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Pensando alla Brexit in modo diverso

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 13 dicembre 2018

Originariamente pubblicato sul numero del 19 novembre 2018 de The Christian Science Monitor


Mentre l’imminente uscita del Regno Unito dall’Unione Europea sembra creare gran subbuglio, la collaboratrice di oggi si è sentita incoraggiata dall’idea che Dio è fonte illimitata di saggezza e ispirazione.


Mentre ascoltavo i notiziari della BBC sulla Brexit – l’imminente uscita del Regno Unito dall’Unione Europea - mi sono ritrovata a pregare per un esito che benedica tutte le parti. Le questioni politiche sono enormi, naturalmente, facendo apparire un tale esito impossibile. Tuttavia, un elemento che può guidare chiunque anche attraverso le acque più insidiose è la saggezza. Come esprime meravigliosamente la Bibbia: “La sapienza è la cosa più importante; perciò acquista la sapienza: e a costo di quanto possiedi, acquista l’intelligenza” (Proverbi 4:7, secondo la versione King James).

Per me, questa saggia comprensione non riguarda principalmente la risoluzione di quelli che appaiono i dettagli illimitati dell’uscita del Regno Unito dall’UE, per quanto tali sforzi siano importanti.  Piuttosto si tratta di cercare e ottenere una maggiore comprensione reciproca, e di Dio come l’unica e sola Mente divina di tutti. Nello scenario che ci circonda spesso sembra che ci siano molte menti differenti con programmi politici motivati dalla paura, dalla confusione e dal risentimento. Potrebbe sembrare che i soli risultati possibili siano sgomento e malfunzionamento.

La Scienza Cristiana, invece, presenta un punto di vista differente e, a mio avviso, più costruttivo in relazione alle situazioni in cui ci troviamo coinvolti. Comprendendo che Dio è l’unica vera Mente e governa tutti, ha spesso ispirato le mie preghiere per me stessa, la mia comunità e il mondo, dandomi fiducia nel fatto che esistono davvero soluzioni praticabili. Uno Scientista Cristiano del Regno Unito se ne è reso conto quando ha dovuto affrontare la minaccia di uno sciopero che avrebbe coinvolto migliaia di lavoratori.

Avvenne in un periodo in cui questi scioperi erano molto più comuni e duravano sovente a lungo causando ingenti perdite economiche per entrambe le parti. Essendo il dirigente direttamente responsabile delle trattative con il sindacato, sentì che il suo primo dovere era di ascoltare le indicazioni della Mente che, era convinto, avrebbero portato a una soluzione pratica accettabile per tutti. Mentre pregava, gli venne l’idea che tutti coloro che stavano dalla parte del sindacato erano figli di Dio e come tali meritevoli del suo amore e rispetto.

Abbracciando sinceramente quest’idea, gliene venne anche un’atra su una soluzione possibile per superare la situazione di stallo, diversa dalle posizioni che sostenevano le due parti, e quando la presentò come proposta fu rapidamente accettata da entrambe le parti. La contestazione fu così risolta prima che un solo giorno di lavoro andasse perso.

Nel suo libro Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, Mary Baker Eddy, scopritrice della Scienza Cristiana, scrive: “In un mondo di peccato e di sensualità, che si avvia rapidamente verso un maggior sviluppo di potere, è saggio considerare seriamente se è la mente umana o la Mente divina che ci sta influenzando” (pagg. 82-83). La disponibilità ad ascoltare la saggezza della Mente divina aiuta a fare un passo indietro dalle opinioni personali, dai pregiudizi e dalle preoccupazioni che possono fermare il nostro progresso o impedirci di riflettere approfonditamente su temi importanti.

La Bibbia presenta molti esempi simili a questo che raccontano di persone e nazioni che trovarono benedizioni perché si rivolsero a Dio in questo modo e si affidarono alla guida divina. Pensiamo per esempio al viaggio nel deserto degli Israeliti che durò per quarant’anni dopo la loro fuga dalla schiavitù in Egitto. Non avevano GPS, autostrade a quattro corsie, autogrill o altri servizi moderni ad aiutarli. Eppure, quando si affidavano a Dio per trovare guida e protezione, trovavano la via per andare avanti.

Sebbene il mondo odierno sembri molto diverso, lo stesso Dio, amorevole e saggio, è qui per guidare ognuno di noi nella vita e per ispirare le nostre preghiere per il mondo. Il punto essenziale è che nessuno può rimanere escluso dalla benedizione dell’amore di Dio per tutti. Gesù Cristo ci invita: “Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28).

Si tratta di una promessa per tutti e in ogni epoca, non solo per una persona o un paese, o per un qualsiasi gruppo particolare di persone in un certo momento della storia passata.  Ognuno di noi può accogliere il Cristo, la manifestazione divina di Dio che Gesù mise in luce, che rafforza e guarisce. Inoltre, nelle nostre preghiere possiamo affermare l’universalità della guida e dell’amore di Dio che toglie il fardello delle grandi decisioni.

Data la diversità di opinioni, non c’è modo che il risultato finale della Brexit possa essere quello che ognuno pensa che dovrebbe essere, ma il processo decisionale può costituire un’occasione per le persone e le nazioni di comprendere meglio come lavorare insieme, esprimere più amore gli uni verso gli altri, e attestare la continuità dell’amore di Dio per tutti.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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