Recentemente, durante una riunione del mercoledì de La Chiesa Madre on-line, ho sentito una testimonianza di una persona che è guarita dal vizio del fumo che mi ha ricordato la mia guarigione da questa abitudine avvenuta più di 25 anni fa.
Avevo iniziato a fumare da adolescente, perché sembrava eccitante. Circa nello stesso periodo, mia mamma trovò la Scienza Cristiana, e per un anno o giù di lì frequentai la Scuola Domenicale, dove incontrai anche il giovane che in seguito avrei sposato. Ma in quel momento non accettai la Scienza Cristiana e mi allontanai gradualmente da ciò che stavo apprendendo.
Alcuni anni dopo essermi sposata, tornai agli insegnamenti della Scienza Cristiana e provai un forte desiderio di essere libera dalla schiavitù del fumo. Pregai per questo a intermittenza, ma inizialmente il mio approccio era più una questione di forza di volontà che di impegno in una preghiera costante. Smettevo di fumare per un po', ma poi vi ricadevo e tutto ricominciava da capo.
Riuscii a smettere abbastanza a lungo da unirmi a una chiesa filiale della zona e a La Chiesa Madre. Tuttavia ero ancora alle prese con l'attrazione per le sigarette, ma questa volta, dopo una nuova ricaduta, provavo colpa e rimorso. Anche se una guarigione definitiva non era ancora avvenuta, il mio desiderio di guarire veramente c’era, e ora era ancora più profondo di prima.
Un pomeriggio, mentre mi trovavo in macchina ad aspettare la nostra figlia dodicenne che prendeva ripetizioni per una materia scolastica, presi svogliatamente una copia della rivista The Christian Science Journal che si trovava sul sedile accanto a me - accesi una sigaretta! - e cominciai a leggere. La mia attenzione fu catturata da un articolo di un uomo che era guarito dal vizio del fumo. Quello che ricordo di ciò che raccontava è che si era reso conto di poter inspirare la purezza e la verità del suo essere ed espirare (eliminare) tutte le bugie e le illusioni che lo spingevano a credere di essere un mortale sofferente e dipendente dal fumo. Caspita, era proprio quello che pensavo io! Ricordo di aver gettato via la sigaretta e di avere fatto proprio questo: espirare la menzogna di essere prigioniera di un falso appetito, di essere incompleta e dipendente da una abitudine materiale per trovare soddisfazione, e poi fare un profondo respiro e sentirmi completamente libera. Fu come se una luce si fosse accesa nei miei pensieri, rivelando la verità della mia perfezione di figlia di Dio, mai toccata da qualsiasi cosa di cui non avessi bisogno e che non provenisse da Lui.
Fu la fine del problema. Alcuni mesi dopo io e mio marito uscimmo con degli amici che non vedevamo da tempo. Si accorsero che non fumavo ed espressero la loro gioia. Fu allora che mi resi conto di essere completamente libera - non c'era stato alcun effetto collaterale, nessun sintomo di astinenza, nessuna ricaduta, solo la leggera e pura libertà di un nuovo senso della mia identità spirituale. Ero, e lo sono ancora, molto grata per questa guarigione.
Sono grata a Dio per tuttala Sua bontà, di cui la nostra famiglia ha fatto esperienza, e per gli insegnamenti della Scienza Cristiana. Apprezzo anche l'ispirazione che traggo dai periodici della Scienza Cristiana e gli esempi meravigliosi e guaritori di verità spirituali messe in pratica che queste riviste contengono.
