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Nessuna traccia dell’escrescenza sul viso

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 19 settembre 2025

Originariamente pubblicato online nel luglio 2025 su Herold der Christlichen Wissenschaft. e successivamente sul numero del 25 agosto 2025 del Christian Science Sentinel


Circa un anno fa comparve una macchia sulla mia guancia destra. Non provocava dolore, ma si ingrossò molto rapidamente. All’inizio pensai che sarebbe scomparsa da sola, ma poi mi fissai su di essa: non riuscivo a ignorarla. Una farmacista che la notò per caso mi esortò ad andare dal medico: «Potrebbe essere chissà cosa», disse. Alcuni anni prima ad un mio familiare era comparsa un’escrescenza simile, e cominciai a spaventarmi.

Mi rivolsi ad un practitioner della Scienza Cristiana e gli chiesi aiuto in preghiera, cosa che acconsentì amorevolmente a fare. Durante la nostra conversazione telefonica mi sentii subito al sicuro, come se fossimo con Cristo Gesù stesso, e riuscii a respirare profondamente e liberamente.

Mi tornarono alla mente passi della Bibbia e degli scritti di Mary Baker Eddy cui non pensavo da tempo, ma che rispondevano perfettamente al mio bisogno. Per esempio: «Non vi è che una causa prima. Quindi non può esservi alcun effetto prodotto da altre cause e non può esservi realtà alcuna in ciò che non proviene da questa grande ed unica causa» (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 207). Questo mi aiutò a rendermi conto che tutto ciò che non era simile a Dio non aveva realtà.

L’aspetto esteriore e le dimensioni dell’escrescenza non mi rendevano le cose facili. Ogni volta che qualcuno mi guardava, temevo quello che avrebbe potuto dire. Mi resi conto che stavo cercando di «salvare la faccia» — sia in senso letterale che di dignità. Per questo motivo ponderai molto il concetto di identità, puramente spirituale.

Dopo qualche giorno, notai un netto cambiamento nel mio modo di pensare. Mi sentivo come se la mia identità fosse separata da tutto ciò che non era in linea con il riflesso di Dio, come se ogni apparenza basata su teorie e ipotesi materiali fosse incapace di toccare la mia vera identità. Avevo provato questo tipo di sensazione molte volte in precedenza, e infatti un paio di giorni dopo gran parte dell’escrescenza si staccò. Naturalmente ne fui molto felice.

Continuai a lavorare con il practitioner. Mantenni costantemente il mio pensiero concentrato sulle idee provenienti da Dio riguardo alla vera identità, mia e di tutti, così come sul fatto che siamo tutti espressioni di Dio, del bene. Fu così che il problema ebbe fine. Semplicemente scomparve. Non ci pensai più e fui grata per l’aiuto del practitioner.

Oggi posso dire che nel punto in cui era comparsa l'escrescenza, la mia pelle è perfettamente liscia, senza la minima traccia di irregolarità. È meraviglioso sapere che le idee buone e perfette di Dio, Mente divina, ci sostengono sempre.

Iris Roumiantsev
Lubecca, Germania

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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