Le notizie sulle difficoltà sempre più gravi alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi in Giappone hanno profondamente toccato il mio cuore, e ho pensato a come affrontare la sfida di così tanti e complessi problemi in un momento in cui la sicurezza pubblica è a rischio. Queste notizie mi hanno anche riportato indietro al 1979, al disastro nucleare di Three Mile Island. I miei genitori vivevano nel raggio di 50 miglia dall’ impianto, zona che a quel tempo era considerata pericolosa.
Vivevo nel New England e mi recai in un parco in riva all’oceano per pregare su Three Mile Island e per la sicurezza dei miei genitori. Mentre ero lì, mi chiesi come mai Gesù, che non aveva alcun background tecnologico, fosse stato in grado di controllare i venti e le onde, mentre l'uomo moderno con tutte le sue conoscenze non lo è. La risposta che ho trovato è che Gesù aveva un senso spirituale di dominio su queste forze. Egli sapeva che Dio era l'unico potere, e questa conoscenza gli toglieva la paura e gli forniva la libertà mentale di fare il necessario in ogni occasione.
Il potere esercitato da Gesù non era materiale, perché era il frutto dello Spirito divino. Era ed è spirituale. È un potere di cui tutti possiamo avvalerci nelle nostre preghiere per il Giappone e per tutti quegli operatori coraggiosi che stanno cercando di porre rimedio alla situazione. Questo potere non è soggetto a paura e limitazioni. Non ha favoriti. Mary Baker Eddy, scopritrice della Scienza Cristiana, scrisse: «Nella Scienza divina, in cui le preghiere sono mentali, tutti possono avvalersi di Dio come «d'un aiuto sempre pronto nelle distrette». L'Amore è imparziale e universale nei suoi adattamenti e nelle sue elargizioni» (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pp 12-13). In breve, non ha importanza il luogo in cui ci si trova, e nemmeno chi si è: la preghiera a Dio, l'Amore divino, viene percepita ed è in grado di salvare e guarire. Essa opera continuamente in mezzo a noi, ci aiuta e ci guida 24 ore al giorno.
Essendo onnipotente, il potere di Dio non conosce mai una carenza o un arresto. Come espressione dell’autorità dell’Amore divino, non conosce paura ed è in grado di comunicare questa qualità ad ogni persona che affronta una crisi. La Scienza Cristiana presenta Dio come l’unica Mente o intelligenza divina, e questa Mente è in grado di guidare gli operatori, il governo, e i singoli cittadini a prendere decisioni sagge, soprattutto quando si trovano ad affrontare l'imprevisto.
Sotto la custodia di Dio, ogni persona è protetta dagli effetti negativi delle radiazioni dalla Sua saggezza e anche attraverso il nostro riconoscimento del fatto che lo Spirito divino non possiede nulla che sia cattivo o dannoso. Nell’atmosfera dello Spirito c’è solo il bene e questo è il posto dove possono risiedere lo staff della centrale nucleare e tutti i cittadini che abitano nella zona circostante. Il nostro amore può raggiungere e abbracciare tutto il Giappone in questa atmosfera di bontà e purezza.
L'amore di Dio e la Sua potenza sono disponibili proprio ora in Giappone per gli operatori nucleari e tutti gli altri cittadini. La presenza divina è l'amore di Cristo in azione, che guida, conserva e ripristina. Il Cristo dispensa la forza per eseguire i lavori necessari, l'intelligenza per capire che cosa è necessario, la speranza che fa perseverare in ogni difficoltà, e l'amore per gli altri cittadini che guiderà le loro decisioni. Questo è il potere che Gesù dimostrò guarendo le malattie più tremende e tirando la gente fuori da altri gravi problemi. Questo potere gli diede il dominio sulle tempeste in mare e persino sulla morte stessa.
Anche se i problemi che devono ancora essere risolti possono sembrare schiaccianti, il Cristo guida ognuno a fare scelte accurate e aiuta il popolo giapponese a raggiungere il giusto risultato mentre è alle prese con la ricostruzione delle case e delle imprese. La bellezza e la gioia dell’isola in cui abitano sono spirituali e sono ancora presenti. Le nostre preghiere possono aiutarli a capirlo e possono sostenerli nella ricostruzione e nella guarigione.