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2015

Molti lettori riconosceranno nel titolo di questo articolo una parte dell’interpretazione spirituale di Mary Baker Eddy di un verso del Padre Nostro, la preghiera lasciata da Gesù Cristo ai suoi seguaci: “venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com'è fatta nel cielo” (Matteo 6:10). L’intera frase dell’interpretazione spirituale cita: “Concedici di sapere che—come in cielo, così in terra—Dio è onnipotente, supremo” (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture , pag.

Ovunque nel mondo c’è desiderio di pace e non solo stabilità per alcune aree e guerra per altre; ciò che stiamo veramente cercando potrebbe essere definita la “pace perfetta”. Come potrebbe essere la pace perfetta? E come potremmo riconoscerla? La Bibbia in Isaia 26:3 promette: “Tu [Dio] mantieni in una pace perfetta colui la cui mente rimane ferma in te, perché confida in te” (secondo la versione inglese King James ).

Molti ritengono che per avere successo negli affari sia necessario utilizzare pratiche senza scrupoli, ora imbrogliando un po’, ora tagliando fuori qualcuno. Se pensiamo che il problema sia nuovo, scopriremo che il lamento di Giobbe suggerisce invece che si tratti una faccenda antica: “Gli empi spostano i termini, rapiscono greggi e li menano a pascere; portano via l'asino dell'orfano, prendono in pegno il bove della vedova (Giobbe 24:2-3).

Per chi vive nelle Filippine ed ha perso la casa o peggio a causa di un tifone, o per chi ha perso un famigliare a causa di una malattia o addirittura per supposte cause naturali, potrebbe essere facile rispondere alla domanda: “la natura: amica o nemica?” Tuttavia la Scienza Cristiana mostra che possiamo progredire al di là di un senso di natura come nostra antagonista fisica per pensare ad essa come spirituale, buona, addirittura protettiva e di sostegno. Comprendere la spiritualità della natura può non solo proteggerci da ciò che sembrano essere i capricci e i danni della natura, ma anche guarire le malattie.

Una delle grandi ingiustizie della storia è una che in molti hanno provato: la sofferenza per aver compiuto un atto giusto. Il fatto potrebbe essere molto semplice, come quello di un’amica che mi ha raccontato di un vicino che si era comportato aspramente verso di lei perché aveva frainteso un commento che intendeva essere un aiuto.

Abusi politicie di governo; disonestà tra le professioni; connivenze aziendali; maltrattamenti su bambini, anziani e bisognosi; spargimenti di sangue; promiscuità—ogni forma di immoralità sembra venire a galla al giorno d’oggi. E con questo, stanno arrivando anche ripetuti appelli per una più elevata moralità.

Erano gli anni 1960, e in Vietnam c'era la guerra. Come molte persone della mia generazione, ero contraria a quella guerra e desideravo sinceramente contribuire a porvi termine.

Vitalità e forza sono nostre per decreto divino, tuttavia una volta o l’altra molti di noi si sono trovati a dover affrontare la suggestione mentale aggressiva di sentirsi sopraffatti dalla stanchezza. Di fatto questa è la credenza che siamo mortali, mentre in verità non siamo mortali ma idee di Dio, totalmente spirituali, perfette e complete.

Una sera sentii alla TV un telecronista parlare della polizia di Tokyo e di quanto fosse basso il tasso di criminalità in Giappone. La sua spiegazione era che la popolazione giapponese è costituita principalmente da nativi, e le persone, orgogliose della loro eredità, non vogliono disonorarla.

Gran parte del Nuovo Testamento  nella Bibbia è composto dalle epistole di Paolo alle chiese cristiane che lui stesso ha aiutato a fondare nella regione del Mediterraneo: quanto profondamente incoraggianti devono essere state le comunicazioni indirizzate a questi isolati gruppi dei seguaci di Cristo. Le sue lettere erano forti affermazioni che ciò che avevano imparato della bontà di Dio e del Suo potere di guarigione era realmente vero e potevano davvero darne dimostrazione nelle proprie vite e nelle loro comunità.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

Scopri di più su l’Araldo e sulla sua missione.