La Bibbia ci dice "Così dicano i riscattati dall’Eterno" (Salmi 107:2). È giunto il momento di esprimere la mia gratitudine per le mie continue guarigioni grazie allo studio e alla pratica della Scienza Cristiana.
Sin dagli esordi della serie televisiva intitolata Star Trek, l’equipaggio della nave stellare Enterprise è composto da un gruppo di persone eterogenee per etnia e genere. Si tratta di una visione utopica di “armonizzazione razziale”, che arriva ad includere anche specie aliene.
Recentemente ho letto un passaggio di Unità del Bene di Mary Baker Eddy su cui mi sono dovuta soffermare. In questo passaggio, Mary Baker Eddy fa riferimento a quando, dopo la crocifissione di Gesù, Maria Maddalena si reca alla sua tomba e trova la pietra rotolata via dal sepolcro: “Maria si era elevata fino a discernere debolmente l’eterna presenza di Dio e della Sua idea, l’uomo; ma il suo senso mortale, capovolgendo la Scienza e la comprensione spirituale, interpretò questa apparizione come il Cristo risorto” (pagg.
Recentemente mi sono messa a riesaminare l'anno appena passato. Tutto ciò che mi balzava all'occhio erano le parti peggiori, caratterizzate da difficoltà, senso di perdita, disperazione.
All’età di soli undici anni, mi fu diagnosticata la celiachia, una malattia considerata incurabile. Questo significava che non avrei più potuto mangiare pane, pasta, dolci, alcune zuppe e, peggio ancora, le caramelle.
Come si fa a sentire la voce di Dio quando si prega? La Bibbia racconta l’esperienza del profeta Elia che udì “un suono dolce e sommesso” dopo aver provato un forte vento, un terremoto e un fuoco (1 Re 19:11, 12). Riconobbe questo “suono dolce e sommesso” come la voce di Dio che lo aveva tolto dai guai.
La Bibbia afferma: “Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui, e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta” (Giov. 1:3, secondo la versione King James ) e “Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono” (Genesi 1:31).
Da giovane, Mary Baker Eddy dovette affrontare parecchie prove difficili, fra cui la separazione forzata dal suo unico figlio. La Scopritrice e Fondatrice della Scienza Cristiana ci ha lasciato dei brevi resoconti di questo tragico periodo della sua vita, nel capitolo “Matrimonio e Maternità” del suo libro autobiografico Retrospezione e Introspezione.
Talvolta coloro che sono estranei alla metafisica cristiana non ne comprendono i punti fondamentali. Altre volte sono coloro che ne sono esperti a non capire adeguatamente quegli stessi punti.
Nel mio lavoro di practitioner della Scienza Cristiana, ho notato che le persone che richiedono il mio aiuto spesso pensano che il compito della guarigione tramite la Scienza Cristiana sia troppo grande per loro. Pensano di non sapere abbastanza o di non essere abbastanza bravi, e quindi si scoraggiano.