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editoriale

Chi governa?

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 1 febbraio 2011

Tradotto da The Christian Science Journal, Sett. 2009


Siete preoccupati per un problema di salute? O per le modalità di gestione di un’impresa? O ancora per come si evolvono l’economia o il sistema di sovvenzioni pubbliche nel vostro paese? Tutti questi interrogativi potrebbero essere riassunti in una domanda di fondo: Chi governa veramente tutte queste situazioni?

Recentemente ho avuto una riunione con i miei colleghi della redazione e con un gruppo di assistenti provenienti da paesi diversi per lavorare con noi durante il periodo estivo. Tra i problemi da loro sollevati c’era questo: né loro, né i loro amici pensavano di avere delle grandi possibilità per il proprio avvenire. Condizioni sociali ed economiche piuttosto instabili possono determinare molte incertezze, soprattutto per coloro che si stanno per affacciare al mercato del lavoro. Nell’intento di suggerire un argomento per un articolo da pubblicare su The Christian Science Sentinel, uno di loro disse: «Perché non ‘La paura di vedere i propri progetti naufragare dopo aver ottenuto il diploma’?».

Dritto al punto senza mezzi termini. Eppure questo problema può presentarsi anche anni dopo aver ottenuto il diploma, quando, ad esempio, un gruppo d’impiegati con un contratto a tempo determinato in un qualsiasi settore industriale, pur essendo apprezzato dai propri datori di lavoro, si ritrova improvvisamente senza impiego. O quando una persona pone fine ad una relazione che sembrava duratura. Chi o cosa controlla realmente queste situazioni? Siamo forse come nel film «Forrest Gump» quella simbolica piuma fluttuante nell’aria – personaggi alla deriva lungo una vita costellata dai più disparati avvenimenti al di fuori del nostro controllo?

O esiste invece un vero principio di Vita, che è dappertutto, sempre, e che si prende cura di noi in ogni momento? Un’autorità che non commette alcun errore, che orchestra ogni nota affinché sia perfettamente sincronizzata con le altre, che ama e guida senza parzialità? La Scienza Cristiana ci dice che sì, questo è precisamente ciò che Dio è e ciò che Egli fa.

Questa Scienza divina del controllo ci mostra anche che il dominio che abbiamo ottenuto, magari con grandi lotte, non è mai veramente una nostra proprietà e neppure opera nostra. Il controllo, nel suo significato spirituale, non è una proprietà personale né un fenomeno che segue la regola umana per cui “alcuni hanno tutto e altri niente”. Il controllo appartiene alla sua origine divina. Tuttavia ciascuno di noi può manifestare un maggiore dominio nel momento o nella circostanza in cui ciò sia necessario, perché si tratta di un attributo dell’intelligenza spirituale che fa parte della natura di ognuno. Non abbiamo bisogno d’altro che di percepire la perfezione della reale sorgente del dominio per poter meglio realizzare la nostra propria perfettibilità in quanto Suoi riflessi - la capacità che ogni creatura di Dio possiede di esprimerLo come equilibrio, calma e controllo di sé.

La saggezza popolare definisce generalmente il controllo in termini di fiducia in se stessi e di forza personale, facendo a volte riferimento alla forza interiore, ma più sovente al potere dei muscoli o al dominio mentale. Questo modo di vedere pone fondamentalmente l’umano al centro di tutte le cose, e Dio “in qualche luogo al di fuori”, o forse in nessun luogo. In totale opposizione a questa visione materialistica della vita, Mary Baker Eddy definisce in parte il sé spirituale come ciò «...che non possiede vita, intelligenza, né potere creativo suo proprio, ma riflette spiritualmente tutto ciò che appartiene al suo Creatore». (Scienza e Salute, p.475). E, definendo il Creatore come Mente, conclude: «Controllato dall’intelligenza divina, l’uomo è armonioso ed eterno» (Scienza e Salute, p.184).

Gesù visse meglio di chiunque altro questa rivelazione della verità dell’essere. La sua vita incarnava l’autorevole grazia del suo Padre-Madre. Le sue opere sembravano miracolose: camminare sull’acqua, guarire istantaneamente i malati, resuscitare i morti. Eppure anche altre persone all’epoca di Gesù e da allora in poi, hanno dimostrato che la fisica, la fisiologia, ed anche «la regina di tutti gli spaventi» ( la morte), non hanno nessun’autorità definitiva. È la Vita che detiene quest’autorità. E l’unico Principio-Vita controlla e mantiene tutto ciò che esiste, tutto ciò che esprime la sua natura eterna.

La fisiologia può sostenere che il corpo umano è un organismo che agisce autonomamente, destinato a degenerare col tempo. La Scienza della Bibbia rivela che il corpo è uno stato di pensiero reso manifesto. Il pensiero migliora quando, pregando, accogliamo l’influenza trasformatrice di Dio, il Cristo. L’integrità e un funzionamento normale sono il risultato di questo pensiero rigenerato dal Cristo.

Tuttavia, la vera guarigione, ovvero trovare la pace in ciò che concerne la nostra salute, o nell’affrontare le tappe successive della nostra vita, o il nostro giusto posto nel macro-sistema del mondo, arrivano quando intravediamo «tutto ciò che appartiene al (nostro) Creatore».  Riconoscere se stessi come appartenenti a Dio, sempre amati ed utili, significa perdere ogni desiderio di controllo personale.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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