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Dall’incapacità alla capacità

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 1 aprile 2012

Tradotto dal Christian Science Sentinel del 12 settembre 2011


La storia di Mosè che attraversò il Mar Rosso, è sempre stata densa di significato per me. Quando i figli d’Israele erano tenuti schiavi in Egitto, Dio disse a Mosè che egli doveva liberarli e guidarli alla Terra Promessa. La Bibbia ci narra che “Mosè rispose a Dio: Chi son io, per andare da Faraone e per trarre i figliuoli d’Israele dall’Egitto?” (Esodo 3:11). Ma Mosè aveva fiducia nell’amore di Dio e sapeva che Dio voleva guidarlo con successo in questa sua missione.

Come Mosè, anch’io ho dovuto imparare ad aver fiducia in Dio, e a pregare ed ascoltare per riuscire ad attraversare qualunque sfida si presentasse.

Quando mi iscrissi alla scuola primaria e iniziai ad imparare a leggere, mi resi conto che ciò mi era molto difficile ed ero tra i peggiori della classe. Quando mi diplomai alla scuola superiore, ero quasi analfabeta, con una capacità di lettura pari al livello che si raggiunge in quarta elementare.

Da bambino dovetti seguire una terapia per favorire la lettura nei casi di quella che ora è definita dislessia, benché allora non fosse menzionata con questo nome. Poiché avevo difficoltà d’apprendimento, all’età di otto anni iniziai anche ad incontrare un practitioner della Scienza Cristiana e a frequentare la Scuola domenicale. In quel periodo imparai a conoscere l’amore di Dio per i Suoi figli e come questo Suo amore guidasse ogni mio passo lungo il cammino. Quando mi recavo dal practitioner con mia mamma, pregavamo spesso ripetendo quel versetto della Bibbia che dice: “Io posso ogni cosa attraverso il Cristo che mi fortifica” (Filippesi 4:13, versione King James). Durante i miei anni di scuola mi aggrappai a questo versetto, specialmente quando ero arrabbiato a causa della mia inattitudine alla lettura. Cominciai a capire che ero la perfetta espressione di Dio e che poiché il Suo amore riempie tutto lo spazio, non vi era posto per alcuna disabilità.

All’età di vent’anni, mi sentii guidato ad entrare a far parte degli infermieri della Scienza Cristiana. Questo comportò dieci settimane d’addestramento come assistente e tre anni di corsi e d’applicazione pratica. Fin dall’inizio, gli insegnanti erano informati della mia difficoltà a leggere. Sono profondamente grato perché in quegli anni ho sentito solo amore e sostegno da parte di tutti i miei insegnanti e compagni di scuola.

Un giorno in classe l’insegnante annunciò che il giorno seguente avremmo letto la lezione Biblica settimanale ad alta voce nella cappella. Ebbi un balzo al cuore. Sbiancai e tornai in camera mia in preda alla paura. Piangendo chiamai il practitioner alla ricerca di sostegno. Pregammo insieme con il versetto biblico che mi aveva dato tanta forza quando ero adolescente: “Io posso ogni cosa attraverso Cristo che mi fortifica”. Le parole del practitioner mi furono d’aiuto e mi tranquillizzarono, e capii che Dio mi forniva la capacità di superare qualunque ostacolo trovassi sulla mia strada – inclusa la lettura ad alta voce. Dopo la telefonata, mi sentii in pace.

Il giorno seguente tutta la classe era seduta nella cappella e cominciarono i turni di lettura ad alta voce della Lezione biblica. Presto venne il mio turno. All’inizio piangevo; e avrei voluto che la terra mi si spalancasse sotto i piedi per poter sparire! Poi mi ricordai della forza spirituale avvertita il giorno precedente. Iniziai a leggere e le parole vennero. Sarò il primo ad ammettere che questa mia lettura fosse lontana dalla perfezione, ma la feci tramite Dio e per Dio ed ero molto riconoscente!

Ripensando anni dopo a quest’esperienza, mi viene ancora in mente la storia di Mosè. Quando attraversò il Mar Rosso, Mosè dovette voltare le spalle all’Egitto e guardare avanti, con la fiducia che la libertà della Terra Promessa fosse ormai vicina. Mary Baker Eddy scrisse: “Mosè fece progredire una nazione portandola ad adorare Dio in Ispirito invece che nella materia, dando così la prova delle grandi capacità umane dell’essere accordate dalla Mente immortale” (Scienza e Salute,pag. 200). I miei legami, o limitazioni, erano la paura e la timidezza associate alla dislessia. Come Mosè, io dovevo lasciare questa casa di servitù. La mia prova del “Mar Rosso” consisteva nel leggere ad alta voce, e quando la affrontai, capii di possedere il diritto dato da Dio di essere libero da questa schiavitù. Trovai la forza in Dio per fronteggiare le mie paure, confidando nel fatto che il Suo amore mi avrebbe portato dall’altra parte: dall’incapacità alla capacità.

Dopo anni di preghiera con il sostegno di practitioner della Scienza Cristiana, ed essendo anche stato istruito nella lettura, entrai nella “Terra Promessa” e trovai la libertà dalla paura. Ora amo leggere - comprese le Lezioni bibliche settimanali – e scrivere. Sono davvero riconoscente per questo progresso nella Scienza Cristiana.

Quando Dio ci parla (ed Egli lo fa continuamente), ascoltiamo la Sua guida divina e preghiamo per diventare Suoi umili servitori, come Mosè? Oppure pensiamo: “Cosa devo dire? Perché proprio io, Signore?” Come Mosè, ognuno deve coltivare la capacità di ascoltare il quieto sussurro di Dio, per sapere come arrivare dall’altro lato di qualsiasi prova stiamo affrontando. “L’altro lato” rappresenta la salvezza da tutti i nostri nemici – la libertà dalla schiavitù della paura, dell’invidia, e d’ogni genere di servitù mentale – e l’adorazione di Dio in ispirito. Ecco come si entra nella Terra Promessa.


Jan Hrozenchik vive a Greenwich, Connecticut, USA. 

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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