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«Chi è il maggiore?»

Una risposta efficace all’opposizione di influenze mentali benedice tutta l’umanità

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 1 aprile 2010

Tradotto da The Christian Science Journal, dicembre 2009


Avete mai notato come la maggior parte dei bambini più piccoli giochi armoniosamente insieme in una sabbiera o nel cortile della scuola, ma come a volte ci sia un bambino che tenta di appropriarsi di tutti i giocattoli o di maltrattare gli altri? Possono esservi molte opinioni riguardo all’insorgere di questa tendenza, ma molti convengono che vi sia qualche connessione con il desiderio di essere il primo, il capo del gruppo. La scopritrice della Scienza Cristiana, Mary Baker Eddy, disse: «Due quesiti personali motivano le azioni degli uomini: Chi è il maggiore? e, Chi è il migliore?» (Miscellaneous Writings1883-1896, pag. 268).

Questo tratto di carattere può aver origine nei giochi della fanciullezza, ma, in una forma o in un’altra, appare nel pensiero di molti di noi anche nella maturità. Proprio giorni fa un noto ed importante giocatore di una società di baseball ammise di far uso di droghe che incentivano il rendimento perché voleva essere il miglior giocatore del mondo.

Il desiderio di essere il più grande non è nuovo, naturalmente. Almeno una volta, i discepoli di Gesù argomentarono su chi fosse il maggiore tra loro (Marco 9:33, 34). E la madre di due di loro una volta chiese a Gesù di dar loro un posto di favore presso di lui (Matteo 20:20, 21).

Inizialmente i conflitti competitivi possono essere ti tipo accademico e persino cordiali, ma non sempre rimangono tali. Vi è una scala ascendente d’intensità e quando vengono messi in discussione temi più profondi la competizione può diventare spiacevole. Molti seri pensatori, sia nel campo medico che teologico o scientifico, sentono che la loro reputazione personale futura è a rischio quando posizioni che essi occupano o scoperte che hanno richiesto lo studio di una vita, vengono messe in discussione. Essi desiderano strenuamente essere i migliori o i maggiori con idee, teorie, scoperte, metodo d’insegnamento, professioni, fondazioni istituzionali, finanziamenti, eccetera. Mary Baker Eddy osservò: «La competizione in commercio, il raggiro nelle assemblee, la mancanza di senso d’onore nelle nazioni, la disonestà nelle amministrazioni, hanno inizio con: “Chi è il maggiore?”» (Messaggio alla Chiesa Madre per il 1902, pag. 4).

Ad un certo punto della scala competitiva ascendente, i desideri egoistici possono indurre le persone ad usare nocivi metodi mentali per raggiungere i loro fini. I problemi della sabbiera possono intensificarsi in ciò che Mary Baker Eddy definì come magnetismo animale e malapratica mentale. Ciò significa usare ostili e spesso sgradevoli pratiche mentali per stabilire la propria superiorità. Mary Baker Eddy osservò: «Le forme blande del magnetismo animale vanno scomparendo, e i suoi aspetti aggressivi si stanno facendo avanti. I telai del crimine, nascosti negli oscuri recessi del pensiero mortale, stanno tessendo di ora in ora trame più complicate e più sottili». (Scienza e Salute pag. 102).

Mary Baker Eddy conosceva ciò di cui scriveva. Tuttavia non era impaziente d’investigare i sottili intrighi perversi. Probabilmente nessuno di noi lo è. È come esplorare un’oscura caverna infestata da serpenti velenosi. Ella scrisse: «Io non dimenticherò cosa costi, in quest’epoca, fare indagini sui metodi ed il potere dell’errore. Mentre le vie, i mezzi e la potenza della Verità fluivano nella mia consapevolezza così naturalmente come spunta la luce mattutina e le ombre svaniscono, il mistero metafisico dell’errore - i suoi percorsi, intenti e frutti occulti, in un primo momento mi sfidarono. Io mi dicevo continuamente, “Non inoltrarti nelle cose segrete”– ma in seguito intrapresi la ricerca secondo l’ingiunzione di Dio» (Miscellaneous Writings 1883-1896, pagg. 222-223).

Vi sono molti esempi della sua esperienza di questa perversa influenza mentale alla quale altri furono,e ancora tuttora sono, così ciechi da mettere in ridicolo Mary Baker Eddy, allora, e gli Scientisti Cristiani oggi, per aver trattato questo argomento.

Per esempio, vi sono problemi nell’ambito dell’esperienza della Chiesa. A pag. 44 di Retrospezione e Introspezione Mary Baker Eddy descrisse dettagliatamente ciò che avvenne in un certo periodo nella sua Chiesa a Boston, e come risolvette il problema. In breve, mentre ella era in carica, la Chiesa prosperava. Quando Dio la chiamò ad altri compiti ed ella smise di predicare ogni domenica, i membri non riuscirono a mantenerne il progresso e l’armonia. Analizzando la situazione, ella comprese che la crisi era sorta perché i membri non avevano più dedicato il tempo necessario a sforzarsi di proteggere il proprio pensiero dall’opposizione degli elementi materiali che ella stessa aveva riconosciuto e neutralizzato con la preghiera. Essi litigavano l’uno con l’altro sotto questa influenza occulta. Erano ignari di ciò che ella vedeva così chiaramente come: «...l’invidia e le molestie di altre chiese, e....il pericolo per i membri che si trovano sempre in conflitti di Cristiani».

Ella raccomandò di sciogliere la Chiesa. Presumibilmente, ciò era sufficiente sia per risvegliare i membri sia per confondere i loro nemici, affinché fosse ristabilito un certo livello di armonia e prosperità. La Chiesa fu riorganizzata dopo pochi anni su di una base durevole di maggior spiritualità.

Questa situazione del 1890 trova un parallelo ai giorni nostri. Benché la Scienza Cristiana abbia ottenuto importanti ed appropriati riconoscimenti in alcuni settori del pubblico pensiero, pure un breve sguardo a ciò che viene edito su Internet mostra che nei suoi confronti vi è ancora una certa avversione, se non aperta opposizione.

Una causa di base dell’opposizione può essere la lotta sulla questione, chi è il maggiore, la materia o lo Spirito, Dio? Il mondo di credenze mortali organizzate insiste che tutta la realtà ha origine ed è interamente controllata dalle cosiddette leggi della materia. Si afferma che la crescita, la condizione esistenziale, ed il declino di tutte le cose siano controllati da queste leggi, che non possono venire modificate o alterate in alcun modo tanto quanto l’alba o le stagioni non possono essere cambiate.

D’altra parte, la teologia della Scienza Cristiana rivela che tutta la realtà è creata e sostenuta da Dio, Mente divina. Essa rivela la totalità dell’unico Dio, e l’uomo come Sua perfetta espressione, per sempre uno con Lui. Dimostra tramite un’effettiva ed irrefutabile guarigione che ciò che è definito male in ogni sua forma è una credenza o errore che può, e certamente sarà, dissolta dal Cristo di Dio,ovvero il Suo amorevole abbraccio alla Sua creazione.

Questa verità è il tenero, potente Consolatore che Cristo Gesù promise. È la rivelazione finale della guarigione spirituale scientifica, nel più ampio impiego di questa parola. È la speranza dell’epoca perché preserva la specie dalla corsa ai tentativi aggressivi e organizzati che inducono l’umanità ad accettare la menzogna che la materia, non Dio, sia suprema. Questa aggressione può essere paragonata al problema della sabbiera portato all’estremo. Dio, non la materia, è il più grande. La superiorità di Dio prova la nullità della materia. Le leggi di Dio provano la falsità delle cosiddette leggi materiali.

Data la natura dell’opposizione al tempo di Cristo Gesù e nella vita di Mary Baker Eddy, non è sorprendente che oggi la sua Chiesa debba far fronte a delle sfide.

Alcuni dicono che queste sfide costituiscano cicli naturali degli eventi ed organizzazioni umani, simili a normali cicli di mercato. Altri sostengono che la teologia della Scienza Cristiana sia stata largamente soppiantata dal progresso della medicina materiale, benché molti stiano abbandonando la base materiale della medicina, in cerca di metodi che portino a migliori dimostrazioni di guarigione, incluso il metodo della Scienza Cristiana. Alcuni osservatori ritengono che la Scienza Cristiana stia semplicemente sostenendo delle sfide dovute al passare del tempo da quando la sua Fondatrice era attiva. Inoltre vi è la convinzione che alcune decisioni prese nel secolo passato abbiano portato danno.

Per quanto queste spiegazioni possano essere ragionevoli viste in una prospettiva umana, sembra giusto chiedersi se raggiungano il livello di conoscenza morale e spirituale conseguito da Mary Baker Eddy per risolvere problemi similari nella sua Chiesa dei primi tempi. Ella vide che le sfide della Chiesa possono sorgere da goffe, occulte, sottili, e a volte malevole influenze mentali. Ad esempio, vi sono inclinazioni innaturali nelle opinioni e nel carattere dei membri che possano essere rimosse perchè minano la santità da cui si dispiega la dolce guarigione spirituale? I pensieri dei membri sono permeati da un tenero senso di conciliazione e di amore fraterno o essi esigono che le loro personali opinioni siano ascoltate nello sforzo di dimostrarsi i più grandi? La gentilezza, la benevolenza, e l’apprezzamento Cristiano sono presenti nelle conversazioni private tra gli uni e gli altri, oppure vi si insinuano i commenti personali e le critiche?

Per sconfiggere l’errore è utile non confondere effetti esterni o secondari con cause primarie nascoste. Stare in guardia contro i segreti e maligni intendimenti dell’opposizione mentale aiuta chiunque a capire che la disarmonia, la lotta, ecc. sono il livello secondario dell’operare apparente del male. Il livello primario sono la malignità e l’invidia intrinseche cui Paolo si riferì come mente carnale e Mary Baker Eddy come mente mortale. Questo male basilare si manifesta in quei sistemi che vorrebbero essere i migliori e che farebbero qualunque cosa pur di conseguire questo fine. Mary Baker Eddy spiegò schiettamente: «I poteri del male sono alleati l’un l’altro in segreta cospirazione contro il Signore ed il Suo Cristo, come è precisato e trattato nella Scienza Cristiana». Ella disse anche che «un largo numero» sta «organizzando azioni contro di noi» (Miscellaneous Writings, pag.177). Ella spiegò: «I frutti naturali della guarigione-Mente della Scienza Cristiana sono armonia, amore fraterno, crescita e attività. Lo scopo maligno dei poteri mentali perversi o magnetismo animale, è di paralizzare il bene e dare vitalità al male. Ciò dà origine a fazioni e genera invidia ed avversione...». (The First Church of Christ,Scientist, and Miscellany, pag. 213). Nella Bibbia questo spesso sottile e maligno operare è dettagliatamente trattato  nel libro dell’Apocalisse (Rivelazione), e nel capitolo dallo stesso titolo in Scienza e Salute.

Con grande sollievo dell’umanità, Mary Baker Eddy scoprì anche che ogni fase del male, per quanto intricata o sottile appaia, è impotente davanti a Dio, Amore divino. Ella scrisse: «Il male non è supremo; il bene non è impotente; né sono primarie le cosiddette leggi della materia, né è secondaria la legge dello Spirito» (Scienza e Salute, pag.207). La sua iniziale esperienza indica che i membri erano semplicemente meno attenti di quanto fosse necessario ad un serio studio ai fini di scoprire e vanificare gli audaci e maligni elementi mentali che avrebbero minato i loro sforzi migliori e privato l’intera famiglia umana dell’unico metodo di guarigione che salva da tutto il male. Quando essi permisero che il Cristo li risvegliasse per pregare costantemente circa la nullità dell’invisibile, segreta opposizione mentale, la loro Chiesa ed i suoi membri furono stimolati ad adempiere la loro missione guaritrice per il mondo. Quei doni di guarigione non diminuirono, ma si estesero e prosperarono naturalmente nelle giuste direzioni. Se noi siamo altrettanto vigili ed obbedienti oggi, lo stesso risultato è assicurato. Dio è l’unico, grande IO SONO.


Tom Black è practitioner e insegnante della Scienza Cristiana e vive a Boston, Ma, USA.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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