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Un viaggio spirituale

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 1 maggio 2011

El Heraldo de la Ciencia Cristiana, Marzo-Aprile 2009


Fino a poco tempo fa, MAGDALENA LINERO, (ora novantanovenne) viveva da sola in una capanna nella pittoresca città di El Bolson, Argentina. Dice che si innamorò della regione più meridionale del paese, conosciuta come Patagonia, a prima vista. “Ho guardato fuori dal finestrino della corriera ...” ricorda pensando alla sua prima visita alla zona quaranta anni prima, “e dissi ad alta voce: 'Questa è la mia patria.’ ”

Magdalena nasce a Buenos Aires, ma cresce a Santa Fe. Racconta che la sua famiglia si trasferisce a Cordoba quando lei ha 15 anni. Da adulta, lavora principalmente come insegnante, prima come insegnante di liceo e poi come professoressa di letteratura e filosofia presso l'Università di Cordoba. Nel 1945 pubblica un libro sulla storia della letteratura spagnola. Dopo il pensionamento, torna a Santa Fe per ritrovare i vecchi amici dei suoi genitori e i ragazzi con cui ha giocato da bambina. Lì conosce la Scienza Cristiana e contribuisce a far conoscere questa Scienza a Santa Fe e poi a El Bolson.

Oggi, Magdalena vive ancora nella sua amata El Bolson, in una casa di riposo per anziani, dove vanno a trovarla tra gli altri molti scientisti cristiani che lei ha sostenuto e a cui ha offerto la sua amicizia nel corso degli anni. Questi amici leggono, discutono di metafisica e le fanno compagnia. Una delle sue amiche di vecchia data è Marion Frusteri, che dichiara: "Quando ascolto parlare Magdalena mi sento come se fossi in paradiso".

Recentemente Magdalena è stata intervistata da Enrique Smeke, Redattore Capo de “El Heraldo de la Ciencia Cristiana”, circa la sua vita e ciò che l’ha portata a questo percorso spirituale. Qui di seguito pubblichiamo degli estratti della loro conversazione. Magdalena inizia raccontando come ha trovato la Scienza Cristiana.

Quando vivevo a Santa Fe, mi ammalai di una malattia di cuore e dovetti rimanere a letto. Mio fratello medico e i suoi amici e colleghi furono tutti d'accordo sulla diagnosi e mi pronosticarono circa due mesi di vita. A quel punto avevo già più di 60 anni, e pensai: "Se devo rimanere a letto, non posso leggere solo la Bibbia”. Questo libro era stato la lettura di tutta la mia vita. La Bibbia era stata la regina della mia famiglia e della mia casa.

Anche se trascorrevo la maggior parte del tempo a letto, ero solita uscire un po’ nel pomeriggio. Un giorno mi capitò di comprare un giornale locale che non leggevo mai. Quando lo aprii vidi l'annuncio di una conferenza della Scienza Cristiana in un piccolo riquadro. Mi ci recai con un’amica e appena udii le prime parole del conferenziere le dissi: “Questa è la mia strada” Non so come, ma lo sapevo. Alla fine della conferenza mi diedero il libro Scienza e Salute.

Tornai a casa e cominciai immediatamente a leggere il libro. L'autrice, Mary Baker Eddy, esprimeva concetti metafisici con semplicità, chiarezza ed eleganza. Così trovai facile leggerlo, anche se non capivo molto. Dio ha sempre fatto parte della vita della mia famiglia. I miei genitori avevano una fede come si usava nel passato, una fede incrollabile, qualunque cosa succedesse. Anch’io ho quella fede. Anche quando si trattava di una malattia ho sempre pensato che non venisse da Dio. Così questo concetto mi era familiare. I miei familiari ricorrevano direttamente a Dio per tutto. Non si bevevano alcolici né si fumava, e non avevamo paura. Gran parte della sofferenza di questo mondo è il risultato della paura. La paura genera ogni sorta di difficoltà e di problemi. Quando lessi Scienza e Salute per la prima volta vidi chiaramente che la lettura del libro distruggeva la paura. Questo catturò davvero la mia attenzione.

Quando terminai il libro lo iniziai di nuovo, sola nel letto, e scoprii che, verso la pagina 200, la signora Eddy spiega questa frase che Gesù dice ai suoi discepoli: «Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra » [la citazione completa dice: “ Se seguiamo il comandamento del nostro Maestro: « Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra », non dipenderemo mai dalle condizioni del corpo, dalla sua struttura o dalla sua economia, ma saremo padroni del corpo, ne detteremo le condizioni e lo formeremo e controlleremo con la Verità.”(Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 228:23)]. Questa frase fu per me come l’accendersi di una lampadina, qualcosa di incredibile. In quel momento la mia vita cambiò. Mi resi conto che la malattia non era reale. La gioia che provai fu così grande che mi alzai dal letto, definitivamente. Non avevo mai ballato in vita mia, ma in quel momento mi misi a ballare. Non mi sentii mai più sola. Questa guarigione avvenne quasi quaranta anni fa.

Dopo la mia guarigione, cominciai a incontrarmi con gli amici a casa mia per studiare la lezione biblica settimanale, con citazioni dalla Bibbia e da Scienza e Salute; e siccome gli amici venivano a tutte le ore, leggevo la lezione più volte al giorno. Poi cominciai a portare i più volenterosi ai servizi della Società della Scienza Cristiana di Santa Fe. Iniziai a portarvi i miei amici la domenica e il mercoledì - credo fossero circa 25 persone - così la Società si trasformò in Chiesa e in seguito si stabilì in un bell’edificio.

Poco dopo mi trasferii a El Bolson, ma tornavo a Santa Fede frequentemente per sostenere la chiesa che lì stava crescendo. Quando arrivai a El Bolson ebbi una sorpresa. Andai a stare in una pensione, e lì scoprii che la proprietaria, che in seguito divenne una mia amica, aveva nella camera da letto il libro Scienza e Salute. In seguito le chiesi come mai e mi spiegò che lei e il marito erano ricercatori della Verità e che il libro era prezioso per loro, benché fossero più orientati verso l’Induismo.

Cominciai davvero a studiare da sola la Scienza a El Bolson perché la gente a cui parlavo della Scienza Cristiana acquistava il libro di testo, ma non si impegnava a studiarla. Così, che facevo? Andavo dodici volte l'anno a Buenos Aires per recarmi in chiesa e per portare a casa nuove pubblicazioni della Scienza Cristiana. Parlavo con la gente per strada e in casa. Credo che si potrebbe tappezzare tutta El Bolsòn e Bariloche con la letteratura che ho portato. Con il passare del tempo, in molte case si trovava il libro Scienza e Salute, ma pochi sceglievano di prendere la Scienza Cristiana come base per la propria vita.

Passarono così tantissimi anni in cui continuai a viaggiare con entusiasmo per acquistare copie del libro a Buenos Aires e per distribuirle. Poi, all'improvviso, l’interesse per la Scienza Cristiana cominciò a germogliare, come quando si semina; ci vuole tempo, ma improvvisamente, un giorno, si vedono tutte le piantine.

Avevo studiato molte religioni, ma la Scienza Cristiana catturò davvero la mia attenzione perché afferma che la materia è irreale. Quando, ad esempio, si legge la fisica quantistica, la scienza che studia gli atomi, si arriva a intravedere che la materia non è reale, anche se i ricercatori di fisica sono rimasti ancorati alle loro idee. In un tempo in cui nessuno parlava dell'atomo, (lo so perché l’ho studiato ), Mary Baker Eddy si riferisce ad esso nei suoi scritti, e dice che l'atomo è mentale. Oggi molti Premi Nobel pensano che gli atomi siano mentali o che rispondano alla mentalità del ricercatore. Ho un’amica matematica e che lavora presso la NASA. Un giorno iniziò a leggere Scienza e Salute e notai che si commuoveva. Le chiesi il perché e lei disse: "Mi emoziona vedere che a quel tempo Mary Baker Eddy aveva compreso cose che i matematici hanno iniziato a capire solo recentemente. " Era così folgorata che scoppiò in lacrime.

Studiando Scienza e Salute imparai che lo Spirito – Dio – è reale. Non esiste altro. Un dizionario definisce la parola Dio come "l’Unico reale". Ciò è logico perché se Dio è infinito, non c'è spazio per nient'altro. Paolo ci dice: "In Lui viviamo, ci muoviamo e siamo. " (Atti 17:28). La vita che viviamo è Dio; questa forza, questa energia, questo dinamismo, questa intelligenza, questa capacità di capire tutte le cose, è Dio stesso, che lavora e agisce in noi. 

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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