salute, «Il desiderio è preghiera…», e il desiderio di entrare a far parte di quella chiesa mi spinse a cercare la guarigione dal vizio del fumo.
Chiesi un sostegno in preghiera a una practitioner della Scienza Cristiana per superare il vizio e ricordo il primo concetto che condivise con me: «Taci e calmati!». Si tratta di una citazione tratta dalla Bibbia, in Marco 4:39, in cui Gesù calma una forte tempesta. Questa idea mi fu di grande aiuto mentre pregavo per capire che avevo diritto alla pace e alla libertà donate da Dio.
A quel punto della mia vita non ero sicura di sapere come pregare efficacemente, ma fui confortata da questa frase: «Sappi dunque che possiedi il potere supremo di pensare e agire rettamente, e che nulla può privarti di questa eredità e violare l’Amore» (Mary Baker Eddy, Pulpit and Press, pag. 3). Capii che il mio desiderio di servire Dio avrebbe condotto il mio pensiero nella giusta direzione.
Molte delle idee che la practitioner condivise con me avevano a che fare con il concetto di libertà. Studiai a fondo l'ultima strofa dell'inno 148 dell'Innario della Scienza Cristiana, che dice:
Pascoli verdi sono davanti a me,
che ancora non ho visto;
Cieli luminosi saranno presto su di me,
Dove erano le nuvole più scure.
(Anna L. Waring)
Mentre pregavo meditando su queste parole, ebbi la certezza che la guarigione sarebbe avvenuta. Capii che il Cristo guaritore, cioè il messaggio d'amore di Dio per me, era all'opera nel mio pensiero e fui estremamente grata per il sostegno amorevole e non giudicante della practitioner. In quel periodo fui anche grata per un articolo de The Christian Science Monitor che trattava il tema del fumo sugli aerei e che ebbe un ruolo importante nel portare la questione alla mia attenzione.
Dopo poco tempo volli retribuire la practitioner per esprimere la mia gratitudine per l'aiuto continuo in preghiera e per la profusione di «un amore traboccante» (Scienza e Salute, pag. 201) che stavo vivendo. Tuttavia, mi restituì l'assegno e mi disse che lo avrebbe accettato quando il vizio del fumo fosse completamente guarito. Questo gesto mi diede tanta speranza e una sensazione di certezza che la guarigione sarebbe avvenuta.
Mentre continuavamo a pregare, trovai molto utile la seguente dichiarazione contenuta in Scienza e Salute: «Mantenete il pensiero ben fermo sul ciò che è permanente, buono e vero, e tutto questo si manifesterà nella vostra esperienza nella proporzione in cui occuperà i vostri pensieri» (pag. 261). Cominciai a capire più chiaramente che seguendo la direzione indicata da Dio, l'abitudine di fumare sarebbe sparita dai miei pensieri. Le idee spirituali che studiai in quel periodo divennero parte integrante del mio pensiero e ora riconosco che stavano indirizzando tutta la mia vita nella giusta direzione. Il desiderio di conoscere meglio Dio rese possibile la guarigione del mio pensiero e il desiderio di fumare scomparve in modo armonioso, un po' alla volta.
Nel giro di sei mesi ero completamente libera dal vizio, e il mio desiderio di unirmi a una chiesa filiale fu benedetto. In seguito la practitioner mi disse che altri pazienti che stava aiutando per problemi completamente diversi avevano riferito di essere guariti dalla dipendenza dal fumo, anche se il problema non era stato menzionato nelle loro richieste di guarigione! Sono passati più di 40 anni da quel momento.
Sono sempre grata e e mi sento benedetta da una vita da Scientista Cristiana che impara a seguire il nostro Maestro, Cristo Gesù, la sua fedele discepola Mary Baker Eddy e un Dio Padre-Madre onnicomprensivo.
Nancy W. Serini
Cockeysville, Maryland, USA