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Assitenza sanitaria: una prospettiva spirituale

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 12 marzo 2018

Originariamente pubblicato sul numero del 29 gennaio 2018 del Christian Science Sentinel


Gli aggiornamenti medici che sentiamo giornalmente e le nuove regole della sanità, mi hanno spinto a pensare a come pregare per la salute pubblica.

La Bibbia e i periodici della Scienza Cristiana sono ricchi di testimonianze che mostrano la guarigione che risulta dalla pratica della Scienza Cristiana, basata sulle leggi di Dio per la salute. In un articolo intitolato  “La forza e il potere della Scienza Cristiana”, Nathan Talbot scrive:  “la Scienza Cristiana presenta il Consolatore che cristianizza, e non medicalizza, la consapevolezza umana” (The Christian Science Journal, maggio2017). Come possiamo dunque elevare o cristianizzare la nostra consapevolezza per provare personalmente un’assistenza sanitaria affidabile?

Possiamo trovare la vera salute grazie ad un cambiamento di consapevolezza. Per me tale cambiamento si verifica quando cambiamo i pensieri che devono venire rifiutati con il vero senso di salute. Quindi, quali pensieri devo rifiutare? Il concetto che vita e salute dipendano esclusivamente da un corpo fisico soggetto a leggi fisiche e materiali; che solamente farmaci, sostanze chimiche, radiazioni o chirurgia possano guarire; che malessere e malattia siano inevitabili e reali. Sostituisco tali convinzioni con un nuovo e vero concetto di salute che posso discernere tramite la comprensione di Dio.

La Scienza Cristiana rivela che Dio è la fonte del vero pensiero, della vera vita e della vera salute. Riferendosi a Dio come Mente, la Scopritrice della Scienza Cristiana, Mary Baker Eddy, spiega: “La Mente divina, che forma il boccio e il fiore, avrà cura del corpo umano, proprio come riveste il giglio; ma che nessun mortale interferisca col governo di Dio frapponendovi le leggi di concetti umani erronei” (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 62). Malessere e malattia sono concetti umani, concetti erronei mentali che si impongono al pensiero come reali, ma non sono né reali né veri. La salute perfetta è insita in noi quale evidenza della perfezione e dell’armonia di Dio.

Nella consapevolezza di Dio, siamo sempre in buona salute, santi ed armoniosi.

Con questo cambio di pensiero necessario si sostituiscono i concetti di materia e malattia con il concetto divino in cui il vero essere è costituito dall’idea amata della Mente. Quando ci rivolgiamo a Dio per comprendere correttamente cosa sia la salute, la vera salute si manifesta nella nostra esperienza: la guarigione è l’effetto naturale di un pensiero colmo di pace e gioia dell’Anima, di potere ed azione dello Spirito, di perfezione ed armonia della Verità, e del sentire veramente dentro di sé la presenza e l’energia dell’Amore. La cura di Dio si trova nel potere e nella presenza dell’Amore che è innato in ciascuno di noi.

Nel corso della mia vita, proprio rifiutando il pensiero di essere ferita o ammalata e riempiendo la mia consapevolezza con la realtà di Dio, Amore divino, sono guarita da innumerevoli problemi di salute, tra cui vertigini, irritazioni cutanee, raffreddore, influenza, forte mal di denti, caviglia slogata e costole lussate, tutto senza avvalermi di trattamenti medici (vedere per esempio “Sports injury healed” [guarigione da una ferita durante la pratica dello sport] nel Journal di giugno 2016).

Quindi, quali sono alcune caratteristiche distintive della cura divina?

Nella coscienza di Dio, siamo sempre in buona salute, santi ed armoniosi. Siamo ininterrottamente perfetti perché siamo la progenie di Dio, benedetta ed amata. Siamo l’evidenza del bene, inseparabili dall’Amore e da tutto ciò che Dio è, da sempre e per sempre. Lo studio e la preghiera consacrati ci aprono gli occhi e ci fanno vedere la nostra unità con Dio e realizzare la salute, portando così alla luce questa realtà spirituale.

Seguono due affermazioni tratte da Scienza e Salute che spiegano la guarigione mediante la Mente divina: “Poiché Dio è Tutto-in-Tutto, Egli fece la medicina; ma quella medicina era la Mente” (pag. 142) e ancora: “La medicina di uno Scientista Cristiano è la Mente, la Verità divina che rende l’uomo libero” (pag. 453). La Mente divina, rendendo evidente alla consapevolezza umana la realtà della totalità di Dio, stabilisce e mantiene la vera salute. Ci mostra la verità che Gesù Cristo ci ha insegnato e attraverso la quale guariva.

L’aiuto di Dio nei nostri confronti si potrebbe riassumere con le seguenti parole di Scienza e Salute: “La Scienza dice: Tutto è Mente e l’idea della Mente. Dovete combattere fino alla fine secondo questo piano. La materia non può offrire alcun aiuto” (pag. 492). Trovo anche di grande conforto l’inno 123 dell’Innario della Scienza Cristiana:

Non temere, Io son con te, non ti sgomentare,
poiché io son il tuo Dio, io ti aiuterò ancora;
ti darò forza, ti aiuterò, e farò sì che tu stia ritto in piedi,
sostenuto dalla mia mano gentile e onnipotente.

Invece di ascoltare ed accettare i pro e i contro umani dei dibattiti politici relativi alla sanità, attraverso la preghiera ho percepito le leggi di Dio all’opera, leggi che elevano e spiritualizzano il mio concetto di cosa sia la vera cura della salute. Comprendere che Dio è la fonte della mia salute, acquieta il tumulto nel pensiero e porta calma e pace. La Scienza Cristiana conferisce la certezza dell’amore e della cura continui di Dio per tutti. Sono certa che tutti possiamo dimostrare il potere della legge di Dio che afferma che Dio è onnipotente, supremo e che ci mantiene in perfetta salute e sotto le Sue cure eterne.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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