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Impiego trovato, polso guarito

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 21 ottobre 2016

Originariamente pubblicato sul numero del 16 dicembre 2013 del Christian Science Sentinel


Pochi anni or sono, dopo aver insegnato part-time, mi trovai nella necessità di trovare un impiego a tempo pieno. Il dirigente della scuola dove insegnavo mi disse che l’anno seguente si sarebbe liberato il posto in una seconda elementaree io avrei potuto ricoprire quel ruolo. Sarebbe però stato prima necessario presentare la domanda ed effettuare un colloquio perché non avevo un regolare contratto a tempo pieno con il provveditorato di competenza.

Il colloquio fu ben diverso da come me lo ero aspettata e mi rammaricai di non essermi preparata in preghiera. C’erano centinaia di candidati come me che si spostavano da un tavolo all’altro in una grande sala dove funzionari del provveditorato e dirigenti tempestavano i candidati di domande (il dirigente della mia scuola non faceva parte di questo gruppo). Una settimana più tardi arrivò una lettera di rifiuto. Ero devastata ed anche turbata da quello che percepivo come un tradimento da parte del dirigente. Ero ulteriormente preoccupata perché era la fine di giugno ed avevo rinunciato al mio contratto part-time a maggio.

Telefonai ad un practitioner della Scienza Cristiana che mi rassicurò amorevolmente che poiché Dio è Amore, pone ognuna delle Sue idee in un posto che procura soddisfazione e benedizioni.  Nei due mesi seguenti parlai con il practitioner quasi quotidianamente e questi mi ricordava pazientemente che le qualità spirituali che possedevo in modo naturale, avrebbero fatto in modo che io trovassi un impiego giusto per me, perché Dio, Amore, conosce le Sue idee come armoniosamente attive e correttamente relazionate.  Il practitioner mi incoraggiò gentilmente ad abbandonare il risentimento che sentivo nei confronti del dirigente perché tale atteggiamento non faceva parte di ciò che esprimevo come figlia di Dio. Sapevo che si trattava di un passo importante per il progresso. Dovevo vedere solamente l’Amore divino al governo e dovevo essere obbediente ai Dieci Comandamenti, specialmente “Non attestare il falso contro il tuo prossimo” (Esodo 20:16). Capii che sentirmi arrabbiata con il dirigente era un modo di attestare il falso perché significava non accettare che egli fosse figlio di Dio, non vedere il mio simile nella sua vera luce come Gesù Cristo ci sollecitò a fare.

Il risentimento venne gradualmente sostituito dal perdono nei suoi confronti. Capii anche che il dirigente aveva seguito le indicazioni dei suoi superiori in quanto il provveditorato,per ragioni economiche, aveva necessità di assumere nuovi insegnanti piuttosto che docenti esperti.  Anche quegli insegnanti erano al loro giusto posto!

Durante questo periodo feci domanda per diversi posti di lavoro e sostenni vari colloqui. Poco prima dell’inizio dell’anno scolastico, feci un colloquio che ebbe buoni risultati. Era per una posizione di lettorato. Avevo seguito un master per lettorato, ma pensavo che un lavoro in quel campo fosse fuori dalla mia portata. Con mio grande piacere mi fu offerto ed io accettai la posizione con gioia. Sono grata che la preghiera abbia aperto ed elevato il mio pensiero verso l’amore imparziale e sempre presente di Dio: coprii quel ruolo per diversi anni, che furono produttivi ed entusiasmanti.

 Mentre lavoravo lì, ebbi un’altra guarigione. Un pomeriggio dopo scuola, invece di attendere il posizionamento di una scala a pioli, salii su una sedia di plastica per prendere dei materiali in cima ad un alto armadio. Quando raggiunsi gli oggetti, scivolai e caddi sul pavimento, mettendo avanti la mano destra per attutire la caduta. Istantaneamente affermai che “non esiste l’uomo caduto”, intendendo che l’uomo di Dio è rettoe puro e che non può mai cadere al di fuori della cura di Dio, ma compresi anche che c’era bisogno di ulteriore preghiera perché polso e mano mi dolevano ed io non ero in grado di usarli. Fui grata di parlare subito al telefono con una practitioner che fu determinata nel rassicurarmi che non era accaduto nulla alla mia vera identità spirituale—io ero interamente spirituale proprio in quel momento e non potevo essere danneggiata. Iniziò immediatamente a pregare ed il disagio scomparve.

Poiché questo incidente era avvenuto sul posto di lavoro, mi fu  richiesto di farmi visitare in una clinica convenzionata ed un membro di facoltà mi ci accompagnò. Fui sottoposta ad una radiografia e l’esito fu che il polso destro era fratturato. Mi fu ingessato e legato al collo. Mi furono dati dei medicinali dei quali affermai di non aver bisogno in quanto non sentivo dolore, ma il medico insistette che li prendessi. Così, portai le pastiglie a casa con me ma le gettai via.

Durante le settimane seguenti, l’occasionale e minore malessere venne trattato con la preghiera. La pracitioner pregava per me quotidianamente ed il mio pensiero fu elevato. Parlavamo regolarmente e condivideva gioiosamente idee guaritrici affermando che ero forte, intera, intatta e senza alcuna limitazione. Leggendo ogni giorno la Lezione Biblica settimanale della Scienza Cristiana, trovai utili anche alcuni passaggi tratti dalla Bibbia e da Scienza e Salute con Chiave delle Scritture di Mary Baker Eddy.

All’inizio fu impegnativo, ma ricordando regolarmente ciò che era vero su di me, ovvero il mio dominio in quanto riflesso di Dio, trovai semplici soluzioni che mi misero in grado di compiere tutto quello che era necessario per prendermi cura di me stessa e per svolgere il mio compito di insegnante. A scuola, studenti e colleghi si resero utili in modo magnifico, ricordandomi così continuamente che l’amore di Dio era in azione.

Il medico aveva detto che sarebbero stati necessari diversi mesi perché il polso guarisse. In circa sei settimane, invece, l’uso del polso era ristabilito e la radiografia di controllo che mi era stata richiesta confermò la guarigione. Alcuni colleghi con le migliori intenzioni affermarono che avrei saputo per il resto della mia vita di aver fratturato il polso per il disagio che mi avrebbe procurato. Invece non è successo e sono passati 14 anni da quando è avvenuta la guarigione completa.

Sono sinceramente grata per  essere stata incoraggiata per molti anni dalle idee ispiratrici e dalle belle dimostrazioni di guarigione pubblicate su The Christian Science Journal e sul Sentinel e sono particolarmente grata ai dediti practitioners della Scienza Cristiana che sono pronti ad affermare con noi giorno e notte che la Verità guarisce.

Carole Westman-Dadurka
San Clemente, California, USA

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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