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La preghiera resa potente da Dio

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 18 dicembre 2024

Originariamente pubblicato sul numero del 23 febbraio 2009 del Christian Science Sentinel

 


Quando si parla di preghiera, è sorprendente quanto si sia propensi ad associarla alla propria capacità personale di pregare in modo efficace. Il fatto di trovare o meno le parole giuste, ad esempio, può diventare una grande distrazione; invece, indipendentemente dalle parole usate, la preghiera più efficace non nasce dalla certezza delle nostre capacità, ma di quelle di Dio. Questa convinzione si raggiunge quando la preghiera è centrata su Dio, non su noi stessi. Infatti, è attraverso il Suo potere onnipotente che la Sua forza si manifesta rispondendo ai bisogni umani che ci stanno a cuore. Un buon punto di partenza per le nostre preghiere è quindi l’umiltà.

UMILTÀ

L’umiltà fa si che lasciamo che sia Dio ad avere il controllo — cosa che Egli già possiede, ma a cui dobbiamo affidarci. Riconoscere che senza Dio non possiamo fare nulla è un grande passo avanti. Questo porta alla consapevolezza più importante, ovvero che con Dio tutto ciò che è giusto e buono può essere realizzato. Ciò è vero perché Dio è la causa suprema e unica, il Creatore e il sostegno di tutta la Sua creazione. Nessun bisogno umano è troppo banale per le Sue cure amorevoli o troppo difficile per la Sua potente soluzione

Di conseguenza, Dio merita la nostra piena attenzione. Non noi stessi, né il problema da risolvere, né le parole che pronunciamo, ma Dio deve essere il fulcro costante della preghiera. Considerando tutto ciò che attira la nostra attenzione, può sembrare difficile mantenere Dio al centro del pensiero. Eppure, anche in questo, Egli è qui per aiutarci. Come scrisse Mary Baker Eddy in una poesia:

«Aiutaci ad inchinarci umilmente
al Tuo volere onnisciente —
che sia dono di gioia o dolore,
sapendo che Tu conosci meglio» (Poems, p. 28).

Dio ci aiuta ad inchinarci a Lui facendoci comprendere che la Sua vera natura è Amore e Vita, e che la Sua volontà per tutti è interamente buona. Lo fa mediante il Cristo sempre presente e sempre attivo, che trasmette il Suo messaggio spirituale a ogni singola coscienza umana in ogni momento di ogni giorno. Ci aiuta anche mediante il Consolatore, o Scienza divina, che spiega le Sue leggi e come esse portino guarigione alla vita umana. Questa Scienza è esposta nella sua completezza in Scienza e Salute con Chiave delle Scritture di Mary Baker Eddy.

Soprattutto, Dio ci aiuta donandoci il senso spirituale, la capacità intrinseca di comprendere tutto ciò che Egli ci comunica. Tutto ciò che ci viene richiesto è di avere un cuore desideroso, persino entusiasta, di ascoltare la Sua voce e di seguire la Sua guida, dedicandogli la nostra totale attenzione con gioiosa devozione.

GIOIOSA DEVOZIONE

Non è difficile dedicarsi a qualcosa o a qualcuno che si ama. Perciò, è naturale che la devozione verso Dio nasca dall’amore per Lui, sia nella preghiera che nella vita quotidiana. Un cuore pieno di amore per Dio ci unisce a Lui e porta il Suo potere nella nostra vita e nelle nostre preghiere, per noi stessi, per gli altri e per il mondo. Questo è sicuramente motivo di gioiosa devozione. Nessuno lo sapeva meglio di Cristo Gesù, che insegnò che tutto dipende dall’amare Dio con tutto il cuore, la mente e l’anima, e dall’amare il prossimo e noi stessi in quanto riflessi spirituali di Dio (cfr. Matteo 22:37–39).

Il senso spirituale di Dio è ciò che fa pulsare il nostro cuore del desiderio di servirLo nei pensieri, nelle parole e nelle azioni. Senza il senso spirituale, non saremmo in grado di percepire nulla di spirituale, reale ed eterno. Non conosceremmo qualità come compassione, gioia, giustizia e purezza, né sapremmo che queste qualità provengono dall’intelligenza infinita e onnipresente che chiamiamo Dio, e che per questo sono illimitate e inesauribili. Quindi, se pensate di non sapere come amare Dio, potete iniziare riconoscendo che Egli vi ha donato il senso spirituale per conoscerLo e per conoscere la Sua creazione. Potete poi usare questa facoltà spirituale per riflettere su ciò che Dio è veramente, su ciò che fa, e potete amare ciò che Egli vi sta rivelando sulla Sua vera natura, sulla vostra e su quella degli altri in quanto Suo riflesso spirituale.

Non è quanto sappiamo su Dio, ma quanto Lo amiamo e quanto ci dedichiamo con gioia a servirLo ciò che dà forza alla preghiera. E man mano che il nostro amore per Lui aumenta e vediamo i risultati del Suo amore nella nostra vita, arriviamo a comprenderlo abbastanza da dargli una fiducia incondizionata.

FIDUCIA INCONDIZIONATA

Tra le molte cose che possiamo amare di Dio, vi è il fatto che Egli non è confinato in un luogo specifico, poiché è Spirito infinito, non una forma finita. Inoltre, Dio è completamente buono, non solo un Dio buono, ma il bene stesso. Dio riempie tutto lo spazio. Lo Spirito riempie tutto lo spazio. Il bene riempie tutto lo spazio. Questo non lascia spazio al male. Di conseguenza, anche se il male sembra reale e potente ai nostri occhi e alle nostre orecchie, l'attività della Verità divina nella coscienza umana smaschera il male come un'illusione impotente, lo dissolve e lo distrugge, mediante la preghiera resa potente da Dio stesso.

In molti anni di conoscenza del Consolatore e di pratica dei suoi insegnamenti, ho avuto molte prove del fatto che la fiducia in Dio come unico vero potere è il modo più sicuro per scoprire che quel potere è all'opera. Eccone un esempio.

Un uomo che soffriva dei sintomi di un forte raffreddore mi chiamò per chiedermi aiuto in preghiera. Prima della sua telefonata, stavo pregando con la consapevolezza che, poiché Dio è l’unico vero potere, non avevo bisogno di convincere nessuno di questa verità per dimostrarla per me stessa o per gli altri. Dovevo solo esserne convinta nel mio pensiero e dare a Dio la mia fiducia incondizionata. La conversazione con l’uomo fu molto breve. Poco dopo aver riattaccato, mi richiamò, chiedendo: «Cosa hai fatto? Dopo che abbiamo parlato, i sintomi sono completamente scomparsi!» Mi ero semplicemente focalizzata mentalmente sulla mia fiducia in Dio perché è l'unico potere piuttosto che soffermarmi su ciò che io e il paziente stavamo pensando o dicendo. Non era dunque stato un mio intervento personale, né le parole dette o pensate, a portare la guarigione, ma era stata la convinzione del potere assoluto di Dio ad operare attraverso di me.

Il libro Scienza e Salute afferma: «La fiducia ispirata dalla Scienza sta nel fatto che la Verità è reale e che l’errore è irreale. L’errore è un codardo di fronte alla Verità» (p. 368). La fiducia incrollabile rende onore al potere supremo di Dio. Questa fiducia basata sulla realtà fornisce il coraggio incondizionato necessario per affrontare e superare qualsiasi ostacolo che metta in discussione la nostra fede in Dio e cerchi di allontanarci da Lui.

CORAGGIO INCONDIZIONATO

A volte, l’evidenza del male, del peccato, della malattia e della morte appare talmente reale e opprimente, che si ha l'impulso di scappare per mettersi al riparo. Tuttavia, questo non ci garantisce né pace né sicurezza.

Sebbene possano esserci circostanze in cui il buon senso ci suggerisce di cercare una protezione fisica, nessuno può sottrarsi alla necessità di proteggere il proprio pensiero dall’inganno di credere in un potere separato da Dio, il bene. Dobbiamo difendere attivamente, nei nostri pensieri, ciò che sappiamo essere vero di Dio, che è l’unico vero potere, perché se cediamo alla credenza in ciò che non è vero, soffriremo per quella falsa credenza finché non correggeremo i nostri pensieri.

Ad esempio, supponiamo di pregare al mattino affermando che Dio è l’unica Mente e il solo potere nell’universo e che saremo completamente protetti da ogni male durante il giorno, perché viviamo e ci muoviamo nella Sua presenza protettrice. Questo va benissimo. È un ragionamento valido, una preghiera solida. Ma è necessario fare di più per mantenere il pensiero fermamente ancorato a Dio durante tutto il giorno, così da percepire realmente tale protezione. Bisogna difendersi con coraggio dal credere in qualsiasi altra realtà o potere. Questo genere di preghiera trova la sua forza in Dio, non in noi stessi, ed è quindi adeguata a sconfiggere ogni opposizione.

Gli elementi più importanti della preghiera vanno ben oltre le parole che possiamo pensare o pronunciare. Essi consistono negli sforzi sinceri per trovare la certezza dell'onnipotenza di Dio, mantenendoLo al centro del cuore e dei pensieri. Questo avviene attraverso qualità come umiltà, devozione gioiosa, fiducia incrollabile e coraggio incondizionato. Guarigione e rigenerazione sono i risultati inevitabili di questo tipo di preghiera.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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