“Mandate gridi di gioia all’Eterno, o abitanti di tutta la terra!” (Salmi 100:1). Dopo aver letto questo versetto alla Scuola domenicale, chiesi alla mia allieva, che aveva circa otto anni, come avrebbe mandato dei gridi di gioia all’Eterno. Dopo qualche attimo di silenzio, saltò su ed esclamò ad alta voce: “Sono guarita! Sono guarita!”
Sono passati anni e ancora ripenso alla gioia che la bambina espresse nella sua risposta, ogniqualvolta rileggo “Mandate gridi di gioia all’Eterno”. Una mattina potei esprimere anche io questi gridi di gioia all’Eterno, quando mi resi conto che ero completamente libera da un dolore al ginocchio.
Avevo pregato con costanza per alcuni giorni, ispirata anche dalla lettura di recenti articoli de The Christian Science Journal e del Christian Science Sentinel. Sebbene non sembrasse esserci alcun miglioramento fisico, ma solo dolore e limitazioni, io non mi arresi, continuando ad affermare nelle mie preghiere la verità che potevo realmente sentire solo la presenza e il potere di Dio. Grazie allo studio della Scienza Cristiana sapevo che l’unica causa reale è Dio. La Bibbia dichiara che Dio è Amore e l’Amore divino può causare solo ciò che è amorevole e buono – mai il dolore. Mettere in pratica la Scienza Cristiana significa prendere posizione con fermezza per questa verità, nonostante l’opposta testimonianza del senso materiale.
Il risultato che ottenni continuando a mantenermi salda nella comprensione dell’amore di Dio per noi e della mia perfetta identità in quanto riflesso di Dio, fu che quella mattina, al mio risveglio, non avevo più alcun dolore. Sono molto grata a Mary Baker Eddy per tutte le sue potenti dichiarazioni di verità che mi vennero in mente in quel periodo. Una in particolare afferma: “… tutto ciò che realmente esiste è in Dio e di Dio, e manifesta il Suo amore” (Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, pag. 340). Secondo me, questo afferma che l’Amore è l’unica realtà effettiva per me come per chiunque altro.
Perciò, con grande gratitudine a Dio posso affermare: “Io sono guarita!”
Sancy Nason
Tathra, New South Wales, Australia