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Guarigioni nella mia famiglia

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 1 febbraio 2012

Traduzione dal Christian Science Sentinel, 21 novembre 2011


Più di 60 anni fa, mio padre lasciò la chiesa in cui era cresciuto alla ricerca di un concetto più chiaro di Dio. Trovò la sua risposta a un solo isolato di distanza, in una Chiesa del Cristo, Scientista. Sebbene non fosse specificamente alla ricerca della salute fisica, un meraviglioso effetto collaterale della nuova direzione che aveva preso la sua vita fu una guarigione completa da una doppia curvatura della colonna vertebrale e da un'artrite invalidante, così come dalla dipendenza dal fumo e da un carattere irascibile (vedi Christian Science Sentinel, 23 maggio 1959, p. 913). Lui e mia madre erano talmente desiderosi di praticare ciò che stavano imparando su Dio che decisero di avere un terzo figlio (me!) e di insegnare e condividere la nuova comprensione che stavano acquisendo di un amorevole, onnipresente, onnipotente Padre-Madre Dio.

Durante la crescita ho avuto molte dimostrazioni della sollecitudine di Dio, che mi ha protetta, mi ha guarita velocemente dalle malattie infantili e dagli infortuni dovuti alla mia vita atletica e avventurosa.

Con l’arrivo dei nostri tre figli, io e mio marito abbiamo avuto molte occasioni di pregare e ogni volta il nostro apprezzamento per la guarigione con la Scienza Cristiana è aumentato. Una volta, uno dei nostri figli,  che allora aveva tre anni, si sedette su un nido di calabroni. Un vicino lo riportò a casa, informandoci che era coperto di punture e che aveva bisogno di un trattamento. Questo vicino sapeva che la nostra famiglia si avvaleva della Scienza Cristiana per la guarigione. Lasciò la stanza mentre io consolavo nostro figlio e gli dicevo che le creature di Dio, compresi i calabroni, sono "innocue, utili, indistruttibili" (Scienza e Salute, p. 514).

Dissi a nostro figlio che i calabroni non avevano intenzione di fargli del male, ma che lui si era seduto sulla loro casa, e loro avevano solo cercato di proteggerla nell’unico modo che conoscevano. Poco dopo ridacchiavamo insieme mentre ci raffiguravamo i piccoli calabroni nella loro casa, che alzando lo sguardo vedevano un grande fondoschiena in procinto di sedersi su di loro! Nel giro di pochi minuti mio figlio disse che il dolore era passato. Voleva raggiungere i suoi amici in piscina, così gli tolsi la maglietta e vidi che i segni delle punture erano già scomparsi. I vicini furono piacevolmente sorpresi nel vedere nostro figlio felice e senza alcun segno, pronto a unirsi a loro in piscina.

Qualche anno fa acquistammo una cucciola di Bernese, un cane da montagna. Quando aveva appena un anno, e un peso di oltre 36 chili, ubbidendo al mio richiamo, la cagnetta girò di corsa l'angolo della casa e mi prese in pieno la tibia. Quando fui colpita gridai, e lei si sedette tranquilla, mentre mio marito veniva a vedere cosa stesse succedendo. L’aspetto della gamba non era bello, e non riuscivo ad appoggiarci il peso, così mio marito mi aiutò a rientrare in casa, mi sistemò su una sedia, e poi telefonò a una practitioner della Scienza Cristiana. Lei mi salutò con tale affetto che mi sentii immediatamente abbracciata dalle attenzioni di Dio. Condivise con me anche questo pensiero tratto da Scienza e Salute (p. 423): "Lo Scientista Cristiano, comprendendo scientificamente che tutto è Mente, comincia con la causalità mentale, la verità dell'essere, a distruggere l'errore". Mi sentii subito certa che questo trattamento era scientifico ed efficace, e che la situazione non era fisica, ma soltanto un’imposizione sul mio pensiero.

Il paragrafo continua così: " Questo correttivo è un alterante che raggiunge ogni parte dell'organismo umano. Secondo le Scritture, sonda « le giunture e le midolle » e ristabilisce l'armonia dell'uomo".  Qui trovai la rassicurazione che questo trattamento con la preghiera si sarebbe occupato dell’intero corpo  - giunture e midolle! La preoccupazione della possibilità di un osso rotto si dissolse. Continuai a leggere ogni riga dei paragrafi successivi di Scienza e Salute, rallegrandomi che Mary Baker Eddy avesse delineato così chiaramente come effettuare preghiere mirate.

Quel giorno chiamai la practitioner ogni ora per verificare e condividere i miei progressi. Parlammo delle qualità spirituali espresse dal mio cucciolo, pura espressione di amore incondizionato, gioia, energia, obbedienza, gentilezza, lealtà, perseveranza, forza e bellezza.

Ad ogni verità condivisa, mi sentivo più forte, più sicura di me, e presto fui libera dal dolore. Quel giorno era un mercoledì e avevo intenzione di andare in chiesa la sera. Fu allora che iniziarono a insinuarsi i dubbi : E se non riesco a camminare? O a guidare? E domani al lavoro? La practitioner  mi suggerì di restare nel presente - momento per momento: Dio conosce solo il giusto “ora”. Ad un certo punto mi chiesi addirittura se sarei stata in grado di sciare in inverno, ed era giugno! Rimanere "nell’adesso" fu molto impegnativo, ma fu anche una grande lezione. Sapevo di poter conoscere solo ciò che Dio sa. E Dio conosce solo il bene, perché Egli è sempre e solo bene.

Giunto il momento di recarmi in chiesa ero in grado di camminare, e mio marito mi accompagnò. Quando andai a lavorare il mattino seguente camminavo un po' più lenta del solito, ma nessuno sembrò accorgersene. Ero grata per ogni passo, ogni movimento, ogni pensiero che mi avvicinava alla completa libertà dal dolore, senza traccia di lesione. Continuai a fare progressi. Una grossa botta rimase per un paio di settimane, ma alla fine scomparve.

Nel giro di due settimane correvo con i nostri cani, nuotavo e facevo escursioni, e tutti i segni del colpo erano completamente scomparsi. Quell’inverno andai anche a sciare, senza alcun segno che vi fosse mai stato un infortunio (a quell’epoca lavoravo nell’industria sciistica e dovevo indossare gli scarponi da sci sette giorni su sette!). Sono grata per ogni prova assoluta dell’eterna assistenza di Dio, e per la ricerca effettuata da mio padre tanti anni fa per comprendere meglio Dio.


La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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