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Esiste una ricetta per la guarigione spirituale?

Da L'Araldo della Scienza Cristiana - 12 settembre 2017

Originariamente pubblicato sul numero di settembre 2016 de The Christian Science Journal


Prima di fare una bella infornata di biscotti al cocco o di preparare una crème fraîche, si cerca una ricetta in un libro di cucina, su internet o in uno dei tanti programmi televisivi, che si spera sia a prova di bomba. Dopo, per non  rischiare che i nostri sforzi culinari falliscano, si preparano tutti gli ingredienti misurandone le quantità necessarie.

I libri di cucina, per la loro bellezza e praticità, fanno parte di un settore che ancora oggi è fra quelli che vendono di più. Tuttavia sono sempre rimasta impressionata dal fatto che nessun libro, a prescindere dal suo genere, abbia mai superato in termini di vendite la Sacra Bibbia. Perché, anno dopo anno, questo libro è sempre il più richiesto? Di sicuro, una ragione importante è che nelle pagine della Bibbia si ritrova il significato della vita stessa, la verità di Dio e della Sua creazione, dell'uomo e dell'universo.

Nella Bibbia si narrano storie di uomini e di donne che vissero, seppur molti secoli fa, esperienze molto simili alle nostre. Quando riflettiamo sul da farsi nelle relazioni familiari, problemi economici o questioni di onestà e lealtà, la Bibbia ci corre in aiuto per trovare saggezza, conforto, speranza, serenità mentale e ispirazione. Ma assai più importante è che aiuta chi è davvero ricettivo alla verità in essa contenuta a imparare come guarire nel modo in cui lo fecero Gesù e i profeti.

Mary Baker Eddy, la Scopritrice della Scienza Cristiana, nel suo libro di testo Scienza e Salute con Chiave delle Scritture, fece a proposito della Bibbia questa affermazione rivelatrice: “La Bibbia contiene la ricetta per tutta la guarigione” (pag. 406). Chi ricorre alle Scritture del Vecchio e del Nuovo Testamento per trovare soluzioni ai problemi della vita, farebbe bene ad approfondire adeguatamente anche il libro di Mary Baker Eddy, per comprendere meglio quella “ricetta”.

La guarigione avviene nel momento in cui viviamo una trasformazione spirituale di pensiero grazie alla nostra comprensione e applicazione dei concetti espressi nella Bibbia, che sono parte integrante degli insegnamenti pratici e scientifici spiegati esaurientemente in Scienza e Salute. Questo libro, in coppia con la Bibbia, mette in luce ciò che l'autrice considera “la Parola ispirata” (pag. 46), e cioè l'interpretazione spirituale delle Scritture, piuttosto che il semplice senso letterale.

Gli insegnamenti della Scienza Cristiana possono essere messi in pratica da chiunque! Questi insegnamenti rivelano le leggi universali di Dio, Amore divino che governa l’intera la creazione e ci insegnano che Dio è nostro Padre-Madre e ci conosce soltanto come Sua perfetta somiglianza spirituale, liberi da qualsiasi discordanza. La percezione della bontà onnipotente e infinita di Dio, spinge tutti noi a dimostrare individualmente quello stesso potere spirituale che era presente nelle opere di guarigione di Cristo Gesù.

Benché una parte notevole della Scienza Cristiana riguardi la guarigione fisica, il suo metodo basato sulla preghiera include anche la prevenzione della malattia e soluzioni spirituali e guarigione per ogni altro tipo di problema che affligge l'umanità a causa di false credenze sull'esistenza.

Nella Scienza Cristiana, tuttavia, la guarigione non avviene grazie a tecniche di potere della mente sulla materia o sulla base di semplici pensieri pieni di speranza. La ricetta per la guarigione non consiste nella manipolazione di pensieri negativi volta ad eliminarli o semplicemente rimpiazzarli con pensieri positivi e ottimistici. Consiste, piuttosto, in ciò che potremmo definire un insieme di ingredienti guaritori, proprio come indicato nelle pagine della Bibbia: l'accettazione della perfezione dell'uomo a immagine e somiglianza di Dio; la volontà di negare e rifiutare di accettare la malattia come realtà, giacché quest'ultima non ha alcun fondamento nelle leggi divine dell'Amore, Dio; la dedizione ad amare i nostri nemici e a perdonare le offese nelle relazioni con gli altri.

Il punto non è quello di indurci a credere nell'irrealtà della malattia ma di comprendere con chiarezza e affermare la Scienza dell'essere, perché Dio, Amore divino, non conosce né ha mai creato il male in alcuna forma. Attraverso la guarigione e la riforma, le prove contrarie materiali e fisiche vengono viste e dimostrate essere un'illusione, una bugia nei confronti di Dio e del Suo riflesso perfetto, l'uomo.

Il trattamento della Scienza Cristiana per la cura delle malattie include, sempre con il suo metodo basato sulla preghiera, anche la guarigione dalla collera, dal dolore, dalla disonestà, dalla paura o dai sentimenti di sottostima, che sono tratti caratteriali che possono contribuire allo sviluppo delle malattie o interferire con l'efficacia del trattamento. Mary Baker Eddy pone spesso l'accento sull'importanza di esaminare il nostro pensiero e di mantenere idee che includano amore, fede, compassione, gioia, perdono e altruismo, poiché sono questi gli “ingredienti” che aprono le porte al quel tipo di pensiero spirituale che conduce a una trasformazione mentale e alla guarigione del corpo.

Quando soffriamo o combattiamo una malattia particolarmente aggressiva, potremmo credere che trovare sollievo e liberarcene non sia poi così semplice come fare una torta o rosolare le verdure, e infatti non lo è. La ricetta per guarire richiede spesso uno sforzo costante e persistente, una preghiera consacrata e il rifiuto di accettare quel tipo di pensiero che incoraggerebbe la malattia invece della salute.

Nella misura in cui comprendiamo la bontà onnipotente di Dio e la totale armonia della Sua creazione, e ci atteniamo a essa, qualunque concetto di malattia, o punto di vista negativo riguardo a noi stessi e agli altri, viene proporzionalmente corretto. Ciò accade quando si mette in pratica l'amore Cristico, così evidente nel modo di vivere e negli insegnamenti del maestro cristiano, Gesù. La guarigione diventa allora il risultato naturale dell'applicazione di questa infallibile “ricetta” descritta nella Bibbia che consiste nel combinare i corretti ingredienti spirituali, ovvero la lettera e l'abbondanza dello spirito, nella nostra vita.

Le mie esperienze di guarigione spirituale sono avvenute prendendo posizione mentalmente per rifiutare di accettare la malattia, quale che fosse. Che sia un sentimento di disagio, una condizione o una funzione fisica anormale, la rifiuto, accettando e affermando invece che quello che l'unica Mente, Dio, conosce della Sua creazione è solo ciò che è vero; accetto e affermo che Dio sa che il mio essere include solo salute, completezza e bontà. Nei tanti anni che seguo gli insegnamenti della Scienza Cristiana, l'attenermi con la preghiera e con risolutezza a questi ingredienti spirituali, è risultato in numerose rapide guarigioni come avvelenamento da cibo, ferite e influenza.

Le verità spirituali che confutano la materialità e la disarmonia costituiscono una base per la smentita delle teorie mediche generalmente accettate sulle malattie e la salute; ci mettono in grado di eliminare le paure e le false credenze riguardo ai contagi, alle lesioni, all'invecchiamento, agli incidenti e così via, permettendoci finalmente di prevenire e di curare. Combinando vari ingredienti spirituali essenziali – entrare in comunione con Dio tramite la preghiera, accettare e affermare la nostra innata spiritualità, vivere ogni giorno e in ogni istante le qualità divine – possiamo tutti sentire ed esperire in modo tangibile l'amore di Dio.

Se esaminiamo la vita dei grandi personaggi della Bibbia come Davide, Giuseppe e Mosè nel Vecchio Testamento e quella di Pietro, Giovanni, Paolo e ovviamente il supremo esempio di Gesù nel Nuovo, ci accorgiamo di quanto fossero capaci di affrontare e superare le molteplici sfide della vita del loro tempo, grazie al forte sodalizio che strinsero con Dio e alla loro realizzazione dell'unità dell'uomo con Dio. Costoro compresero ciò che è richiesto per portare guarigione all'umanità, e altrettanto possiamo fare noi.

La missione de l’Araldo

L’Araldo della Scienza Cristiana fu fondato nel 1903 da Mary Baker Eddy. Il suo scopo è di “proclamare l’attività e la disponibilità universali della Verità”. La definizione di “araldo”, come indicata in un dizionario: “colui che avverte — un messaggero mandato avanti per annunciare l’approssimarsi di ciò che segue”, dà un significato particolare al nome Araldo ed inoltre indica il nostro dovere, il dovere di ognuno di noi, di vedere che i nostri Araldi assolvano alla loro responsabilità, una responsabilità inseparabile dal Cristo e annunciata per la prima volta da Gesù (Marco 16:15): “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura”.

Mary Sands Lee, Christian Science Sentinel, 7 luglio 1956

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