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Non avete data di scadenza

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 25 giugno 2013

Originariamente pubblicato sul numero del 17 giugno 2013 del Christian Science Sentinel   


“Da consumarsi preferibilmente entro ….” Vediamo questa scritta sulle confezioni quando ripuliamo il frigorifero. Potrebbe essere un gradito promemoria per gettare il formaggio o lo yogurt che avessero superato la data stampata. Apprezziamo il piccolo avvertimento di non attaccarci alle cose scadute o che non ci sono più utili.

Recentemente però ho sentito qualcuno usare quest’espressione riguardo a delle persone, con frasi scherzose del tipo “quella persona ha superato la propria data di scadenza”. Ciò dovrebbe metterci in guardia su due punti. Primo: quanto siamo pronti a ridere o ad accogliere un pensiero cui dovremmo invece opporci? Secondo: accettiamo per noi e per il nostro mondo, quasi inconsciamente, intrusioni mentali chiaramente erronee e controproduttive per la crescita spirituale di chiunque?

Innumerevoli volte durante la giornata ci viene suggerito, in tanti modi sottili, che la gente, raggiunta una certa età, è “avanti con gli anni” e “pronta per la pensione”. Tali battute forse non sono intenzionalmente maliziose e magari si vendono bene sui biglietti di auguri, ma in fondo implicano che ci sia gente di cui non c’è più bisogno, gente non voluta, non più necessaria –  “scaduta” e senza più alcun valore. 

Niente di più falso! Che errore! Lo studente della Scienza Cristiana, attento pensatore, tiene gli occhi puntati sul progresso e comprende che, in ogni istante, sta scegliendo come considerare la vita e il vivere. Sa di non potersi semplicemente attenere alle predizioni di limitazioni, altrimenti potrebbe trovarsi a subire gli effetti di un’erronea influenza con l’idea che tali limitazioni si manifesteranno, con ogni probabilità, nel corso della sua vita.

Un mondo che pone come propri punti di riferimento considerazioni materiali del tipo “Per quanto tempo vivrò? Quando finiranno le mie forze, i miei soldi, la mia creatività, ecc.?” ha in verità due meravigliose e abbondanti risorse cui rivolgersi, per rimpiazzare inutili sensi di limitazione con maggiori aspettative del bene: una è la Bibbia e l’altra è Scienza e Salute con Chiave delle Scritture di Mary Baker Eddy. Questi due libri danno all’umanità una guida stabile e sicura per opporsi alle imposizioni che ci sottrarrebbero la gioia. Sono una guida per il progresso, basata su un infinito e amorevole Dio, Principio divino.

Le assicurazioni, nei vari racconti della Bibbia e in Scienza e Salute, ci danno conferma del fatto che l’uomo, l’amato figliuolo di Dio, Amor divino, è davvero spirituale e quindi esente da limitazioni riguardo alle sue necessità e alle opportunità della vita; avrà sempre valore, sarà sempre stimato, richiesto e necessario. L’Amor divino ha una data di scadenza? Assolutamente no. Ne consegue che l’uomo, quale espressione di Dio, non scade mai! Non ci sarà mai un momento in cui l’assoluta esistenza dell’uomo, in quanto tale meravigliosa espressione della Mente eterna, scada o giunga ad un termine.

Non possiamo essere fiacchi nel riconoscimento e nella difesa del nostro posto e della nostra permanenza nei piani e nei disegni dell’Amore. Rifiutiamo di “andare in pensione”. Non siamo ora, né mai saremo, scaduti o inutili. Se riconosciamo con continuità la nostra unità con l’Amor divino, allora la nostra espressione dell’Amore crescerà con costanza e sarà sempre più profonda. Man mano che la nostra espressione ed esempio di onestà e integrità troverà una base spirituale più chiara, non potremo più fare altro che benedire il mondo. Potrà mai il mondo oltrepassare la necessità di un limpido pensiero spirituale? No! 

Quando leggiamo l’avvertimento “da consumarsi preferibilmente entro …”, gettiamo via, nel caso, il condimento dell’insalata. Che sia però un promemoria, per essere attenti a quello che è vero sempre, per non farci condizionare dalle etichette “stampate” sulla gente o lasciarci portare a pensare che questi siano fatti reali della creazione di Dio. Possiamo usare questo concetto “preferibilmente entro” come promemoria: la mente mortale non può imporre condizioni false e irreali all’uomo di Dio, né ora né mai. 

Dio, unica causa e unico creatore, è la nostra Vita ed è l’origine assoluta del nostro essere. Solo il Principio divino dà progresso e bene alla creazione. Incominciamo adesso ad essere ogni giorno più consapevoli, per opporci a tutto ciò che vuole legarci a un senso ristretto della vita. L’uomo, in quanto espressione del Principio divino, Vita, è essenziale e necessario; l’uomo è l’espressione piena di gioia di Dio. Essendo Dio eterno e l’origine assoluta del vero sé dell’uomo, ne consegue che l’uomo è al meglio, ora e sempre.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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