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La giornata della Mamma

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 7 maggio 2014

Originariamente pubblicato sul numero del 20 maggio 2013 del Christian Science Sentinel 


Mentre molte madri nel mondo vengono festeggiate in un modo o in un altro in occasione di questa giornata speciale, vale la pena di spendere alcuni momenti per riflettere sulla Madre che tutti noi abbiamo e che non possiamo mai perdere ovvero Dio, nostro Padre-Madre.

Mary Baker Eddy, scopritrice e fondatrice della Scienza Cristiana, descrive così il nostro Genitore divino: “L’Amore, il Principio divino, è il Padre e la Madre dell’universo, incluso l’uomo” (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 256). In questa affermazione l’autrice ci rivela la natura della vera Madre Amore ed inoltre, associandola al Principio divino, aggiunge purezza e costanza.

Questa è la Madre che consola non solo le madri che si considerano “buone madri”, ma anche le madri che si reputano inadatte o che sono malate o i cui figli si sono perduti in guerra o in altre drammatiche circostanze. La Madre divina abbraccia con tenerezza tutte le madri e le future madri.

Questa Madre divina si occupa anche degli orfani o dei figli abbandonati, di quelli abusati o trascurati e di coloro che non sono madri o le cui madri sono trapassate. Lei è perpetuamente con ognuno di noi.

La natura della nostra Madre divina è delineata benissimo nella descrizione di Ezechiele del buon pastore, che mostra come questa Madre non abbandona mai i Suoi figli amati: “Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, così io andrò in cerca delle mie pecore, e le ritrarrò da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di tenebre” (Ezechiele 34:12). Che il “giorno di tenebre” sia un tempo di guerra, perdita o afflizione, la Madre-Amore c’è sempre, a dare conforto e forza.

L’amore della nostra Madre divina è pratico e Lei provvede ai bisogni di tutti i Suoi figli: “riposeranno quivi in buoni ovili, e pascoleranno in grassi pascoli…” (Ezechiele 34:14). Sia che ci troviamo in circostanze stabili o in campi profughi, in zone di guerra o in vibranti città, proprio lì la Madre-Amore è con noi.

La nostra Madre divina non ama solamente i “figli bravi” o le brave madri. Anche se una madre o un figlio sono sbandati, nessuno può sfuggire alla Sua bontà: “Io cercherò la [pecora] perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, fortificherò la malata…” (Ezechiele 34:16).

L’Amore divino è infinito, attivo e insiste sul fatto che la nostra natura è spirituale e che noi possiamo percepire la nostra stessa bontà e spiritualità e quella dei nostri figli. L’Amore divino non si arrende mai. Perciò, che sia il giorno della festa della mamma o un altro momento, sorridiamo con immensa gratitudine e sicurezza. La Mamma ama con tutto il cuore te, tua madre ed i tuoi figli e lo farà sempre.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

Scopri di più su l’Araldo e sulla sua missione.