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Guarigione dal mal di schiena

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 25 settembre 2017

Originariamente pubblicato sul numero di luglio 2009 de The Christian Science Journal


Una mattina mi svegliai con il collo e una spalla rigida, e con il mal di schiena. Per anni, quando sentivo che collo e schiena non erano allineati, mi ero occasionalmente rivolta ad un chiropratico. Sapevo per esperienza che questo professionista poteva mettermi a posto la spina dorsale con una sola visita. Questa volta, tuttavia, avendo cominciato da poco a studiare la Scienza Cristiana, resistetti all’impulso di fissare un appuntamento, consapevole del fatto che Dio poteva guarirmi. Dopo giorni in cui il dolore e la rigidità persistevano, mi venne in mente che l’unica cosa che doveva essere aggiustata era il mio pensiero. Capii che Dio poteva aggiustare il mio modo di pensare e che poteva riportarmi al corretto allineamento.

Quella domenica in chiesa fu cantato un bellissimo assolo che parlava dell’idea che l’Amore divino mi dà occhi per vedere  le braccia dell’Amore eterno  e continuai a riflettere su questa idea. Riflettei che eterno significa perenne, senza tempo e indistruttibile. Quella sera, prima di andare a letto, presi Scienza e Salute con Chiave delle Scritture e lessi casualmente la seguente affermazione: “Mantenete sempre questo pensiero – che è l’idea spirituale – lo Spirito Santo e il Cristo  - che vi rende capaci di dimostrare, con certezza scientifica, la regola della guarigione che si basa sul suo Principio divino, l’Amore, che sostiene, ricopre e avvolge tutto il vero essere” (pag. 496).  Mi rimase impresso il fatto che l’Amore avvolge tutto il vero essere. Per me era la spiegazione del significato dell’inno che comincia con: “Le braccia eterne dell’Amore sono sotto, intorno, sopra…” (Innario della Scienza Cristiana, n° 53). Compresi che queste parole significavano anche che l’Amore è universale, avvolge tutti e ogni cosa. Cominciai a capire che se tutto si trovava già fra le braccia eterne dell’Amore, potevo vedere ogni cosa e ogni persona come già perfetta.

Il giorno seguente continuai a riflettere su quest’idea. In diversi momenti difficili in cui sembrava che il dolore, il conflitto, la paura e la disarmonia fossero reali e influissero sulle persone, continuai a riconoscere che l’Amore mi dava gli occhi per vedere le braccia dell’Amore eterno. Rammentavo che non dovevo modificare una situazione o qualcun altro. Dovevo solo cambiare il mio pensiero, perché tutto l’essere era già circondato dalle perfette e amorevoli braccia di Dio.  Siccome la perfezione costituiva l’unico stato della realtà, la mia responsabilità consisteva nell’allineare il mio pensiero con Dio. Tutto era già perfettamente sistemato ed allineato.

Un paio di giorni dopo mi accorsi che non solo non avevo più alcun dolore né rigidità, ma anche che me ne ero liberata la sera che compresi che l’Amore avvolge tutto l’essere. La mattina successiva mi ero dimenticata del dolore, ed ero talmente concentrata sulla sistemazione del mio modo di pensare che non pensai più alla mia schiena o al chiropratico. Sono passati circa due anni, e il mal di schiena e la rigidità non sono mai più tornati: la mia schiena resta in allineamento perfetto.

Ruth FisherUTH FISHER
Gig Harbor, Washington, USA

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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